[AIB] AIB notizie 23 (2011), n. 5
AIB-WEB   |   AIB notizie   |   Sommario n. 5/2011

Sistema Bibliotecario Biellese: il "nuovo OPAC"

Anna Bosazza, Andrea Marchitelli

Home page dell'OPAC di Biella

Home page dell'OPAC

Da pochi mesi il Polo Bibliotecario Biellese, che fa capo alla Biblioteca Civica di Biella, ha iniziato a utilizzare NERA SE (New Electronic Research Archive Search Engine), OPAC di nuova generazione realizzato da CILEA. La novità ha portato con sé una certa soddisfazione, in primis da parte di noi bibliotecari. Tutti hanno giudicato il nuovo servizio immediato, intuitivo e particolarmente efficace nella ricerca. Da parte degli utenti, nonostante il repentino passaggio da un sistema all'altro, non abbiamo ricevuto alcuna lamentela, che avevamo messo invece in conto vista la grande differenza rispetto al software precedente. Abbiamo invece notato che l'uso del catalogo è più autonomo e che l'aiuto dei bibliotecari è meno richiesto. I nostri lettori hanno accolto favorevolmente il nuovo OPAC e ci hanno segnalato che "le ricerche sono più veloci" e che "è più facile trovare documenti di cui non si ricordano che pochi riferimenti" e ancora che "i suggerimenti (v. Figura 2) che il catalogo fornisce consentono di ampliare la ricerca più agevolmente e di soddisfare curiosità che non si immaginava di avere".

L'home page, personalizzata con elementi grafici che connotano il Polo, mantiene nella testata serie di link fissi a banche dati esterne e a liste di suggerimenti di lettura tematici, mentre presenta in coda l'elenco delle biblioteche partecipanti, con i link a una pagina informativa con i dati di ciascuna di esse. NERA SE è concettualmente e tecnologicamente diverso da PIcO, il software utilizzato dal polo biellese a partire dal 2005 e realizzato sempre da CILEA a partire da un insieme di diversi moduli software open source basati sulla tecnologia CDS/ISIS dell'UNESCO (wwwisis, clabel, IsisGas, LI_a). PIcO, che nasceva dalle prime analisi delle necessità delle biblioteche rispetto alla loro presenza in rete, risale alla fine degli anni Novanta e appartiene alla prima generazione di OPAC. Le possibilità di integrazione con servizi esterni come Amazon e/o Wikipedia o con lo stesso ILS non erano ancora possibili, né erano realizzabili modalità di ricerca diverse da quelle più classiche dell'information retrieval, come la logica booleana, che ha invece oggi trovato un arricchimento con le teorie e le applicazioni di fuzzy logic.

L'elemento più evidentemente innovativo rispetto a PIcO consiste proprio nella ricerca. La funzionalità di ricerca semplice porta, in tempi rapidissimi, risultati completi ed esaustivi oltre agli interessanti suggerimenti cui si faceva riferimento prima. Il completamento automatico della query durante la digitazione, l'elenco fornito di "soggetti all'interno delle tua ricerca" e di "documenti analoghi" (v. Figura 2) e il suggerimento di alternative in caso di errori permettono una più veloce navigazione all'interno del catalogo, aiutando l'utente a reperire documenti per i quali diversamente avrebbe dovuto impostare nuove query. Per il bibliotecario questo tipo di ricerca permette anche di verificare l'efficacia del proprio lavoro e l'uniformità della classificazione e della soggettazione.

Dettaglio del periodico The journal of textile institute e documenti analoghi

Dettaglio del periodico "The journal of textile institute" e documenti analoghi

È semplice infatti constatare che documenti analoghi non presentano soggetti o classi che invece dovrebbero presentare, o al contrario che l'anello della ricerca si chiude perfettamente, comprendendo tutte le voci che è giusto vengano evidenziate. Talvolta, in particolare per la correzione di errori di digitazione, può capitare che il sistema fornisca suggerimenti non pertinenti, perché i termini che correla sono solo apparentemente congruenti: in quei casi starà all'utente o al bibliotecario scremare ciò che è utile da ciò che non lo è, confermando ancora una volta che l'intermediazione, soprattutto del bibliotecario, non è mai superflua. La "ricerca avanzata" offre ampie possibilità, delle quali una molto apprezzata e, a nostro parere utilissima, è la ricerca con il solo filtro per data, senza neppure l'indicazione di almeno una delle voci principali: questo permette di selezionare agevolmente gruppi di documenti che con il gestionale è talvolta difficile rintracciare, ad esempio tutti i documenti posseduti di un certo secolo, o tutti i periodici di un dato anno e così via. Le funzionalità di scorrimento sono utili in particolare per le voci di soggetto, all'interno delle quali si può navigare con immediatezza.

