Il progetto Nati per leggere, avviato nel 1999 dall’iniziativa congiunta dell’Associazione italiana biblioteche, dell’Associazione culturale pediatri e del Centro per la salute del bambino di Trieste, ha compiuto, nell’arco dei dieci anni di presenza in Italia, un lungo e produttivo cammino. Lo attestano i dati raccolti ed elaborati dal Coordinamento nazionale NPL a href="0321.htm3#anc1">[1]
I buoni, talvolta sorprendenti, risultati ottenuti in dieci anni di attività sono di buon auspicio e invitano a sottolineare la gratitudine verso tutti coloro che hanno creduto nella bontà del progetto e hanno contribuito a farlo crescere.
In questo spirito, la Regione Piemonte, che ha sostenuto la diffusione di NPL sul proprio territorio fin dal 2001, si è resa promotrice dell’istituzione di un premio nazionale presentato nelle sue linee ufficiali alla XXII Fiera internazionale del libro di Torino (14-18 maggio 2009). Oltre che alla Regione Piemonte, l’istituzione del premio si deve al Gruppo di coordinamento nazionale Nati per leggere, alla città di Torino e alla Fondazione per il libro, la musica e la cultura, con il patrocinio di IBBY Italia a href="0321.htm3#anc2">[2]
Il premio si articola in cinque diverse sezioni e verrà conferito annualmente nel corso della Fiera internazionale del libro, a partire dal 2010. I dettagli del bando di partecipazione sono pubblicati sul sito nazionale del progetto (http://www.natiperleggere.it).
In breve, l’articolazione del premio può essere così riassunta:
– Premio Nascere con i libri (al miglior libro edito in Italia per bambini in età compresa fra 0 e 36 mesi);
– Premio Crescere con i libri (al miglior libro edito in Italia per bambini in età compresa fra 3 e 6 anni);
– Premio Libri in cantiere (al miglior progetto editoriale inedito in Italia e all’estero per bambini in età compresa fra 0 e 36 mesi);
– Premio Reti di libri (assegnato al miglior progetto di promozione della lettura rivolto ai bambini in età compresa fra 0 e 5 anni, sviluppato secondo le linee di Nati per leggere e capace di coinvolgere il più ampio numero di soggetti attraverso un efficace e continuativo lavoro di rete);
– Premio “Pasquale Causa” (assegnato al pediatra che, aderendo al progetto Nati per leggere, promuova presso genitori e famiglie la pratica della lettura ad alta voce nel modo più efficace).
Come appare evidente, le prime tre sezioni del premio (e in particolare la prima e la terza) intendono valorizzare una produzione editoriale che in Italia, ma non solo, è oggetto di crescente attenzione e richiede competenze specifiche che non rientrano con altrettanta pregnanza nella produzione di libri destinati ad altre fasce di età. Alla qualità di testo e immagini si aggiungono infatti i criteri di sicurezza, di maneggevolezza, di capacità comunicativa sia rispetto al lettore-bebè cui sono indirizzati, sia rispetto all’adulto che si pone nel ruolo di mediatore.
Il premio Crescere con i libri ripropone, in chiave nazionale, l’omonimo premio promosso a partire dal 2005 dalla Città di Torino e si differenzia, nelle modalità di selezione, valutazione e premiazione dei libri (per bambini tra i 3 e i 6 anni) per la volontà di coinvolgere direttamente i bambini della scuola dell’infanzia, i loro insegnanti e i loro genitori. Il premio Reti di libri, come già sinteticamente indicato, coglie un aspetto cruciale del progetto NPL: l’invito esplicito a tradurre nella pratica operativa il proverbio africano che ha accompagnato, in Italia, la nascita dei primi progetti NPL: «Per allevare un bambino ci vuole un villaggio». Recentemente il medesimo proverbio ha fatto la sua comparsa nelle linee guida ai servizi alla prima infanzia, stilate dall’IFLA, a riprova della sua profonda saggezza e della necessità di far leva su azioni sempre più coordinate e corali per garantire la salvaguardia dei diritti dei bambini.
L’ultima sezione del premio è intitolata alla memoria di un pediatra napoletano, Pasquale Causa, prematuramente scomparso.
Entusiasta e infaticabile promotore del progetto Nati per leggere, anche in contesti sociali particolarmente disagiati, Pasquale Causa ha lasciato una cospicua eredità di scritti e ricerche, materiali preziosi per quanti, oggi, intendono proseguire il suo lavoro, ma di lui, per quanti l’hanno conosciuto, rimarrà il ricordo di un medico coraggioso, fantasioso e davvero capace di leggere negli occhi dei suoi piccoli pazienti le radici profonde dei loro bisogni.
rita.valentino@fastwebnet.it
[1] Rilevazione nazionale delle unità operative locali Nati per leggere con riferimento all’anno 2007. Elaborazione dei dati a cura di Giovanna Malgaroli per il Coordinamento nazionale Nati per leggere, con la collaborazione di Lorenzo Casadei della Biblioteca civica di Mezzago (MI). La relazione può essere scaricata dal sito http://www.regione.piemonte.it/natiperleggere/dwd/rilevnaz07.pdf.
[2] L’International Board on Books for Young People (http://www.bibliotecasalaborsa.it/ibby/) è un’organizzazione noprofit che promuove la comunicazione internazionale attraverso i libri per bambini, creando ovunque per l’infanzia l’opportunità di avere accesso a libri di alto livello letterario e artistico e incoraggiando la pubblicazione e la distribuzione di libri di qualità per bambini specialmente nei Paesi in via di sviluppo.