Parole chiave: biblioteche, bibliotecari
keywords: libraries, librarians

a cura di Maria Grazia Corsi e Giovanna Frigimelica

Biblioteche e sport
La biblioteca della Fondazione Pietro Mennea, uno dei più grandi atleti della storia azzurra, ha superato i 100 mila volumi. Ma si pone il problema di una sede adeguata: attualmente, infatti, sono sparpagliati a Roma, mentre un’altra parte si trova a Barletta. Quella di Mennea è una raccolta politematica, con tre specializzazioni importanti: sport, diritto e storia di Roma, con anche volumi rari. La parte più completa della collezione è legata agli aspetti giuridici e legali dello sport. Su questi argomenti l’ex deputato europeo ha scritto 10 volumi, spesso utilizzati da avvocati, giuristi e studenti universitari.
Nel frattempo è stata inaugurata la biblioteca digitale della Biblioteca sportiva nazionale della Scuola dello sport del CONI (http://emeroteca.coni.it).
Il progetto ha preso il via dalla digitalizzazione di alcuni periodici sportivi nazionali. Integrano la Biblioteca digitale i collegamenti a banche dati e articoli di riviste scientifiche internazionali di settore.
(Tiscali sport, 20 dicembre 2007; Datasport, 16 gennaio 2008)

Inaugurata la “Biblioteca donna”
A Porte, in provincia di Torino, è stata inaugurata la “Biblioteca donna Lidia Poet” e al momento conta un migliaio di volumi. La stanza contiene «scritti di donne per le donne ma anche per quegli uomini che vogliono capire meglio il pensiero femminile», come li definisce la sindachessa della città. Per la gestione futura dei servizi l’Amministrazione sta pensando di attivare una borsa lavoro a favore di una giovane donna.
Lidia Poet è stata la prima donna avvocato d’Italia, che nel 1883 si vide negata l’iscrizione all’albo degli avvocati proprio per il fatto di essere donna.
(L’eco del Chisone, 8 gennaio 2008)

Sezioni speciali nelle biblioteche di Roma
A inizio anno nelle biblioteche del Comune di Roma sono state aperte cinque sezioni in lingua rumena, che si vanno ad aggiungere a quelle già esistenti in lingua cinese, araba, spagnola e, presto, albanese e polacca.
Si sta creando nella capitale, quindi, una rete attenta agli immigrati ma utile anche ai romani per informarsi su culture e letterature straniere meno convenzionali. Ogni sezione è costituita da libri in lingua originale, da libri tradotti in italiano e libri italiani tradotti in altre lingue. In più una sezione per ragazzi, vocabolari, corsi di lingua e film.
Per le sezioni di libri in lingua rumena sono state individuate le biblioteche dei municipi in cui c’è una forte presenza rumena. Le esperienze fin qui fatte hanno avuto successo, portando nuovi lettori nelle biblioteche romane, come per la sezione in lingua cinese alla Biblioteca del Pigneto.
(La Repubblica, 16 gennaio 2008)

Generazione Google
Una ricerca promossa dalla British Library intitolata Information behaviour of the researcher of the future ha analizzato in che modo i giovanissimi usano la tecnologia per condividere e ricercare le informazioni scolastiche.
Google è visto come “la soglia del Web”, attraverso cui passa ogni informazione.
L’89% degli studenti universitari usa il motore di ricerca come fonte primaria di informazione, ma le strategie di ricerca non sono tra le migliori. L’attenzione spesso è attirata da immagini e video, anche se il testo resta il mezzo prediletto per gli approfondimenti. In sostanza i contenuti multimediali sono preferiti al testo solo nel breve termine.
Importante notare come emerga che le informazioni riportate dagli insegnanti o dai libri di testo vengono percepite come più affidabili rispetto a quelle trovate in Rete.
La ricerca conferma anche la tendenza allo sfruttamento della tecnica del “copia-incolla”: i casi di plagi sono sempre più frequenti tra i giovani utenti della Rete.
(Visionpost.it, 21 gennaio 2008)

