[AIB] AIB notizie 19 (2007), n. 5
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Giornata di presentazione del Nuovo soggettario

Elena Franchini

Giovedì 8 febbraio, nella splendida cornice del Salone dei cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze, si è tenuta la giornata di presentazione del Nuovo soggettario, un innovativo strumento di indicizzazione pensato non solo per l’uso nelle biblioteche, ma rivolto all’intero mondo dell’informazione bibliografica e documentaria italiana.
L’uscita del Nuovo soggettario coincide con i cinquant’anni dalla pubblicazione del Soggettario per i cataloghi delle biblioteche italiane: si tratta, dunque, di un vero e proprio passaggio del testimone da un vecchio a un nuovo modo di indicizzare i documenti.
Come è stato più volte rimarcato nel corso della giornata, il nome Nuovo soggettario non deve trarre in inganno: se, da un lato, si è voluto conservare un chiaro riferimento allo strumento che rappresenta la tradizione della catalogazione semantica italiana per incoraggiare un passaggio graduale al nuovo sistema senza perdere il prezioso bagaglio di esperienze accumulate in cinquant’anni di catalogazione per soggetto, dall’altro lato si deve sottolineare la radicale modernità di questo nuovo linguaggio di indicizzazione, che si propone come uno strumento davvero innovativo, con soluzioni giudicate originali (soprattutto per quel che riguarda l’elaborazione delle norme sintattiche) anche nel panorama internazionale.

Il Nuovo soggettario, come è stato illustrato da Michele Costa dell’Editrice Bibliografica, è costituito da un volume a stampa, che contiene la Guida al nuovo sistema di indicizzazione per soggetto, e da un CD-ROM, che contiene la chiave di accesso al Prototipo del thesaurus su web, oltre alla Guida in formato pdf. Il CD-ROM allegato, inoltre, offre la possibilità di accedere all’archivio digitale in cui sono cumulati tutti i termini (voci principali e suddivisioni) del Soggettario e delle Liste di aggiornamento pubblicate tra il 1956 e il 1985.
In aggiunta al patrimonio lessicale del Nuovo soggettario, saranno dunque rintracciabili anche i termini contenuti nei precedenti strumenti.

Dopo i saluti del Presidente della Commissione cultura del Comune di Firenze Dario Nardella, del Presidente dell’Ente Cassa di risparmio di Firenze Edoardo Speranza e del Prorettore dell’Università degli studi di Firenze Sandro Rogari ha preso la parola Antonia Ida Fontana, direttrice della Biblioteca nazionale centrale di Firenze, l’istituzione che di questo progetto è stata il motore e l’attore principale.
La Guida e il Prototipo di thesaurus sono stati infatti realizzati, con il coordinamento di Anna Lucarelli, grazie alla costante e preziosa collaborazione tra il Settore Indicizzazione per soggetto e classificazione della Bibliografia nazionale italiana, i consulenti esperti di indicizzazione semantica e un gruppo di giovani collaboratori esterni che nel corso del pomeriggio hanno illustrato in dettaglio, all’interno della sezione denominata Il laboratorio, i vari aspetti tecnici che sono alla base del nuovo linguaggio di indicizzazione, le fasi che si sono succedute nella costruzione del thesaurus e la sperimentazione delle regole sintattiche.

Nella prima parte della sessione della mattina, alla quale hanno partecipato Luciano Scala, Marco Paoli, Mauro Guerrini e Carla Guiducci Bonanni, è stata più volte rimarcata l’importanza di sviluppare efficaci linguaggi di indicizzazione per consentire agli utenti delle biblioteche e, più in generale, a tutti coloro che navigano in Rete, di reperire le informazioni e i documenti cercati puntando al massimo livello di precisione e specificità in fase di recupero, rilevando altresì l’attualità in ambito LIS di nuovi temi, quali l’interesse per la possibile interoperabilità tra i diversi linguaggi di indicizzazione e la graduale evoluzione verso il cosiddetto “web semantico”.

