[AIB] AIB notizie 21 (2009), n. 5
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Sul kit “Museo & Web” del MiBAC

Domenico D. De Falco

La Sezione Campania dell’AIB, nell’ambito di un ciclo di eventi significativamente intitolato Facciamo il punto su…, ha di recente organizzato tre incontri, affidati ad altrettanti relatori, sul tema Realizzare un sito web di qualità: il modello Minerva. Le giornate si sono svolte in collaborazione con l’Osservatorio tecnologico per i beni e le attività culturali (la cui coordinatrice tecnica Maria Teresa Natale è stata relatrice alla giornata inaugurale) e con il concreto sostegno del Gruppo Meta, il cui direttore generale, Paolo Ongaro, ha illustrato alcuni siti web realizzati con il prototipo Museo & Web. L’attenzione riservata da parte di soci e non soci AIB è stata altissima, a riprova della necessità, ormai chiara a tutti coloro che operano a vario titolo in biblioteca, che ciascun ufficio, per quanto piccolo e remoto sia, abbia una presenza in rete e soprattutto che tale presenza sia di qualità.
A questa esigenza risponde senz’altro il prototipo Museo & Web, nato nell’ambito del progetto europeo Minerva, avviato nel marzo del 2002 e ormai conclusosi, pur senza aver esaurito la sua funzione di stimolo nei confronti delle istituzioni culturali affinché sanciscano la propria presenza in rete e la qualifichino.

Allo stesso modo, per la parte di propria competenza, la Pubblica amministrazione italiana ha avviato un processo di sistematizzazione di alcune norme per fissare dei principi di riferimento (tra i primi citiamo le Linee guida per l’organizzazione, l’usabilità e l’accessibilità dei siti web delle pubbliche amministrazioni, una circolare della Funzione pubblica del 13 marzo 2001, n. 3); c’è quindi la nascita del CNIPA (Centro nazionale per l’informatica nella Pubblica amministrazione) che opera presso la Presidenza del Consiglio dei ministri. Naturalmente non è stato sottovalutato un aspetto importante quale quello di garantire l’accesso agli strumenti informatici anche a persone con disabilità, ciò che ha disciplinato la cosiddetta legge Stanca (n. 4/2004).
Infine, nasce in via sperimentale nel 2005 l’Otebac (non a caso “Osservatorio tecnologico”), un servizio del Ministero per i beni e le attività culturali che si caratterizza sin dall’inizio come uno strumento indispensabile, in quanto fornisce assistenza online e in presenza, organizza seminari e corsi riservati ai redattori dei siti web realizzati con Museo & Web.

Al mese di maggio 2009, di Museo & Web sono state rilasciate 5 versioni, si contano più di 380 richieste di visione, sono online più di 100 siti e ce ne sono 30 in lavorazione; c’è inoltre il supporto di una lista, che è una vera lista di discussione, nella quale si possono leggere i messaggi più ingenui, di quelli che potrebbe inviare una persona con scarse conoscenze di tipo informatico che tuttavia, anche in forza dell’aiuto che gli viene dalla comunità degli utenti di Museo & Web, è messa subito in grado di realizzare un prodotto valido. Il prototipo Museo & Web inoltre nasce già accessibile.
Non si può qui non sottolineare con compiaciuta soddisfazione il carattere veramente di “servizio” della lista di discussione, in cui risponde innanzitutto il Gruppo Meta, fornendo peraltro dovizia di particolari come non ci s’aspetterebbe da parte dell’azienda che ha creato Museo & Web per conto del Ministero per i beni e le attività culturali; ma in genere è tutta la comunità degli utenti che partecipa allo sviluppo di Museo & Web e ne rende conto in lista, una comunità che cresce sempre di più e che sarà presto in grado di continuare a utilizzare al meglio il prodotto. Insomma, la lista Otebac è molto distante da quelle liste di discussione in cui sembra ci si alleni per fare degli esercizi di retorica o di stile, oppure, peggio, per intraprendere delle estenuanti polemiche; è invece il luogo in cui posto il problema c’è subito qualcuno che prospetta una soluzione.
Il particolare più eclatante comunque è che Museo & Web è open source; è sufficiente dunque richiedere i codici e costruire il proprio sito. Gli uffici periferici del MiBAC non hanno neanche il problema dell’hosting, in quanto possono essere ospitati presso il server di via del Collegio romano. Anche associazioni o enti che non fanno parte del MiBAC, purché non abbiano scopo di lucro, possono senz’altro utilizzare questa piattaforma, purché trovino un server che li ospiti.

