L'attività della Sezione Campania, per il triennio 2008-2011, può essere tutta ricondotta alla Carta dei Servizi che è stata presentata a Salerno insieme a Francesco Mercurio, Presidente della sezione Puglia. Pubblicato in ottemperanza ai principi di trasparenza e di partecipazione, il documento ha individuato le principali finalità e gli impegni da assumere nei confronti degli associati. L'esigenza di creare una Carta dei servizi è nata dal desiderio di coinvolgere un più largo numero di iscritti e di renderli tutti partecipi - anche attraverso la "Community online" - di un processo diretto e dinamico, indirizzato ad un potenziamento qualitativo e quantitativo delle attività proposte. Naturalmente, nell'elaborazione e nella formulazione del documento si è tenuto conto delle caratteristiche socio-culturali delle biblioteche, di qualsiasi estrazione e tipologia, al fine di offrire servizi nei quali tutti potessero identificare in qualche modo i loro bisogni.
I punti nodali di tale carta di programmazione si possono così riassumere:
Altro punto strategico della politica della Sezione Campania è stato il pieno coinvolgimento della comunità bibliotecaria. Durante il triennio si è cercato di conoscere e di valorizzare la realtà poco nota, ma non per questo meno valida dal punto di vista professionale, dei bibliotecari atipici che si prodigano nei propri ambiti territoriali per l'ordinamento e la promozione dei beni culturali. Alcuni elementi emergono in modo chiaro: il numero massiccio dei precari, la loro straordinaria competenza e la partecipazione fattiva agli eventi della Sezione con un entusiasmo che sta rigenerando la vita associativa.
In linea con quanto preannunciato nella Carta dei Servizi, l'esecutivo ha avviato un'attività formativa e di riqualificazione a 360°, di carattere non episodico ma continuativo, nella convinzione che per i bibliotecari l'aggiornamento sia un'esigenza fondamentale, una componente permanente ed essenziale del lavoro. Sono stati individuati all'interno del documento alcuni contenitori formativi predefiniti per integrare percorsi di base ed incontri specialistici e per soddisfare le esigenze emergenti tra le diverse tipologie di bibliotecari:
L'attività, così scandita, si è caratterizzata per l'offerta da un lato di una vasta gamma di giornate di studio, convegni locali e nazionali e workshop che hanno permesso agli operatori un proficuo scambio di riflessioni e di esperienze, dall'altro per l'allestimento di un insieme di laboratori pratici, punti di incontro per la gestione e trasmissione dell'esperienza costruttiva e duratura nel tempo, destinati ad incrementare il bagaglio di conoscenze tecniche dei bibliotecari e dei professionisti dell'informazione, spesso chiamati a combinare funzioni tradizionali e compiti di elevata tecnologia. Il percorso formativo integrato ha ovviamente riguardato il libro moderno e il libro antico con il lancio di cantieri di formazione, in cui l'attività dei laboratori ha costituito l'aspetto più qualificante, garantendo un approccio più dinamico e flessibile alle tematiche affrontate e rappresentando un'evoluzione rispetto ai tradizionali modelli didattici.
L'alta specializzazione è stata una costante dei corsi presentati, come quello riguardante le nuove regole italiane di catalogazione con la docenza di Pino Buizza della Biblioteca Queriniana di Brescia e di Alberto Petrucciani dell'Università degli Studi di Pisa, o quello relativo alla Classificazione Decimale Dewey 22, con il quale Federica Paradisi della BNCF ha introdotto i bibliotecari del nostro territorio alla conoscenza delle pratiche di classificazione e all'utilizzazione della nuova edizione italiana della Dewey. A tali corsi sono stati affiancati i laboratori per lo studio e l'analisi di casi e problemi delle nuove regole di catalogazione, tenuti dai due componenti del CER Campania, Anna Maria Vitale e Nicola Madonna, che hanno attivato anche un servizio di help-desk per l'individuazione e la risoluzione delle criticità nel trattamento dei documenti. In linea con questa impostazione metodologica, è stato proposto il corso sul "Nuovo Soggettario: principi, componenti, applicazioni", a cura di Marta Ricci della BNCF che, oltre a presentare il linguaggio del Nuovo Soggettario dal punto di vista terminologico ed applicativo, ha offerto numerosi esempi pratici di costruzione di stringhe di soggetto. Siamo stati sostenuti lungo il percorso da alcuni presidenti regionali che hanno garantito ai nostri associati giornate formative senza spese di docenza, offrendo percorsi altamente qualificati come "Il Web sta cambiando. Gli OPAC stanno a guardare?" con Andrea Marchitelli che ha affrontato in modo sistematico l'attuale panorama del cosiddetto Web 2.0 e le funzioni dei cataloghi online; oppure "Information, Guidance, Instruction: i tre colori dei servizi di reference in biblioteca" con Laura Ballestra, finalizzato a fornire gli strumenti e le conoscenze per la realizzazione e la gestione dei servizi di reference, intermediazione e orientamento pertinenti, accurati e tempestivi, fondamentali nella società dell'informazione, della conoscenza e della comunicazione; per ultimo in ordine cronologico il corso di Enrica Manenti con il seminario "Figli di un dio minore? Collezioni speciali, materiali non tradizionali nelle biblioteche: problemi teorici e problemi di gestione", che ha focalizzato l'attenzione sulla presenza sempre più consistente nelle biblioteche di carte geografiche, archivi, fotografie, stampe e documenti sonori, e sulle corrette modalità di trattamento, gestione e valorizzazione di questi materiali.
