[AIB] AIB notizie 23 (2011), n. 5
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...e poi non rimase nessuno
archivi e archivisti nella crisi italiana

Gabriele De Veris

Dal titolo di una famosa opera di Agatha Christie una manifestazione promossa dall'Associazione nazionale archivistica italiana (ANAI) in collaborazione con la Società Italiana degli Storici Medievisti (SISMED), la Società Italiana per la Storia dell'Età Moderna (SISEM) e la Società italiana per lo S tudio della Storia contemporanea (SISSCO), tra il 12 ed il 15 di ottobre, con l'organizzazione di numerose iniziative ed eventi su tutto il territorio nazionale per richiamare l'attenzione dei cittadini sulla drammatica situazione degli archivi e degli archivisti. Quattro giorni di orgoglio archivistico a cui ha aderito anche l'AIB, e della cui partecipazione diamo qui un sintetico e senz'altro parziale resoconto.

Nella sede della Soprintendenza archivistica della Campania il 14 ottobre l'iniziativa organizzata in collaborazione con FAI Campania e Istituto campano per la Storia della resistenza "Vera Lombardi" e con l'adesione dell'AIB Campania, si è posta due obiettivi principali: sensibilizzare l'opinione pubblica sulla grave crisi da cui è colpito il mondo degli archivi e mettere a punto proposte precise per la salvaguardia e la tutela degli inestimabili patrimoni culturali che vi sono conservati. Alla tavola rotonda sono intervenuti Maria Rosaria de Divitiis presidente ANAI Campania e moderatrice, la direttrice dell'Archivio di Stato di Napoli Imma Ascione, Guido D'Agostino, Giovanni Muto, la direttrice della Soprintendenza, Maria Luisa Storchi e Raffaele De Magistris in rappresentanza dell'AIB. Dall'insieme delle relazioni sono emerse alcune istanze fondamentali: la necessità di impedire che gli Archivi di Stato e le Soprintendenze archivistiche, custodi di patrimoni storici unici al mondo, vedano dispersa l'esperienza scientifica degli archivisti che vi operano, a causa del mancato ricambio generazionale; l'esigenza di assicurare la naturale presenza delle competenze archivistiche in tutti gli enti (pubblici e priv ati), al fine di garantirne una corretta gestione che ne preservi la "memoria"; la necessità di maggiori investimenti da poter impiegare in infrastrutture archivistiche, soprattutto mediante un rapporto sinergico tra Stato, Regioni ed Enti locali che permetta di ottimizzare la gestione delle risorse per ottenere significative riduzioni di costi. In particolare Raffaele De Magistris ha posto l'accento sulle precarie condizioni in cui versano non solo gli archivi, ma anche le "sorelle" biblioteche, prede, oramai, in tutti i diversi comparti amministrativi, dal Ministero per i Beni e le attività culturali alle biblioteche di ente locale, dalle ecclesiastiche alle universitarie e scolastiche, di una deplorevole carenza di personale qualificato, a cui spesso si tenta di sopperire con politiche di gestione deleterie, basate sul ricorso al precariato a basso costo, o allo pseudo volontariato di vario genere; soluzioni, tutte, che ledono la qualità e la dignità della nostra professione, oltre ad abbassare la qualità dei servizi offerti. Ciò dimostra, secondo De Magistris, quanto sia opportuno perseverare in azioni di lobbying per il riconoscimento e la tutela della professione, da condurre insieme a tutti gli operatori delle professioni non regolamentate, specie dei beni culturali, e in tutti i diversi ambiti nazionali e regionali, così come sta accadendo in Campania, dove, con l'apporto delle associazioni professionali, si sta elaborando una proposta di legge sulla scia di quelle già approvate dalla Regione Toscana e del Friuli. In Puglia, nello stesso giorno, all'incontro organizzato in Bari dagli archivisti di Puglia ha partecipato a nome dell'AIB Puglia Maria Abenante che ha portato la solidarietà del CER Puglia ricevendo la piena disponibilità ad azioni comuni.