Altro aspetto molto apprezzato dagli utenti è stata la possibilità di visualizzare già a livello di lista sintetica, senza dover entrare nella visualizzazione di dettaglio, la localizzazione del documento e le condizioni di consultabilità. In futuro verranno anche attivati i servizi da remoto, in connessione con SBNWeb, il sistema gestionale scelto dal Polo: iscrizione utente, prenotazione e richiesta dei documenti da casa. Altri aspetti degni di nota sono la disponibilità delle recensioni dei documenti, tratte da Amazon, le notizie biografiche sugli autori, da Wikipedia, la possibilità di ottenere la citazione del documento di interesse in formato standard e di inviare un link al record via e-mail. Oggi il nostro OPAC ci pare molto più simile per immediatezza e possibilità offerte agli utenti ai siti di vendita on-line, già ben noti e utilizzati, con l'importante differenza che ciò che si promuove ancora una volta sono la lettura e la ricerca gratuite, cercando di indovinare le domande che lui stesso non sapeva di voler porre.


Considerazioni tecniche

ricerca semplice per ferrovie - 100 risultati - suggerimenti di raffinamento per soggetti e biblioteca, natura, dewey, autore ed anno di edizione

Ricerca semplice per "ferrovie" - 100 risultati - suggerimenti di raffinamento per soggetti e biblioteca, natura, dewey, autore ed anno di edizione

Dal punto di vista tecnologico, l'OPAC è realizzato con NERA SE, il motore di ricerca CILEA per le risorse di tipo bibliografico, fortemente basato su VuFind, un applicativo open source sviluppato dalla Villanova University. VuFind è uno strumento appartenente alla categoria dei cosiddetti discovery interface, molto più conosciuti come OPAC di nuova generazione.

A differenza degli strumenti OPAC tradizionali, generalmente integrati nei sistemi di gestione della biblioteca (gli ILS), VuFind permette agli utenti di cercare e navigare tutte le risorse della biblioteca, tra le quali i dati catalografici, periodici digitalizzati e conservati localmente, dati della biblioteca digitale, del repository istituzionale o di liste bibliografiche di vario genere. Attraverso un'interfaccia PHP semplice e accattivante da utilizzare, che mette a disposizione strumenti di ricerca raffinati e sempre più comuni nel Web, come la faceted search (v. Figura 1) o l'integrazione attraverso API di contenuti esterni, come copertine e recensioni, l'utente interroga un sofisticato strumento di information retrieval, SOLr, evoluzione del motore di ricerca open source Lucene, sviluppato dalla Apache Foundation e largamente diffuso e conosciuto. Le caratteristiche principali del software, rese disponibili attraverso un'interfaccia accessibile e dal design pulito, sono:

Il software gestisce, inoltre, i feed RSS del catalogo. Oltre a ciò, ovviamente, sono presenti le consuete funzioni di ricerca semplice e avanzata e navigazione di liste (Autori, Titoli, soggetti e CDD). È possibile poi arricchire il catalogo di TOC e altre risorse elettroniche, con il mashup delle recensioni degli utenti da Amazon e altre fonti web. Il sistema incorpora - grazie a uno sviluppo CILEA - il collegamento ai servizi web di SBNWeb (al momento in fase di test per il Polo biellese) e l'uso del codice di fruizione delle copie provenienti da SBN per determinare le condizioni di fruibilità dei documenti. Tramite apposite funzionalità di migrazione e importazione, sono attualmente gestiti i dati bibliografici derivati dall'export UNIMARC di SBNWeb, ma è allo studio il caricamento di dati diversi, non provenienti da SBN.

Link Home page del Polo: http://www.polobibliotecario.biella.it/
VuFind: http://vufind.org.

anna.bosazza@comune.biella.it, marchitelli@cilea.it


BOSAZZA, Anna e MARCHITELLI, Andrea. Sistema Bibliotecario Biellese: il "nuovo OPAC" «AIB notizie», 23 (2011), n. 5, p. 10-11

Copyright AIB 2011-11 ultimo aggiornamento 2011-11-29 a cura di Ilaria Fava
URL: http://www.aib.it/aib/editoria/n23/0508.htm3

AIB-WEB | AIB notizie | Sommario n. 5/2011