In considerazione delle notevoli dotazioni antiche possedute dalla Campania - su un totale di 284 biblioteche censite, il 62% annovera libri di pregio e manoscritti - è stato rivolto un particolare interesse al patrimonio antico per favorire la realizzazione di progetti specificamente dedicati e rendere fruibile il materiale raro attraverso OPAC, cataloghi bibliografici a stampa, studi, archivi digitali. Pertanto, nell'ambito del contenitore "Corsi integrati a lungo termine" della Carta dei Servizi, sono stati promossi corsi e laboratori di catalogazione del libro antico suddivisi in differenti livelli di approfondimento e specializzazione, integrati da seminari tematici e incontri con visiting professors, come il seminario sulle legature tenuto da Rosario Niola e il seminario sulla conservazione e restauro dei libri antichi tenuto da Maria Di Prisco della Biblioteca Nazionale di Napoli.
Ai percorsi di formazione sul libro antico sono stati poi affiancati i viaggi di studio, vere e proprie "lezioni all'aperto", presso l'ICPAL e la Biblioteca Casanatense di Roma, le Cartiere amalfitane ed il Museo della Carta di Amalfi, le Biblioteche delle Diocesi di Sessa Aurunca e di Teggiano. L'iniziativa di Amalfi è stata completata dalla realizzazione di un documentario, curato dall'emittente televisiva per ragazzi "Mukko Pallino". La rubrica, dal taglio didattico-educativo, è disponibile anche su You Tube, al link http://www.youtube.com/watch?v=EEd5uOxd4Tg. è stato così posto in atto, attraverso le visite guidate, uno dei principi della Carta dei Servizi ovvero quello di aprirsi all'intero territorio con particolare riguardo anche alle piccole comunità che spesso possiedono tesori inestimabili destinati a rimanere sconosciuti ai più, se non ci fosse l'impegno e l'attenzione dell'Associazione. Il binomio patrimonio librario e patrimonio storico - artistico ha caratterizzato questi incontri formativi "itineranti", in cui si è partiti dal libro per conoscere la storia, l'arte e la civiltà della Campania. Libro e cultura, formazione professionale e conoscenza del proprio territorio si fondono per dar vita ad una rete geografica fatta non solo di vincoli professionali, ma soprattutto di rapporti di stima e di amicizia.
Il lungo ed elaborato percorso sul libro antico ha portato alla redazione del progetto "Le edizioni illustrate del XV secolo conservate nelle Biblioteche campane" di ente locale e di interesse locale, che rappresenta il punto d'arrivo di questa politica di ordinamento del patrimonio storico e della sua valorizzazione e promozione tra più ampie fasce di utenza. Rivolto agli associati, ai bibliotecari, agli atipici ed orientato alla gestione del libro a stampa del XV secolo, il progetto è stato un momento formativo di grande spessore, un punto di incontro tra corsisti e docenti finalizzato alla realizzazione di un Catalogo a stampa a cura degli stessi allievi del corso coordinati dal delegato CER al libro antico. L'organizzazione a Napoli di una Mostra tematica e di una Giornata di studi sul Libro del Quattrocento, a cui interverranno esperti relatori, chiuderà l'articolato progetto finanziato dalla Regione Campania, Settore Musei e Biblioteche. Altro grande progetto promosso dalla sezione Campania è stato quello di "IFLA in 70 scatti", già ampiamente esposto su «AIB notizie» (2009, n. 6, p. 20), pensato e voluto a conclusione di un'esperienza come quella del 75° Congresso così carica di valore per la ricchezza degli incontri e l'altissima qualità del dibattito sui temi della professione. La memoria di questo evento è stata fissata in un catalogo contenente approfondimenti tematici sulle culture altre dalle nostre, in un reportage fotografico e in un incontro seminariale dal titolo "IFLA e il ruolo delle biblioteche nel 21° secolo", a cui ha partecipato anche Shawky Salem, Chairman dell'Alex Center for Multimedia & Libraries ACML/Egypt, oltre che Honorary MEDAL IFLA. Un servizio su "IFLA in 70 scatti" e sul Convegno è stato realizzato dall'emittente televisiva "Mukko Pallino" e trasmesso su You Tube, al link: http://www.youtube.com/watch?v=9tlyjqkfn1s.