La Library of Congress e Flickr
La Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti ha aperto su Flickr (il sito di condivisione sociale di immagini fotografiche) una sua pagina con oltre 3000 fotografie. Per ora sono disponibili due raccolte di foto: “1930s-40s in color” e “News in the 1910s”. Si tratta ovviamente di una piccolissima parte delle foto (circa 14 milioni) e degli altri materiali visivi che la biblioteca possiede. L’iniziativa si inserisce all’interno del progetto The commons, che punta a valorizzare gli archivi delle pubbliche amministrazioni.
È stata appositamente introdotta una nuova categoria di copyright, in cui si precisa che le foto non hanno “restrizioni note” sul piano dei diritti d’autore.
(Fotogiornalismo, 21 gennaio 2008)

Cena con ricette futuriste alla British Library
Nell’ambito della mostra sull’avanguardia europea in corso alla British Library lo chef italiano Giorgio Locatelli darà vita alla cena di gala ispirata alle idee di Filippo Tommaso Marinetti. Oltre all’antipasto “aereo” composto da olive, kumquat, finocchio e da una combinazione di suoni e di materiali da accarezzare, i commensali potranno gustare l’“elastitorta”, una palla di pasta sfoglia con zabaione al vino rosso, un bastoncino di liquirizia e una prugna.
I piatti sono tutti tratti da La cucina futurista, il libro pubblicato nel 1932 da Marinetti, nel quale è ribadita l’avversione per la pasta e vengono anticipati molti degli sviluppi della novelle cuisine e della “cucina molecolare” di Heston Blumenthal.
Abito richiesto per la serata “classico o anni Trenta, con un tocco futurista”.
(La gazzetta del Mezzogiorno, 28 gennaio 2008)

Le nuove ISBD
Sul sito dell’IFLA è stata pubblicata la versione PDF liberamente scaricabile (ma non stampabile) dell’International standard bibliographic description preliminary consolidated edition (http://www.ifla.org/VII/s13/pubs/cat-isbd.htm). Nel 2007 la casa editrice Saur ne aveva curato la versione a stampa, come opera a fogli mobili.
In questa nuova versione dello standard vengono fusi in un unico testo quelli delle sette ISBD specializzate (M per le monografie, A per il libro antico, CR per i seriali, ER per le risorse elettroniche ecc.). Le indicazioni per la catalogazione delle diverse risorse sono precise e aggiornate anche alla luce di FRBR.

Biblioteche certosine
Al teatro Strehler di Milano il 26 marzo prende inizio un ciclo di incontri dal titolo “In viaggio con l’autore… dove abitano i libri”. Si tratta di visite virtuali all’interno di biblioteche. A inaugurare la rassegna la biblioteca del Conservatorio di S. Pietro a Macella a Napoli. Il 9 aprile sarà la volta di quella del monastero di Strahov a Praga, ricca di codici miniati e libri a stampa di piccole dimensioni, con oltre mille incunaboli e duemila manoscritti, tra i quali il prezioso Evangelario di Strahov del IX secolo.
Durante l’incontro verranno letti brani tratti da testi di Franz Kafka e Johannes Urzidil. Poi la visita virtuale prosegue in Svizzera, a San Gallo, per scoprire testi medioevali e rinascimentali (codici carolingi, manoscritti, incunaboli, atti di donazione e diplomi regali e imperiali) conservati nella biblioteca dell’abbazia benedettina della città, proclamata dall’Unesco patrimonio dell’umanità; anche qui attori del Piccolo teatro leggeranno testi di Friedrick Dürrenmatt e AnneMarie Schwarzenbach.
(Qui Touring, marzo 2008)

La biblioteca del Consiglio regionale della Lombardia si rinnova
La biblioteca del Consiglio regionale della Lombardia, attiva fino dal 1972, anno dell’istituzione della Regione come organo amministrativo decentrato, si è rinnovata così da passare dagli iniziali 937 volumi agli attuali 28.000.
Per celebrare i suoi 35 anni è stato indetta una giornata aperta a tutti i cittadini, per promuovere le opportunità e i servizi offerti dalla biblioteca con la presentazione di una brochure dal titolo Storia della biblioteca del Consiglio regionale della Lombardia 1972-2007. Come tiene a sottolineare il vice presidente del Consiglio regionale Marco Cipriano «la biblioteca ha una marcata specializzazione nell’area giuridico-amministrativa e politico-istituzionale e costituisce un utile strumento a disposizione di tutti coloro che operano all’interno dell’ente, consiglieri e dipendenti regionali, ma anche e soprattutto di tutti i cittadini che al Consiglio regionale si rivolgono per avere informazioni e documentazione».
Il patrimonio bibliografico è costituito da 18.000 monografie, enciclopedie, oltre 300 riviste e circa 200 CD-ROM e DVD di contenuto prettamente giuridico. È attivo un servizio di reference sia in sede che online, con risposte e invio di materiale via e-mail.
(Varese news, 13 febbraio 2008)

