Tra fine novembre e i primi di dicembre è stata inaugurata a Prato la "nuova Lazzerini", nell'area occupata un tempo dalla fabbrica Campolmi, l'antica cimatoria della città, che già ospita il Museo del Tessuto. La presentazione per gli “addetti ai lavori” si svolge la mattina di sabato 21 novembre, mentre il pomeriggio, come ricordano gli striscioni per le vie di Prato, è festa per tutta la città.
L’atmosfera che si respira è davvero euforica, l’entusiasmo traspare dai volti dei colleghi e delle colleghe che accolgono i visitatori; il direttore Franco Neri è raggiante e mostra con legittimo orgoglio la biblioteca, raccontandone la storia, gli aspetti più minuti e le caratteristiche. Un investimento di 18 milioni di euro e alcuni anni di lavori (a cura di Marco Mattei, Fabrizio Cecconi e Franco Neri) hanno permesso di realizzare questo progetto che coniuga sostenibilità, accessibilità, partecipazione, riuso della aree dismesse, partecipazione della città e legame con il territorio.
Lo sviluppo della biblioteca è prevalentemente orizzontale - piano terra e primo piano - con sale spaziose e grandi superfici vetrate; l’ingresso della biblioteca è molto ampio, l’organizzazione degli spazi e dei materiali rivela un’attenta progettazione, così come la segnaletica plurilingue. Le cifre: 5.300 mq di superficie totale, di cui 3.200 mq di servizi al pubblico, a cui si aggiungono 4.250 mq di spazi esterni: Piazza della Cultura, Corte Centrale (con una grande vasca) e Corte delle Sculture; 250.000 volumi complessivi, con 120.000 documenti ad accesso libero, 17.000 libri per ragazzi e bambini, 46.000 libri in lingue straniere (inclusa la Biblioteca Storica dell’Istituto Francese di Firenze, un fondo molto importante), 3.500 dvd e vhs, 2.500 cd e dvd musicali, 600 quotidiani e riviste in abbonamento; 450 posti a sedere tra poltroncine, posti di lettura e studio; 105 postazioni informatiche, 3 punti di autoprestito; un deposito per 250.000 volumi; un'aula attrezzata per corsi di formazione e una sala conferenze al primo piano; wireless, videosorveglianza, rfid, aria condizionata, tutte le aree accessibili ai disabili. In biblioteca lavorano una quarantina di operatori per un orario che è tra i più estesi in Italia: apertura di 7 giorni, domenica mattina e giovedì sera inclusi, per una settantina di ore complessive.
Ecco come si presenta ufficialmente l’Istituto culturale e di documentazione Lazzerini: "Una biblioteca di tutti e per tutti, che si propone come luogo di lettura, studio e ricerca e al tempo stesso come spazio della città, versatile e multifunzionale, dove è possibile: incontrarsi, intrattenersi, leggere ed ottenere notizie su ogni aspetto della vita quotidiana, navigare in internet, scoprire e approfondire curiosità, coltivare hobby o frequentare corsi. Un centro culturale da vivere pienamente anche attraverso la partecipazione ad eventi, laboratori, presentazioni di libri, convegni e mostre." Una vera scommessa culturale e sociale, che fa della Lazzerini una biblioteca all’avanguardia, un luogo da visitare e conoscere.
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