Se ha un senso raccontare le esperienze personali senza rischiare di peccare di presunzione, ebbene è proprio questo il caso; la Biblioteca statale di Montevergine, nella quale lavoro, è una piccola biblioteca di provincia, una delle undici in Italia cosiddette “pubbliche statali annesse ai monumenti nazionali”.
Dunque tanto più importante per noi è essere presenti in rete, anche per affrancarci da una marginalità territoriale, che spesso peraltro coincide con un isolamento di tipo culturale. Quando ci siamo imbattuti nel prototipo Museo & Web abbiamo senza indugio iniziato a realizzare il nostro sito web, pur non disponendo al nostro interno di competenze informatiche e dedicandovi del tempo solo al di fuori dell’orario di lavoro. Le innumerevoli difficoltà incontrate all’inizio derivavano in massima parte da tale mancanza di conoscenze tecniche, d’altra parte noi siamo bibliotecari che si sono avventurati in un campo non loro; ciò nonostante, e soprattutto grazie all’aiuto della lista, alla fine crediamo di aver realizzato un prodotto che risponde alle nostre esigenze e che riscuote un significativo interesse da parte di utenti, vicini e lontani.
Il sito della Biblioteca di Montevergine è stato il primo di una biblioteca realizzato con Museo & Web. È ufficialmente in linea dal settembre 2006 e a oggi fa registrare una media giornaliera di 15 visite al giorno (16 dal lunedì al venerdì e 10 il sabato e la domenica). Il picco più alto di visite mensili si è avuto, nei mesi recenti, a ottobre 2008 (632 visite), seguito dalle 516 di marzo 2009 e dalle 498 di giugno 2009; la media giornaliera delle pagine viste è di poco meno di 1000.
Da quando è in linea il sito, abbiamo comunque registrato un notevole incremento di richieste da parte degli utenti, tramite posta elettronica, telefono e fax.

Dal sito sono consultabili e soprattutto accessibili i servizi della biblioteca: i cataloghi, il prestito (locale e interbibliotecario), le richieste di fotocopie. Museo & Web si integra cioè perfettamente con il client/server SBN: per fare un esempio, i nostri utenti accedono ai servizi dal sito web della biblioteca per il 70% attraverso la pagina dei cataloghi online; il restante 30% è costituito da un gruppo di affezionati utenti più esperti che hanno memorizzato l’indirizzo dal quale si accede direttamente ai servizi web del Polo NAP (di cui fa parte la Biblioteca di Montevergine) e attraverso questa pagina ci inoltrano le loro richieste. Nel sito trovano inoltre spazio delle rubriche fisse; una è il Bollettino delle nuove accessioni (continuazione online della rivista che abbiamo pubblicato in formato cartaceo fino al 2005), che ci consente di evitare un noioso elenco di titoli di difficile consultazione, per aggiungere alla scheda la riproduzione della copertina e un breve estratto.
L’altra rubrica fissa offre uno spaccato sulle attività della biblioteca, all’interno della quale trovano ospitalità non solo articoli sui convegni che si sono svolti in biblioteca, o su presentazioni di volumi, ma anche resoconti su fondi librari di particolare interesse (per esempio la nostra raccolta delle edizioni del XVI secolo), nonché contributi esterni di amici della biblioteca che volentieri accogliamo in questo stesso spazio.

In conclusione, Museo & Web rappresenta una opportunità veramente straordinaria per le istituzioni culturali (non solo statali) di affermare con chiarezza la loro presenza in rete; si tratta di uno strumento che è offerto senza spese ed è di facile utilizzo.
Per questi motivi Museo & Web va, secondo noi, pubblicizzato e sostenuto, anche per non rischiare di incorrere nel paradosso (perché tale va considerato) di uffici periferici del MiBAC che ancora adesso ne ignorano l’esistenza e sperperano preziose risorse economiche per affidare all’esterno la realizzazione del proprio sito web.
In questo contesto di diffusione delle informazioni su Museo & Web si sono inserite le tre giornate organizzate dall’AIB Campania; d’altra parte questa deve essere la “missione” dell’associazione delle bibli17.52 14/10/2009oteche, e tale è anche lo scopo di questi appunti che offriamo alla riflessione dei colleghi.

domenicodonato.defalco@beniculturali.it


DE FALCO, Domenico D. Sul kit “Museo & Web” del MiBAC. «AIB notizie», 21 (2009), n. 5, p. 22-23

Copyright AIB 2009-10, ultimo aggiornamento 2009-10-14 a cura di Zaira Maroccia
URL: http://www.aib.it/aib/editoria/n21/0522.htm3

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