Nelle Marche il Presidente regionale AIB Tommaso Paiano è intervenuto all'incontro-dibattito "Archivi e archivisti nella crisi italiana: quale futuro per gli Istituti di conservazione" che si è svolto all'Archivio di Stato di Pesaro. In Umbria si è svolto un incontro presso l'Archivio di Stato di Perugia, a cui ha aderito l'AIB con la partecipazione della vicepresidente regionale Alessandra Panzanelli. A Trieste l'iniziativa - a cui ha partecipato per il CER Maria Spanovangelis - si è svolta il 15 ottobre in coincidenza con il "XII convegno annuale di studio Nel 150° anniversario della proclamazione del Regno d'Italia" a cura della Deputazione di Storia Patria per la Venezia Giulia. La Direttrice dell'Archivio Maria Grazia Tatò ha introdotto i lavori facendo riferimento all'iniziativa ANAI e presentando la gravità della situazione nella quale versano gli archivi di stato per diversi problemi, ma in particolare per mancanza di personale e del ricambio generazionale tra coloro che hanno il ruolo professionale di archivisti. I partecipanti al convegno hanno ricevuto materiale informativo sulla manifestazione. Alla manifestazione del 12 ottobre all'Archivio di Stato di Milano hanno partecipato la Presidente regionale AIB Cinzia Rossi e il Presidente nazionale AIB Stefano Parise, portando i saluti dell'Associazione. L'iniziativa ha avuto un particolare riscontro sulla stampa, grazie anche alla spettacolarizzazione iniziale. Ha infatti introdotto la manifestazione, con una sorta di performance teatrale, la direttrice dell'Archivio di Stato Maria Barbara Bernini, che al termine del suo discorso ha consegnato le chiavi dell'Archivio ad alcuni "fantasmi", metafora dell'assenza di futuro. A Firenze e a Pisa - come segnala la Presidente Sandra Di Majo - è stata esposta la difficile situazione in cui vivono gli archivi (inesistenza del turnover, esiguità delle risorse anche per la gestione quotidiana) per molti aspetti analoghe a quelle vissute dalle biblioteche. In particolare nella riunione di Firenze, in parallelo alle difficoltà, sono state avanzate proposte di riorganizzazione e di condurre una battaglia comune con le altre istituzioni culturali in primo luogo con le biblioteche. Venerdi 14 presso l'Archivio di Stato di Genova s'è tenuto un incontro molto partecipato all'interno dell'iniziativa "... e poi non rimase nessuno". È intervenuto il presidente della sezione AIB Marco Genzone, che nel portare il saluto ha auspicato una maggiore collaborazione tra le due associazioni professionali del settore Beni culturali, auspicio subito ripreso da Francesca Imperiale, soprintendente archivistica regionale e referente ANAI.

Un panorama completo delle iniziative, i documenti e il manifesto e una rassegna stampa di tutta la manifestazione si possono trovare sul sito http://www.archivisti2011.it/ appositamente creato dagli organizzatori (oltre alla pagina Facebook "Archivi e archivisti 2011"), a cui va riconosciuta una freschezza comunicativa che è stata determinante per allargare la partecipazione e far arrivare la notizia in molte redazioni. Speriamo che questa manifestazione, a cui l'AIB ha aderito concretamente, sia una tappa per ritrovarci insieme anche al prossimo grande appuntamento di "Abbracciamo la cultura".

deveris@aib.it


DE VERIS, Gabriele. ...e poi non rimase nessuno: archivi e archivisti nella crisi italiana «AIB notizie», 23 (2011), n. 5, p. 20-21

Copyright AIB 2011-11 ultimo aggiornamento 2011-11-29 a cura di Ilaria Fava
URL: http://www.aib.it/aib/editoria/n23/0506.htm3

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