La seconda parte della mattina è stata dedicata alla presentazione delle varie fasi del progetto che ha portato alla nascita del Nuovo soggettario: Anna Lucarelli ha illustrato le finalità del progetto e le tappe che ne hanno segnato il cammino, a partire dallo Studio di fattibilità, commissionato alla Ifnet nel 2000 e conclusosi nel 2002, fino allo stadio attuale dei lavori. Alberto Cheti e Stefano Tartaglia hanno indicato le principali caratteristiche sintattiche del nuovo linguaggio, individuando nell’esperienza del GRIS la fonte di riferimento principale. Albarosa Fagiolini ha mostrato e commentato l’interfaccia di ricerca del prototipo del thesaurus, mentre Giovanni Bergamin ha parlato dei dettagli tecnici delle applicazioni web.
Marta Ricci, infine, ha gettato uno sguardo sui tempi e le possibili modalità di utilizzo del nuovo linguaggio, sottolineando la necessità di avviare un periodo di sperimentazione all’interno della Bibliografia nazionale italiana per dar vita a un primo archivio di stringhe di soggetto costruite secondo le nuove regole.
A partire da questo momento, tuttavia, l’esperienza non è più da intendersi come attività esclusiva della BNCF, ma si arricchirà dei suggerimenti e dei contributi delle altre biblioteche italiane: il laboratorio è aperto, per una sfida che porterà sicuramente lontano.

Come già accennato in precedenza, la sessione pomeridiana ha fornito l’occasione per analizzare più in dettaglio alcune delle caratteristiche tecniche del Nuovo soggettario, con particolare riferimento alle soluzioni adottate per la costruzione del prototipo del thesaurus, un vocabolario controllato che rende esplicite le relazioni a priori tra i termini secondo quanto stabilito dagli standard internazionali di riferimento (in primo luogo la norma ISO 2788-1986 sulla costruzione dei thesauri monolingue, ma anche il nuovo standard americano ANSI/NISO Z39.19-2005 e quello britannico BS 8723-2005, nonché le recenti Guidelines for multilingual thesauri pubblicate dall’IFLA).
La costruzione del thesaurus ha comportato l’obbligo di procedere a scelte di non sempre facile soluzione.
Innanzitutto, è stato necessario definire l’elenco di partenza dei termini da strutturare: si è deciso di inserire tutti i termini degli Aggiornamenti BNI 1986-1998 (pubblicati), i nuovi termini introdotti dalla BNI dal 1999 al 2005, tutti i termini di biblioteconomia, bibliografia ecc. individuati nel Soggettario e nei successivi aggiornamenti, più i termini del Soggettario ritenuti particolarmente obsoleti (per esempio Fanciulli).
È stata compiuta, dunque, una scelta di continuità e non di frattura con il vecchio Soggettario, per conservare, per quanto possibile, la ricchezza di un patrimonio lessicale che testimonia la storia della descrizione bibliografica e documentaria italiana.
Altre difficoltà sono sorte nel trattamento dei termini composti e in quello delle poligerarchie.
Anche per il trattamento dei nomi propri sono state proposte soluzioni originali.

La necessità di un rinnovamento del Soggettario non poteva limitarsi al solo piano lessicale, dove le carenze si evidenziano soprattutto nella obsolescenza terminologica (specie nei settori disciplinari che si sono maggiormente evoluti negli ultimi anni) e nella mancata uniformità di trattamento delle relazioni semantiche tra i termini; in realtà, il vecchio strumento non garantiva efficacia e uniformità neppure sul piano delle soluzioni sintattiche.
Il Soggettario, e qui sta il vero problema, non ha mai contemplato un apparato di norme, né di tipo sintattico né semantico, ma si è semplicemente limitato a fornire al catalogatore un repertorio di termini (ed esempi di possibili combinazioni tra termini) che rispecchiavano la pratica catalografica della Bibliografia nazionale italiana, incarnando niente più che un semplice modello di “buona pratica” per le biblioteche italiane.
Il progetto che ha dato vita al Nuovo soggettario, al contrario, si è posto fin dall’inizio, e con molta chiarezza, alcuni obiettivi fondamentali: lo strumento che ne è derivato ha il pregio di essere conforme agli standard internazionali e di basarsi su regole definite e strutture coerenti, in modo da poter essere costantemente implementato pur conservando intatta la sua struttura di base; si presenta come uno strumento flessibile e modulare, destinato sia a contesti informativi generali che specializzati; è capace di rappresentare soggetti di diverso livello di complessità; promette di essere facile da insegnare e da apprendere.
In una parola, ha tutte le caratteristiche necessarie per essere considerato a pieno titolo uno strumento moderno ed efficace, in grado di essere utilizzato in un sistema integrato e cooperativo per rispondere alle nuove sfide della società globale dell’informazione.

elenafra@gmail.com


FRANCHINI, Elena. Giornata di presentazione del Nuovo soggettario. «AIB notizie», 19 (2007), n. 5, p. 10-11.

Copyright AIB 2007-06, ultimo aggiornamento 2007-06-07 a cura di Zaira Maroccia
URL: http://www.aib.it/aib/editoria/n19/0510.htm3

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