[AIB] AIB notizie 22 (2010), n. 6
AIB-WEB   |   AIB notizie   |   Sommario n. 6/2010

Dal 56° Congresso AIB

Gabriele De Veris

Dal 3 al 5 novembre Firenze ha ospitato "Accesso aperto alla conoscenza. Accesso libero alla biblioteca", 56.mo congresso AIB, a due anni di distanza dal precedente, intervallato dal congresso IFLA 2009 di Milano. Quattro sessioni hanno sviluppato il tema dell'accesso aperto alla conoscenza (che richiama il congresso IFLA 2010 "Open access to knowledge - promoting sustainable progress") e la dimensione della censura che negli ultimi tempi ha colpito le biblioteche italiane, articolato in 15 eventi collaterali.

Mercoledì 3 novembre, dopo aver letto il saluto della presidente IFLA Ellen Tise e ricordato l'ottantesimo anniversario di fondazione dell'AIB, il presidente Mauro Guerrini ha aperto il congresso sottolineando l'importanza dello stile della biblioteca, perché «l'utente che ha avuto un primo impatto felice con la biblioteca è con tutta probabilità conquistato per sempre, ma per far ciò è necessario che la biblioteca sia predisposta, dal punto di vista dell'accoglienza e dell'accessibilità, al meglio del suo potenziale e proponendosi dal punto di vista di un'esperienza anche umana oltre che conoscitiva o informativa»; inoltre, in tempi di crisi e di tagli alle risorse culturali e alle politiche sociali, bibliotecari e biblioteche sono chiamati ad accogliere la sfida di un futuro da immaginare e da costruire: «accesso aperto alla conoscenza e l'accesso libero alla biblioteca significa che tutte le biblioteche - pubbliche, universitarie, scolastiche, . - sono invitate a valorizzare le nuove conoscenze, aiutando esse stesse l'elaborazione di nuove acquisizioni scientifiche mettendo a disposizione dei lettori e dei ricercatori quanta più documentazione possibile, compatibilmente con le proprie capacità finanziarie e organizzative. Significa che i bibliotecari debbano accrescere le proprie competenze professionali: dalla comunicazione alla partecipazione ai social network, alla capacità di essere autorevoli nel mondo digitale oltre che in quello tradizionale, custodi attivi dei saperi. Occorre soprattutto essere convinti che l'accesso aperto e ampio per tutti alla conoscenza è il paradigma della biblioteca contemporanea».

Dopo la relazione di Guerrini si è svolta la sessione "Implicazioni dell'accesso", presieduta da Giovanni Solimine (Università La Sapienza, Roma), alla quale sono intervenuti Roberto Caso (Università di Trento, "Il lato oscuro dell'accesso"), Fernando Venturini, (Biblioteca della Camera dei Deputati, "L'accesso all'informazione pubblica e le biblioteche: note sparse"), Maurizio Messina (Biblioteca nazionale Marciana, "Sull'accesso ai documenti elettronici oggetto di deposito legale"). La relazione di Caso, ricca di riferimenti cinematografici, è stata particolarmente stimolante e ha favorito lo sviluppo della sessione e della discussione. Al termine della prima sessione l'inaugurazione di Bibliocom, esposizione di prodotti e servizi per le biblioteche. Nel pomeriggio, presieduta da Stefano Parise (AIB), si è tenuta la sessione "Politiche dell'accesso", una tavola rotonda nella quale il rapporto lettori e non lettori, politiche e non politiche di lettura o editoriali sono state al centro del vivace confronto fra Luigi Berlinguer (Vice presidente della Commissione Affari legali del Parlamento Europeo), Gian Arturo Ferrari (Presidente del Centro per il Libro), Gerald Leitner (Presidente di EBLIDA), Marco Mancini (CRUI - Conferenza dei Rettori delle Università italiane), Marco Polillo (presidente dell'Associazione Italiana Editori). In serata la cena sociale, allestita nelle ricche sale di Palazzo Borghese.

