L'International Association of School Librarianship ha tenuto la quarantesima edizione della conferenza internazionale annuale (http://www.iasl-online.org/events/conf/2011/) dal 7 al 12 agosto scorso, in Jamaica, nel Mona Campus dell'Università delle 'West Indies' a Kingston, nella stessa città in cui, nel 1971, fu fondata da Jean Lowrie, presidente AASL (1963-1964) e ALA (1973-1974). L'importante appuntamento ha richiamato i rappresentanti della comunità bibliotecaria scolastica internazionale da circa venticinque paesi diversi intorno al tema "School Libraries: Empowering the 21st Century Learner" (Biblioteche scolastiche: attrezzare il discente del 21° secolo). L'evento ha avuto un sapore speciale sia per la particolare ricorrenza, sia per la calorosa accoglienza e ospitalità giamaicane, a cui hanno fattivamente contribuito anche le autorità locali, attente e partecipi. Contrariamente a quanto capita spesso in Italia, si è fortemente sentita la presenza istituzionale: il sindaco, il rettore e la presidente della Library Association of Jamaica sono intervenuti nella serata di benvenuto, durante la quale sono stati anche assegnati i premi annuali ai vincitori, con veri e propri interventi e non semplici saluti di circostanza.
La conferenza è stata aperta da Ellen Tise (che di lì a poco avrebbe passato la presidenza dell'IFLA a Ingrid Parent) con interessante intervento sull'empowerment attraverso la biblioteca scolastica. Partendo dalla centralità che l'istruzione scolastica ha nel formare la società e da quella che la biblioteca scolastica dovrebbe avere nei sistemi scolastici dell'era dell'informazione, Tise ha sottolineato come la biblioteca scolastica dia gli strumenti necessari fornendo accesso e formando all'informazione con lo scopo finale di far acquisire ai propri utenti consapevolezza critica e capacità decisionali. Ma per riuscire in questo deve passare a un'organizzazione maggiormente centrata sui bisogni degli utenti nativi digitali i quali, pur destreggiandosi bene nelle tecnologie e nel web, necessitano di una guida competente per comprendere come usare correttamente e creativamente le informazioni, gli strumenti digitali e di condivisione in rete, di acquisire cioè anche gli strumenti concettuali per attrezzarsi con successo per la vita. Hopeton Dunn, professore di Comunicazione e Media digitali all'Università delle 'West Indies', ha tracciato un quadro generale mettendo a confronto gli obiettivi del Millennio, tra cui l'istruzione primaria universale, con la situazione che è invece rappresentata dalle statistiche Unesco sul livello di alfabetismo. Si è poi soffermato sulla realtà giamaicana in cui l'abbandono scolastico o l'insoddisfacente successo formativo condizionano pesantemente la vita dei singoli come, di riflesso, quella della società. Le biblioteche scolastiche, superando i tradizionali confini fisici grazie al digitale, devono quindi accettare la sfida di potenziare i loro servizi per fornire accesso, migliorare l'alfabetismo e dare un adeguato supporto ai propri utenti. Al contempo i bibliotecari scolastici devono formarsi adeguatamente e curare il proprio aggiornamento anche nel campo tecnologico, potendo ora avvalersi anche delle tecnologie mobili per ampliare i loro servizi. Ross Todd, Professore Associato alla Rutgers University (New Jersey) e Direttore del Center for International Scholarship in School Libraries (CISSL), ricorrendo alla metafora del vortice, dell'occhio del ciclone, in cui si trovano le biblioteche scolastiche: in un'era di grande turbolenza, ma anche di grandi opportunità, la biblioteca scolastica si configura come un ambiente educativo in cui ha luogo un apprendimento significativo, perché gli studenti sono protagonisti e costruttori attivi del proprio sapere. Ha poi riferito di una ricerca condotta al CISSL che evidenza come, oggi più che mai, le biblioteche scolastiche siano necessarie, ed ha quindi illustrato il modello della ricerca guidata (Guided Inquiry). La collega di Todd, Carol Gordon, i cui interessi di ricerca riguardano il comportamento degli adolescenti nella ricerca di informazioni e l'intercultura, ha messo a confronto le caratteristiche proprie della lettura di materiale a stampa e con quelle della lettura del digitale; si è soffermata anche sulle diverse modalità di conoscere, tra cui quella estetica, riferendo, a tale proposito, gli esiti di una ricerca CISSL sulle letture estive degli adolescenti da cui si evince che, senza particolari distinzioni di genere, vogliono vedersi essi stessi come lettori e scrittori. Lyn Hay, dalla Charles Sturt University, ha incentrato il proprio intervento sull'uso del web 2.0 per sostenere un apprendimento attraverso la ricerca.
Quanto sopra, in estrema sintesi, ciò che i keynote hanno offerto. Non vi è qui lo spazio per riferire dettagliatamente in merito alle sessioni parallele che si sono snodate lungo sei direttrici: insegnare al discente del XXI secolo; coinvolgere l'allievo con bisogni speciali; collaborazione e supporto; fornire un ambiente che consente di acquisire competenza; sviluppare e sostenere i lettori del XXI secolo; la biblioteca scolastica facilita i molteplici letteratismi. L'intenso programma è stato arricchito da visite professionali a biblioteche scolastiche e allo School Library Service, molto attivo nel sostenere lo sviluppo delle biblioteche scolastiche e la formazione e l'aggiornamento professionale, da momenti sociali, tra cui la cena di gala con uno speciale tributo a Jean Lowrie, la fondatrice, presente (a causa dell'avanzata età) in video, e, infine, da visite culturali, come quelle effettuate alla casa-museo di Bob Marley, alle Blue Mountains, sulla cui vetta abbiamo potuto gustare un caffè senza eguali, in un contesto straordinario per la natura rigogliosa e affascinante. La conferenza si è conclusa con il tradizionale passaggio della bandiera dal comitato organizzativo della 40° a quello che sta curando il prossimo appuntamento previsto per novembre 2012 a Doha, in Qatar (http://iasl2012.org/, Email: info@iasl2012.org).
A questo proposito, la scuola che ospiterà la conferenza, la Falcon Academy, era rappresentata da una bella e motivata delegazione composta da Beverly Stubbs, la bibliotecaria, da una rappresentanza di docenti e dal preside. I temi che, sotto il titolo 'The Shifting Sands of School Librarianship', verranno trattati riguarderanno l'internazionalismo, collaborazione, creatività e innovazione, alfabetismi e competenze.
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