World Library and Information Congress
75th IFLA General Conference and Assembly
“Libraries create futures: building on cultural heritage”

Il cambio del presidente IFLA
Da Claudia Lux a Ellen Tise

Aldo Pirola

Definire il congresso annuale IFLA semplicemente come, appunto, un congresso significa avere una visione francamente riduttiva dell’avvenimento. L’alto numero dei partecipanti, la durata medio lunga della manifestazione, la compresenza di un numero elevato di sessioni parallele e le moltissime occasioni di incontri sociali, sia promossi dall’organizzazione, sia dai numerosi espositori presenti, trasformano l’IFLA in un’occasione unica di incontri che possono trasformarsi in meccanismi capaci di generare le premesse per incontri umani e professionali, destinati a prolungarsi e svilupparsi anche negli anni a venire.
In particolare, a Milano si è verificato, per così dire, il cambio della guardia a livello presidenziale, un avvenimento importante dal quale dipenderà la linea di gestione dell’Istituto mondiale nel prossimo biennio.
Può quindi essere utile, a questo punto, illustrare brevemente il meccanismo di consegna dei poteri vigente presso l’IFLA.

Guardando la sezione del sito IFLA riguardante l’esecutivo in carica (Governing Board), si può rimanere stupiti notando la compresenza di due presidenti: il Presidente e il Presidente eletto.
L’elezione di quest’ultimo avviene ben due anni prima dell’effettivo trapasso dei poteri, quasi in vista di una sorta di apprendistato biennale, nel corso del quale si potrà, per così dire, imparare il delicato mestiere del presidente IFLA. IFLA infatti rappresenta la voce delle biblioteche a livello mondiale, raggruppa in sé quindi molte sensibilità e molte culture, per gestire le quali è indispensabile poter in qualche modo superare la propria esperienza professionale maturata per lo più nel proprio paese e accostare, quasi in punta di piedi, una miriade di altre realtà che si sarà poi chiamati a gestire.
Visto in quest’ottica, il biennio di apprendistato appare come una premessa necessaria perché poi il nuovo Presidente sia davvero in grado di poter svolgere in maniera adeguata i suoi compiti. Durante l’IFLA di Milano è scaduto uno di questi bienni e si è assistito al passaggio delle consegne dal Presidente in carica Claudia Lux al Presidente eletto Ellen Tise, a sua volta diventata Presidente per il biennio 2009-2011, essendo stato contemporaneamente nominato il nuovo Presidente eletto nella persona di Ingrid Parent per il biennio 2011-2013.

Il Presidente uscente, Claudia Lux, ci è stata particolarmente vicina in tutto il lungo e faticoso periodo di organizzazione dell’IFLA milanese. Claudia Lux, collega di nazionalità tedesca, si è molto prodigata per la riuscita del congresso di Milano, considerato da lei come un’occasione di rilievo per portare alla ribalta, una volta di più, il discorso sulle biblioteche.
Questo atteggiamento dinamico e costruttivo riflette il motto da lei scelto per caratterizzare il biennio della sua presidenza: “Libraries on the agenda = Biblioteche all’ordine del giorno”.

La consapevolezza della necessità quindi di tenere sempre vivo, sempre al centro dell’attenzione, il discorso bibliotecario l’ha spinta a percorrere il mondo intero, cercando di avvicinarsi a quelle realtà bibliotecarie più dimenticate e promuovendo, senza sosta, gli sforzi per il coinvolgimento dei singoli governi ed enti responsabili per la realizzazione, la promozione e lo sviluppo delle biblioteche di tutto il mondo.
Dopo la notevole affermazione del Congresso IFLA di Québec lo scorso anno, il congresso di Milano, i temi e gli incontri che lo hanno contraddistinto, hanno costituito il coronamento del suo dinamico biennio, e questo, unito all’indiscusso amore da lei mostrato a più riprese verso l’Italia e la sua cultura, ha contribuito in maniera determinante al grande successo della manifestazione. Claudia ora proseguirà il suo compito a Berlino come Direttore generale della Fondazione Biblioteca centrale e provinciale di Berlino, nata dalla fusione fra le precedenti American Memorial Library e Berlin City Library.
Il testimone è passato adesso nuovamente dall’Europa all’Africa – Ellen Tise non è infatti il primo Presidente africano – e il nuovo Presidente ha tenuto il suo discorso di insediamento al termine della sessione conclusiva dell’IFLA di Milano.

Ellen Tise ha alle spalle una ricca e articolata esperienza professionale in varie biblioteche del Sud Africa. Attualmente è Senior Director della Biblioteca e dei Servizi di informazione dell’Università di Stellenbosch: precedentemente Ellen Tise ha maturato la sua esperienza professionale nell’ambito delle biblioteche dell’Università di Western Cape e di Witwatersrand di Johannesburg e ha ricoperto varie cariche sia nell’ambito degli organismi delle biblioteche sudafricane sia nell’ambito di vari organismi internazionali. Fu lei, tra le altre cose, a presiedere il Comitato organizzatore del congresso IFLA svoltosi a Durban nel 2007.

Ellen Tise ha scelto il seguente motto per la sua presidenza: “Libraries driving access to knowledge = Le biblioteche convogliano l’accesso al mondo del sapere”.
Per raggiungere questo scopo, considerato come essenziale per lo sviluppo del mondo d’oggi, il nuovo Presidente ha indicato i seguenti percorsi:
1) le biblioteche e i bibliotecari devono orientarsi verso l’utenza nell’agevolare l’accesso all’informazione;
2) i bibliotecari devono impegnarsi nel lavoro di promozione (advocacy) a favore delle biblioteche;
3) le biblioteche devono promuovere forme di cooperazione e di convergenza verso i gruppi cointeressati allo stesso campo d’azione quali insegnanti, ambientalisti, sociologi, imprese pubbliche e private e altre istituzioni culturali, con particolare attenzione ai giovani e ai temi della multiculturalità.
Si tratta di temi di respiro mondiale, che coinvolgono anche la nostra operatività quotidiana. Auguri, Presidente, auguri di cuore perché il prossimo biennio possa essere ricco di risultati utili alla promozione delle nostre biblioteche e allo sviluppo e all’arricchimento culturale e umano della comunità internazionale.