La Biblioteca internazionale per ragazzi “Edmondo De Amicis” di Genova è stata coinvolta lo scorso maggio in una vicenda che rischia di limitare il diritto/dovere di una biblioteca pubblica a informare in modo completo, obiettivo e imparziale.
A seguito dell’organizzazione dell’iniziativa “Due regine due re”, nata con l’intento di mettere in rilievo il ruolo della letteratura nello sviluppo dell’identità dei ragazzi, nel rispetto di diverse tipologie di amore ed affettività, alcuni esponenti politici hanno presentato un esposto alla magistratura per «pubblicizzazione di materiale pornografico minorile, divulgazione di notizie o informazioni finalizzate all’adescamento e allo sfruttamento di minori di anni 18».
Con grande stupore è stata accolta la notizia da parte della comunità professionale, e l’AIB ha preso subito una posizione ferma e chiara in difesa di principi universalmente adottati, espressi sia nel Manifesto Unesco sulle biblioteche pubbliche, sia nel Codice deontologico.
La via giudiziaria è la negazione delle ragioni per cui le biblioteche pubbliche vengono finanziate dalla collettività e vengono considerati luoghi per il confronto delle idee e per la formazione delle opinioni.