Al via il restauro del Decretum Gratiani del XIII secolo
È giunta alla seconda edizione l’iniziativa “Salviamo un codice” del Gruppo Nova Charta fondatore della rivista «Alumina. Pagine miniate». Nella prima edizione il codice restaurato è stato l’Ottateuco copto della biblioteca Forteguerriana di Pistoia, quest’anno invece la scelta è caduta sul Decretum Gratiani, un manoscritto del XIII secolo localizzato presso la biblioteca Malatestiana di Cesena. Il prezioso testo membranaceo ha una legatura con coperta in cuoio decorata da ferri impressi in oro, guardie rivestite di seta verde e capitello a due colori rosa e verde.
L’apparato decorativo dell’opera comprende una miniatura di grande formato, riquadri miniati di medie dimensioni con raffigurazioni allusive al testo e circa 350 iniziali miniate di piccole dimensioni. Attualmente il codice presenta una serie di fascicoli slegati e la coperta strappata nella parte superiore del dorso, oltre ad aver subito negli anni Ottanta una grave mutilazione con l’asportazione di tredici carte miniate, dodici delle quali recuperate.
A condurre il restauro è l’Istituto centrale di patologia del libro di Roma, e a fine lavoro sarà prodotto un “Quaderno di restauro” a cura di Daniela Savoia, direttore della Biblioteca Malatestiana, con una relazione delle operazioni effettuate e corredo di fotografie.
(AdnKronos, 14 gennaio 2008)

A Trapani riapre la Fardelliana
La biblioteca Fardelliana è tornata a occupare l’originaria sede di un palazzo storico restaurato nel centro di Trapani in largo San Giacomo 18. Continua così l’opera di riqualificazione degli edifici antichi della cittadina siciliana voluta dall’amministrazione locale, restituendola in tutto il suo splendore e valore storico alla cittadinanza.
La biblioteca osserva i seguenti orari: lun.-ven. 9.00-13.30; 15.00-19.30; sab. 9.00-13.00.
(Città di Trapani, 8 febbraio 2008)

Libri in gioco
Anche quest’anno la Fiera internazionale del libro di Torino, in collaborazione con il Ministero della pubblica istruzione e l’Associazione italiana biblioteche, organizza il torneo di lettura online “Libri in gioco”.
Giunto alla sua settima edizione, il torneo si rivolge alle classi quarte e quinte della scuola primaria, alle classi della scuola media e a tutti i gruppi di lettura organizzati dalle biblioteche pubbliche. Dopo essersi immersi nella lettura dei libri proposti, le squadre si ritroveranno alle prese con quiz, cruciverba, anagrammi e labirinti letterari. La fase finale del gioco si svolgerà a maggio alla Fiera del libro di Torino.
(Adnkronos, 10 dicembre 2007)

Nasce il primo outlet del libro d’Italia
È ancora in provincia che si segnala una piccola ma importante novità: nel Monferrato, a Frassineto Po, in provincia di Alessandria è stato inaugurato il primo outlet del libro d’Italia. Si tratta di un luogo di oltre 1000 mq, sede di una ex discoteca, dove è possibile trovare tutti quei libri (sia in catalogo che fuori catalogo) divenuti di difficile reperibilità nel normale circuito librario nazionale.
Booklet, questa è la denominazione dello spazio, è stato creato da tre nomi storici dell’editoria italiana: Gerardo Mastrullo (che dopo molti anni trascorsi in Garzanti ha fondato la casa editrice La vita felice), Claudio Maria Messina (gruppo Robin Biblioteca del Vascello) ed Enrico Moretti (Moretti & Vitali).
La megalibreria si inserisce nel progetto Libri in porto, ideato dal senatore Angelo Muzio, dall’editore Claudio Maria Messina e dallo scrittore Bruno Gambarotta, che dal 2003 ha legato Frassineto Po a una iniziativa eccezionale nel suo genere: quella di diventare un Villaggio del libro, un luogo in cui le pagine rare o semplicemente curiose diventino espressione di una cultura protagonista 365 giorni l’anno.
(Quotidiano.net – Cultura e libri, 25 febbraio 2008)