[AIB] AIB notizie 21 (2009), n. 2
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Parole chiave: biblioteche, bibliotecari
keywords: libraries, librarians

a cura di Maria Grazia Corsi e Giovanna Frigimelica

Generazione LIS
“Generazione LIS” si è svolta il 12 marzo 2009 durante il convegno annuale delle Stelline. L’evento ha voluto offrire ai bibliotecari italiani under 30 l’occasione di presentare a un pubblico qualificato i propri lavori di ricerca. Anche il Comitato scientifico è stato scelto tra giovani professionisti e ricercatori, al di sotto dei 40 anni. Grazie anche al supporto di docenti che si sono prestati a diffondere il bando, il call for papers si è concluso con un bilancio positivo: sono state ricevute ben 16 proposte di contributi, tutte di ottimo livello. Tra gli argomenti trattati la catalogazione, l’erogazione di servizi e l’applicazione delle nuove tecnologie alla gestione e organizzazione delle biblioteche.
La scelta finale è caduta su sei lavori (abstract disponibili su: http://conferences. aepic.it/index.php/lis/2009/schedConf/presentations):

  1. Integrare competenze storiche e bibliografiche: un’esperienza di catalogazione di fogli volanti, di Sara Mori

  2. La diffusione di software open source per la gestione di biblioteche in Italia, di Giovanna Frigimelica

  3. Biblioterapia: dal self-help book alla biblioteca come luogo di cura, di Carlotta Francesca Mino

  4. Gestione e catalogazione di una collezione di e-book accademici, di Chiara Pinciroli

  5. Sviluppo di un microthesauro per il settore biblioteche, di Francesca Rognoni e Matteo Colombo

  6. Il Sistema bibliotecario ovest mantovano (SBOM) nel Web 2.0, di Valentina Tosi

(Da un comunicato arrivato in redazione)

Serena Molfese
Lo scorso settembre è mancata Serena Molfese, per lunghi anni in servizio presso la Biblioteca nazionale centrale di Roma. Questa perdita segue, a troppo breve distanza, quella di Paolo Veneziani, suo compagno nel lavoro e nella vita. I colleghi la ricordano come una persona di grande intelligenza, con un profondo senso di appartenenza all’Istituto. È stata sempre attiva nelle problematiche della professione. Quale responsabile del Centro elaborazione dati, ha avviato e attuato la modernizzazione della BNCR. Come vice-direttrice ha fatto sì che la Biblioteca aquistasse visibilità e credibilità anche a livello internazionale.
(Da un messaggio in AIB-CUR)

Snack e cellulari contro la crisi
La Society of Chief Librarians ha deciso di ammettere nelle biblioteche inglesi snack, bevande e telefonini nelle sale di lettura. La scelta è dovuta alla crisi dei prestiti dei volumi che, in soli dieci anni, ha fatto registrare una contrazione del 34%. Solo lo scorso anno in Gran Bretagna hanno chiuso i battenti 40 biblioteche. Scopo dell’inusuale decisione è incoraggiare le persone a rimanere nelle biblioteche per un periodo più lungo di tempo, creando un ambiente più rilassato e confortevole. Il “Times” ha verificato se l’iniziativa sia stata accettata nelle biblioteche: in quella di Whitechapel, nella parte orientale di Londra, squilli di cellulari, mormorii e chiacchierate non hanno avuto come esito un richiamo da parte dei custodi, da sempre abituati a un austero silenzio.
(AGI, 19 settembre 2008)

Intesa raggiunta tra autori, editori e Google
The Authors Guild e la Association of American Publishers (AAP), dopo aver intentato a suo tempo una class action e una causa nei confronti di Google per il servizio Ricerca libri, hanno trovato un accordo che riconosce i diritti e gli interessi dei titolari di diritto d’autore, fornendo loro strumenti efficienti per controllare le modalità di accesso online alla loro proprietà intellettuale e ricevendo compensi dalla consultazione degli utenti.
Ciò avverrà mediante la creazione di un Book Rights Registry no-profit, che terrà traccia dei titolari dei diritti, raccogliendo e gestendo informazioni accurate sugli stessi e consentendo loro di richiedere l’inclusione o l’esclusione dal progetto, grazie allo stanziamento di 125 milioni di dollari da parte di Google. Gli utenti di Google Ricerca libri negli Stati Uniti potranno utilizzare il servizio e acquistare i prodotti offerti nell’ambito del progetto. Al di fuori degli USA, nulla cambierà per gli utenti di Google Ricerca libri, a meno che l’offerta di tali prodotti e servizi non venga autorizzata dai titolari del diritto d’autore sull’opera.
(Adnkronos, 28 ottobre 2008)

Un nuovo motore di ricerca che “sfrutta” i bibliotecari
Si chiama Reference Extract ed è un motore di ricerca che non funziona in base a un algoritmo come Google o altri strumenti simili, ma sfruttando le esperienze dei bibliotecari e la loro credibilità nella valutazione e scelta delle fonti di informazione. Reference Extract attingerà al database di QuestionPoint, l’applicazione dell’OCLC usata dai bibliotecari quotidianamente per rispondere alle domande di reference. Il “credibility engine” che hanno in mente gli ideatori di Reference Extract punta a diventare il riferimento per la comunità di utenti del Web per i quali la “credibilità” dei risultati è un fattore decisivo: ricercatori, medici, scienziati, sociologi ecc.
(Panorama.it, 13 novembre 2008)

