A marzo 2000, il Consiglio europeo di Lisbona ha fissato l’obiettivo di far diventare l’Europa l’economia più competitiva e dinamica basata sulla conoscenza entro il 2010.
Ponendo sempre e con forza la competitività al centro dell’agenda politica europea, il “processo di Lisbona”, rafforzato, punta a rendere l’Europa un luogo dove convenga maggiormente investire, sostenendo l’iniziativa imprenditoriale e creando un ambiente produttivo in cui la capacità di innovazione possa crescere e svilupparsi.
Al fine di raggiungere gli obiettivi di Lisbona, si è cercato con grande attenzione di garantire coerenza e sinergie fra tutte le azioni realizzate a livello comunitario nel settore dell’innovazione e della competitività.
Nella primavera del 2003, a seguito delle raccomandazioni del Consiglio europeo, la Commissione europea ha deciso quindi di presentare una proposta per l’attuazione di un Programma quadro per la competitività e l’innovazione (CIP) destinato a diventare la principale base giuridica che raggruppa tutte le azioni comunitarie nel settore dell’innovazione e della competitività.
La consultazione pubblica
Al fine di preparare la proposta per un Programma quadro per la competitività e l’innovazione, la Commissione europea, a dicembre 2004, ha lanciato una consultazione pubblica di tutte le parti interessate per raccogliere opinioni e aspettative sull’azione prevista.
La consultazione è stata aperta da dicembre 2004 a febbraio 2005. La Commissione europea ha ricevuto 186 risposte, metà delle quali da amministrazioni pubbliche, privati cittadini e associazioni di categoria.
La proposta di Decisione della Commissione europea per un CIP
Il 6 aprile 2005, la Commissione europea ha adottato la proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio per dar vita a un Programma quadro per la competitività e l’innovazione (CIP) per il periodo 2007-2013.
L’obiettivo principale del nuovo programma proposto è stato quello di fornire un quadro coerente per tutte le azioni comunitarie portate avanti nei settori dell’imprenditorialità, delle piccole e medie imprese (PMI), della competitività industriale, dell’innovazione, dell’uso e dello sviluppo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC), delle tecnologie ambientali e dell’energia intelligente.
Approvazione del Programma CIP e suoi principali obiettivi
Con la decisione n. 639/2006/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 ottobre 2006 è stato istituito il Programma quadro di azione comunitaria nel settore della competitività e dell’innovazione (pubblicata sulla «Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea» serie L 310/15, del 9 novembre 2006).
Il Programma quadro per la competitività e l’innovazione è in vigore dal 1° gennaio 2007 fino al 31 dicembre 2013.
Il Programma CIP contribuisce alla competitività e alla capacità innovativa della Comunità in quanto società della conoscenza avanzata, con uno sviluppo sostenibile basato su una crescita economica forte e un’economia sociale di mercato altamente concorrenziale, con un elevato livello di tutela e miglioramento della qualità dell’ambiente.
È opportuno precisare che il Programma CIP non riguarda le attività di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione. Esso contribuisce a colmare il divario tra ricerca e innovazione e a promuovere tutte le forme di innovazione.
Obiettivi
Il Programma persegue i seguenti obiettivi:
Gli obiettivi del Programma sono perseguiti mediante l’attuazione di tre programmi specifici:
Paesi partecipanti
Il Programma quadro è aperto alla partecipazione dei seguenti paesi:
Bilancio
La dotazione finanziaria per l’attuazione del Programma CIP per il periodo 2007-2013, è fissata a 3.621.300.000 euro.
Per approfondimenti su tutto il Programma CIP è possibile consultare il relativo sito web e il sito dell’Osservatorio dei programmi internazionali per le biblioteche e gli archivi.
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