[AIB] AIB notizie 21 (2009), n. 5
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La cultura è nel web

Ilaria Fava

La Biblioteca nazionale Marciana e la Sezione Veneto dell’AIB hanno organizzato, il 28 aprile 2009, un convegno dal titolo “La cultura è nel Web. Esperienze venete”.
La giornata è stata divisa in due sessioni: durante la mattinata una presentazione generale e teorica di nuovi siti web creati da enti pubblici, nel pomeriggio la spiegazione pratica della realizzazione di tali siti web.
Mancavano gli ospiti più attesi, impegnati in Abruzzo nella valutazione dei danni post terremoto e in attività di supporto: Luciano Scala, Direttore generale per gli archivi, Maurizio Fallace, Direttore generale per i beni librari e gli istituti culturali, e Ugo Soragni, Direttore generale per i beni culturali e paesaggistici del Veneto.

La direttrice della Biblioteca nazionale Marciana, Maria Letizia Sebastiani, coordinatrice della sessione del mattino, ha sottolineato come, per comunicare realmente la cultura attraverso il Web, è indispensabile che chi fa cultura collabori e usi strumenti interoperabili.
L’intervento di Massimo Canella, dirigente del Servizio Beni librari, archivistici e museali della Regione Veneto, ha evidenziato le novità presenti in alcune delle pagine della propria sezione sul sito della Regione, sottolineando soprattutto i progetti in corso e il tentativo di riorganizzazione dell’informazione per avvicinarsi al cittadino.
L’intervento di Renata Codello, soprintendente per i beni architettonici e paesaggistici di Venezia e Laguna, ha illustrato nel dettaglio quali sono stati gli obiettivi principali nell’organizzazione del nuovo sito web della Soprintendenza: conoscenza dei beni architettonici di Venezia; ubicazione dei cantieri sul territorio e itinerari tra questi, allo scopo di sensibilizzare il turista e lo stesso cittadino veneziano ai lavori in corso del Ministero; contatto diretto con gli uffici della Soprintendenza per gestire pratiche o altro. Più che sulla diffusione della cultura, in questo caso si punta all’accessibilità della stessa grazie a uno strumento di comunicazione efficace e, come ha sottolineato nel pomeriggio Ferdinando Rizzardo, curatore del sito, si cerca di trasmettere un’informazione integrale e veritiera, comprensibile a tutti.
Fabrizio Magani, soprintendente per i beni storici, artistici ed etnoantropologici delle province di Rovigo, Verona e Vicenza, ha invece presentato il nuovo sito web della Soprintendenza come un utile strumento per un miglioramento istituzionale interno ed esterno nella comunicazione all’utenza: migliore la qualità degli interpreti, migliore il risultato della comunicazione.

Nel pomeriggio, al momento di presentare gli interventi più tecnici di realizzazione di questo sito web, Cinzia Mariano ne ha ribadito lo scopo di agevolazione dei rapporti tra amministrazione e utente.
Raffaele Santoro, direttore dell’Archivio di Stato di Venezia, ha sottolineato come, dal sito web dell’Archivio, sia possibile accedere a parte del patrimonio conservato e digitalizzato nel corso degli anni allo scopo di renderlo più facilmente ricercabile e fruibile; uno spostamento di focus, quindi, dalla sola ristretta comunità di archivisti e operatori di settore a tutti coloro che utilizzano il Web.
L’intervento di Barbara Poli, presidente della Sezione Veneto dell’AIB, tira le fila di quanto detto durante la mattinata. Se la cultura è nel Web, le istituzioni che fanno cultura hanno l’obbligo di rendersi visibili attraverso un proprio sito web, “vetrina” delle informazioni e dei servizi dell’ente. Inoltre, un’istituzione professionale dovrebbe formulare linee guida e principi teorici, realizzandoli con buone pratiche, tenendo sempre presente che il Web deve essere accessibile, permanente, coerente, completo ed esaustivo.
Barbara Poli ha inoltre ribadito la necessità che i siti web siano il luogo in cui l’ente descrive la propria identità e l’utente trova il servizio che cerca con il minore impiego di tempo possibile.
Maurizio Vittoria (Biblioteca nazionale Marciana) ha illustrato i requisiti che stanno alla base della riorganizzazione del sito web della biblioteca: chiarezza, accessibilità e fruibilità. L’obiettivo principale di tale riorganizzazione è stato lo snellimento del sito, al fine di renderlo più ricco di contenuti coerenti. Vengono mostrati praticamente alcuni degli accorgimenti utilizzati per migliorare l’accessibilità di un sito (bread-crumb trail, metanavigazione, gestione dei numeri complessi, pagine con corrispettivo audio, servizi della biblioteca descritti dagli addetti ai lavori, descrizione audio delle sale monumentali della Biblioteca).
L’intervento di Alessandro Rigo (Biblioteca di pubblica lettura di Spinea) si è incentrato principalmente sull’evoluzione del sito web della biblioteca in rapporto alla tipologia di utenza e alle sue esigenze, rispetto a contenuti affidabili, comprensibili, aggiornati e ricchi, accessibili, soddisfacenti per il maggior numero di utenti. Soprattutto, il sito web non deve essere la semplice riproposizione di quella che è la biblioteca tradizionale.
Davide Banzato ed Elisabetta Chino presentano il sito Padova Cultura, nato all’interno del sito dell’amministrazione comunale ma indipendente per redazione, struttura e contenuti. Nella costruzione del sito è stata posta grande attenzione all’accessibilità dei contenuti, che possono essere fruiti interamente grazie a un sintetizzatore vocale.
Infine, Emanuela Casson, redattrice di AIB-WEB, ha presentato brevemente il funzionamento di una redazione allargata che collabora a distanza, annunciando che presto il sito dell’AIB cambierà aspetto.
È interessante notare che tutti i relatori hanno sottolineato l’aderenza più o meno completa ai requisiti della legge Stanca, alla direttiva del MiBAC sui siti web culturali, al codice dell’amministrazione digitale e al progetto Minerva, segno di una sensibilità per l’accessibilità dei contenuti a tutti gli utenti che finalmente sta prendendo piede.
Piuttosto interessanti le realizzazioni dei siti web della Biblioteca Marciana e della Biblioteca di pubblica lettura di Spinea, estremamente attenti al tema dell’accessibilità dei contenuti per utenti svantaggiati.

In generale, più che sul tema della valorizzazione della cultura attraverso il web, le relazioni si sono incentrate sul bisogno sentito dalle istituzioni di una comunicazione più efficace, trasparente e diretta con il cittadino e l’utente in genere, espresso attraverso la realizzazione di un sito web “su misura”.

fava@aib.it


FAVA, Ilaria. La cultura è nel web. «AIB notizie», 21 (2009), n. 5, p. 19

Copyright AIB 2009-10, ultimo aggiornamento 2009-10-14 a cura di Zaira Maroccia
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