Effetto “Obama abbronzato” o aggiornamento delle voci del soggettario?
Secondo una direttiva del servizio bibliotecario provinciale trentino, diffusa pochi giorni dopo l’elezione di Barack Obama come presidente degli USA, i vocaboli “negro” e “minorato” sono spregiativi, rappresentano cioè un’offesa di stampo razziale e vanno banditi dalle voci di soggetto del catalogo. La decisione è stata presa anche a seguito delle numerose segnalazioni dei dipendenti delle biblioteche. D’ora in poi quindi la voce “negri” verrà sostituita da “neri”, mentre “minorati” lascerà il posto ai più neutri “disabili” o “disabili mentali”.
(Trentino, 16 novembre 2008)

Ce l’ho..., ce l’ho..., mi manca!
Le Biblioteche Sud Ovest Milano hanno lanciato lo scorso dicembre la campagna di promozione della lettura “Biblioteche d’attacco”: 55 adesivi che raffigurano altrettante biblioteche, che fanno parte del sistema, e un album per incollarle.
Per ogni libro preso in prestito dagli utenti under 14, viene data una figurina corrispondente alla biblioteca. Una volta completato l’album, i ragazzi potranno riscuotere i premi, tra i quali un giro in elicottero per vedere Milano dall’alto! Secondo Maria Rita Parsi, psicologa dell’età evolutiva «la figurina fidelizza il bambino (...) e per quanto le immagini delle biblioteche ci possano sembrare poco seducenti e lontane dall’immaginario di un ragazzino, io scommetto che l’operazione può funzionare». Staremo a vedere.
(La Repubblica Milano, 10 dicembre 2008)

Europeana: luci ed ombre
Nell’agosto 2008 la commissaria europea per la società dell’informazione e i media, Viviane Reding, annunciava l’entrata in funzione di Europeana, la grande biblioteca digitale europea, per la fine dell’anno. Dell’ambizioso progetto di riunire sotto un unico portale collegamenti a libri, manoscritti, dipinti, mappe, foto, audiovisivi e quant’altro avesse carattere documentale a livello europeo, già se ne parlava da tempo e con grosse ambizioni. Perciò, quando alla fine di novembre Europeana ha aperto i battenti online, la curiosità è stata grande in tutto il mondo, non solo nel nostro Continente. Curiosità che si è tradotta in ben 13 milioni di contatti nel primo pomeriggio di attività del sito ( http://www.europeana.eu), con alcune icone cliccate fino a 4000 volte nello stesso istante. Inaspettatamente, il sistema è collassato sotto il peso dei visitatori e nel giro di poche ore è divenuto impossibile collegarvisi, tanto che è stato ritenuto opportuno chiuderlo dopo appena un giorno per manutenzione e potenziamento dei server. Una figuraccia? No, piuttosto un successo al di sopra di ogni aspettativa, tant’è che nel giro di un mese il sito di Europeana è stato riaperto, con la capacità dei server quadruplicata. Oggi Europeana permette un accesso multilingue a circa 2 milioni di documenti posseduti da oltre mille istituzioni dei 27 stati membri dell’UE, di cui oltre la metà è di provenienza francese, circa il 10% è inglese e a malapena l’1% italiana. A dire il vero, la partecipazione italiana all’iniziativa potrebbe definirsi, a dir poco, imbarazzante. Molti testi sono in realtà solamente segnalati da Europeana, ma risultano consultabili unicamente presso la fonte, quindi la loro disponibilità online è (si perdoni il paradosso) puramente virtuale. Più facile l’accesso a immagini o schede divulgative di strutture museali o luoghi storici, ma nel complesso l’impressione che si ricava da una consultazione del portale è di una scarsa partecipazione dell’Italia al progetto europeo.
(La stampa.it - Tecnologia, 23 novembre 2008; Reuters, 23 dicembre 2008)

A Monza la prima “biblioteca da salvare”
Per festeggiare l’uscita in edicola del numero 100, la rivista «Charta», tra le più autorevoli nel campo del collezionismo librario, ha promosso l’iniziativa “Salviamo una biblioteca”, mediante la quale si propone di restituire al patrimonio culturale italiano una biblioteca o una raccolta o collezione libraria di notevole interesse storico-bibliografico, sia essa di proprietà pubblica o privata, per la quale siano necessari interventi di recupero, restauro o ricostruzione al fine di renderla nuovamente fruibile al pubblico. L’iniziativa ha trovato il favore e la collaborazione del Comune e della Associazione delle residenze reali di Monza per operare il “salvataggio” della biblioteca dei Re d’Italia presso la Villa Reale di Monza. Così, lo scorso 8 novembre è avvenuta la presentazione del primo progetto di ricostruzione della biblioteca appartenuta – in ultimo – a Vittorio Emanuele III, le cui origini sono da ricondurre a Maria Teresa d’Austria e al napoleonico viceré d’Italia Eugène de Beauharnais. Si tratta di un compito non facile, data la frammentazione dell’originario patrimonio librario e documentale tra diverse collezioni private, alcune delle quali hanno tuttavia già manifestato la propria disponibilità ad aderire al progetto.
(http://milano.cronacaqui.it, 10 novembre 2008)