L'intervento di Shawky Salem all'iniziativa di Salerno rientra nella politica già avviata dalla Sezione di ampliare sempre più il proprio raggio d'azione, stringendo proficui rapporti internazionali con eminenti personalità ed istituzioni di prestigio che si occupano di cultura e di biblioteca, al fine di arricchire il proprio bagaglio professionale e di aprire nuove occasioni di dibattito e di confronto. In tale ambito si segnala la partecipazione ai due Spring Event 2009 e 2010, organizzati in partenariato con il Consolato Generale degli Stati Uniti di Napoli e l'Università Americana di Roma. Il seminario 2009, dal tema "Information Literacy in the 21th Century", è stato dedicato alle risorse informatiche utili a chi lavora nel campo bibliotecario ed archivistico e, oltre a rafforzare il legame tra le realtà bibliotecarie italiane e americane, ha rappresentato un'occasione unica per divulgare le nuove frontiere e le nuove sfide con le quali anche il sistema bibliotecario e archivistico dovrà confrontarsi. Il secondo incontro di primavera 2010 "Libraries 21st Century" ha visto la partecipazione di David Lankes, sostenitore della biblioteconomia partecipativa e direttore dell'Information Institute of Syracuse, che ha esposto al pubblico napoletano le sue teorie sulla biblioteca quale parte essenziale di una conversazione non unicamente incentrata sulla tecnologia, sulle reti e sui patrimoni quanto sulle esigenze e sui desideri della comunità.
Affinché la lettura assuma un ruolo significativo all'interno delle comunità locali, nel corso del mandato è stata promossa la diffusione del libro e della lettura, rivolta in particolare ai bambini ed ai ragazzi che rappresentano la nuova generazione di utenti delle biblioteche. L'AIB Campania ha voluto sostenere ed aderire al progetto ministeriale "Amico libro", organizzato dall'Ufficio Scolastico Regionale di Napoli, e a "Favolè". In occasione di "Amico libro" la Sezione ha partecipato ad interessanti confronti formativi ed a campagne di promozione della lettura a favore delle scuole della regione. L'iniziativa, partita ad ottobre 2008, in occasione dell'"International School Library Month", ha previsto una serie di seminari e convegni provinciali e regionali sul tema della promozione della lettura attuata dalle biblioteche scolastiche e dalle scuole che hanno realizzato buone pratiche su questa tematica. Un progetto importante che si è posto l'obiettivo di contrastare il fenomeno della disaffezione dei ragazzi alla lettura in un quadro di collaborazione con altre istituzioni. Con "Favolè" (si veda l'articolo su AIB Notizie, 2009, n. 5, pp.20-21) invece, ci si è rivolti, insieme alla delegazione provinciale dell'UNICEF, ai bambini di età prescolare, presentando un Libro cuscino e un CD audio di favole e di fiabe: dieci storie appositamente scritte per loro da cinque scrittori salernitani e tradotte in inglese e nelle lingue appartenenti alle diverse culture. I racconti, che narrano anche di terre e popoli lontani da noi, si prefiggono l'obiettivo di diffondere messaggi di fratellanza in una società sempre più caratterizzata dalla multiculturalità. Infine, nell'ambito di "Nati per leggere" sono stati organizzati corsi di formazione per referenti regionali, promossi a livello nazionale dall'Associazione Culturale Pediatri, dall'Associazione Italiana Biblioteche e dal Centro per la Salute del Bambino, in collaborazione con la Sezione Campania e con l'ACP, svoltisi presso l'Istituto Universitario Orientale di Napoli (24 e 25 settembre 2010). L'obiettivo è stato quello di favorire l'attuazione di progetti locali da proporre alle famiglie, avendo acquisito le conoscenze sullo sviluppo cognitivo e relazionale del bambino, nonché il metodo per una lettura ad alta voce. Marianella Pucci, delegato CER Campania per la promozione del libro e della lettura, ha collaborato all'organizzazione della doppia giornata formativa, volta a fornire ai corsisti le necessarie competenze per la realizzazione di un progetto locale e per l'istituzione di una rete di collaborazioni tra istituzioni e servizi locali su base regionale.
Durante il triennio siamo riusciti - grazie alle risorse interne, a un finanziamento regionale ricevuto e a qualche piccola sponsorizzazione - a realizzare una serie di pubblicazioni a stampa ed elettroniche che abbiamo donato ai nostri associati e largamente distribuito durante gli eventi organizzati dalla Sezione:
vittoria.bonani@bibliotecaprovincialedisalerno.com