La seconda giornata si è aperta con la sessione "Istituti della conoscenza" presieduta da Tommaso Giordano (Istituto Universitario Europeo), con le relazioni "Arrivo in porto (delle nebbie)" (Paolo Traniello, Università di Roma Tre); "Repositioning the meaning of knowledge through Open Access: implications for libraries" (Jean-Claude Guédon, Université de Montréal); "Open Courseware e strategie per il long life learning" (Gino Roncaglia, Università della Tuscia); "University and Research libraries in Europe. Working towards Open Access" (Paul Ayris, LIBER - University College London); "Enriching Lives, One Customer at a Time" (Thomas Galante, Queens Borough Public Library of New York); "Nati per Leggere: progetto nazionale per la lettura ai (con i) bambini dai sei mesi ai sei anni" (Giovanna Malgaroli, Nati per Leggere). Nel pomeriggio si sono svolte l'assemblea straordinaria e ordinaria dell'AIB, un momento particolarmente importante che ha visto un profondo rinnovamento dello statuto e dei regolamenti amministrativo ed elettorale sulla base del lavoro compiuto dalla commissione statuto negli ultimi due anni, in direzione di un riconoscimento dell'AIB come associazione professionale a tutti gli effetti. Sono stati inoltre consegnati il premio De Gregori (a Giada Salerno) e i riconoscimenti di soci d'onore e soci d'oro.

La terza giornata è iniziata con la sessione "Conoscenza e Democrazia": Claudio Leombroni, vice presidente AIB, ha presieduto la tavola rotonda con Antonia Ida Fontana (Biblioteca Nazionale centrale di Firenze), Marcello Andria (Università degli Studi di Salerno), Alfredo De Feo (Biblioteca del Parlamento Europeo), Giovanni Galli (Istituzione Biblioteche Comune di Parma), Paola Gargiulo (CASPUR), Virginia Gentilini (bibliotecaria e blogger da Bologna), Serena Sangiorgi (Università degli studi di Parma).

Dopo la chiusura del Congresso - durante il quale si sono svolti 15 eventi collaterali - si sono tenuti due incontri paralleli. Il primo incontro, con "La lunga marcia verso l'Open Access" organizzato dalla Commissione AIB Università e Ricerca in collaborazione con il Gruppo di lavoro Open Access della CRUI e il CASPUR, con la presenza di Mauro Guerrini (Presidente AIB) e Roberto delle Donne (Coordinatore Gruppo di lavoro Open Access - CRUI, Commissione Biblioteche) e gli interventi di Antonella De Robbio ("Open Access Italia 2010"), Paola Gargiulo ("L'Open Access: evoluzione e prospettive in Europa"), Elena Giglia ("L'alternativa Open Access: vantaggi, costi e benefici"), Paola Galimberti ("Archivi istituzionali: possibili sviluppi nelle scienze umane"), Derek Law (Università di Strathclyde e Presidente di JISC), Marialaura Vignocchi (Coordinamento CNUR). L'altro incontro "Prime esperienze di lettura: la biblioteca nei primi tre anni di vita del bambino", un seminario organizzato da Nati Per Leggere, ha visto l'intervento di Carolynn Rankin, Senior Lecturer alla School of Applied Global Ethicss alla Leeds Metropolitan University.

In conclusione la buona partecipazione, nonostante la crisi e le difficoltà in cui si dibattono le biblioteche, il generale apprezzamento delle sessioni, e l'importante svolta statutaria, permettono di valutare positivamente questo congresso che conclude il lavoro del mandato triennale 2008-2011.

deveris@aib.it


DE VERIS, Gabriele. Dal 56° Congresso AIB. «AIB notizie», 22 (2010), n. 6, p. 4-5

Copyright AIB 2010-10, ultimo aggiornamento 2011-01-16 a cura di Ilaria Fava
URL: http://www.aib.it/aib/editoria/n22/0602.htm3

AIB-WEB | AIB notizie | Sommario n. 6/2010