Rimini: in mostra la biblioteca di Fellini
Nel museo Fellini di Rimini, si potrà visitare fino al 13 aprile 2009 la biblioteca del grande maestro del cinema italiano. Si tratta di oltre 2000 volumi, ciò che rimane della biblioteca personale del regista scomparso nel 1993, che furono riordinati da Vincenzo Mollica su incarico di Giulietta Masina e custoditi all’interno della Fondazione.
(I viaggi di Repubblica, n. 532, 15 gennaio 2009)

La “Bassani” rende omaggio a Fabrizio De André
A dieci anni dalla scomparsa del cantautore genovese Fabrizio De André (1940-1999), la biblioteca comunale di Ferrara ha allestito uno spazio a disposizione degli utenti con libri, testi di canzoni, biografie, saggi, spartiti e fotografie. Per informazioni: Biblioteca comunale Bassani, tel. 0532797414; http://www.comune.fe.it/bibliobassani/
(http://www.quotidianodelnord.it, 13 gennaio 2009)

A Roma il primo “outlet” per i libri
Si è recentemente inaugurato in via Silla 43 a Roma il Booklet, un outlet per tutti gli appassionati del libro. Nel nuovo spazio aperto il 4 dicembre scorso – secondo booklet italiano dopo quello di Frassineto Po in provincia di Alessandria – è possibile reperire libri fuori catalogo, usati, antichi o libri che, pur in catalogo, non vengono sempre distribuiti nelle librerie. Il progetto Booklet nasce dall’iniziativa di tre autorevoli nomi dell’editoria italiana: Gerardo Mastrullo, fondatore della casa editrice La vita felice, Claudio Maria Messina, del gruppo Robin-Biblioteca del vascello ed Enrico Moretti di “Moretti & Vitali”.
(Il tempo, 1 dicembre 2008)

L’Università di Pisa e la digitalizzazione dei manoscritti di Schopenhauer
L’intero lascito scritto del filosofo tedesco Arthur Schopenhauer (1788-1860) sarà sottoposto a digitalizzazione dall’Università di Pisa, coordinatrice del progetto curato da un gruppo di lavoro formato da studiosi italiani e tedeschi. Il lavoro di digitalizzazione consisterà nell’acquisizione con scanner e nella collocazione in rete dell’intera opera manoscritta di Schopenhauer, composta di oltre 10.000 pagine e attualmente conservata nella biblioteca statale di Berlino. Saranno messi in rete anche alcuni libri della biblioteca personale del filosofo recanti a margine annotazioni di suo pugno, nonché intere pagine manoscritte su fogli bianchi, intercalate alle pagine a stampa, che lo stesso Schopenhauer aveva fatto rilegare nelle copie personali delle sue opere. A breve saranno messe a disposizione degli utenti le prime trascrizioni dai manoscritti, a cominciare dagli appunti del giovane Schopenhauer all’Università di Gottinga e di Berlino.
(http://www.rainews24.rai.it, 20 novembre 2008)

Dagli USA a Casale Monferrato: il booksalecrossing
Progrediscono anche in Italia le iniziative di bookcrossing. Vale la pena segnalare quella di Casale Monferrato, curata dalla Biblioteca civica, che si distingue per aver coinvolto alcuni bar del centro storico: lo stesso Assessorato alla cultura del Comune, a mezzo lettera, ha invitato i gestori a far pervenire le proprie adesioni, visto l’ampio successo registrato con i cinque box per la raccolta dei libri da mettere in circolazione in città.
Alcuni gestori hanno risposto prontamente e così il bookcrossingsi è arricchito di nuovi punti di scambio. Come al solito, l’unico invito rivolto al lettore è quello di registrare il ritrovamento del libro su http://www.bookcrossing.com e poi di rimetterlo in circolazione lasciandolo in luoghi pubblici a disposizione di altri potenziali fruitori.
(http://www.inalessandria.it, 18 dicembre 2008)

“AIB notizie” festeggia ancora...
Il direttore e la redazione di “AIB notizie” festeggiano il matrimonio di Zaira Maroccia, curatrice della versione elettronica della rivista.
A lei e a Claudio facciamo affettuosissimi auguri!


CORSI, Maria Grazia - FRIGIMELICA, Giovanna. Parole chiave: biblioteche, bibliotecari = keywords: libraries, librarians. «AIB notizie», 21 (2009), n. 2, p. 4-5.

Copyright AIB 2009-04, ultimo aggiornamento 2009-04-11 a cura di Zaira Maroccia
URL: http://www.aib.it/aib/editoria/n21/0204.htm3

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