Mi racconti una storia?
IV giornata delle biblioteche marchigiane

Renato Ciavola

Quando in questi giorni incontro amici che mi chiedono come è andato il convegno AIB con annesso corso di formazione per operatori di NPL venerdì 26 gennaio a Fabriano, ricordo il titolo stesso del convegno, “Mi racconti una storia?” e rispondo: «Come no! Ma sono un po’ stanco, leggiti gli articoli che sono usciti o usciranno sui giornali». Raccontarla ora per «AIB notizie» ha un altro sapore, mi sento più stimolato a sintetizzare quel giorno di cui in testa non ho ancora i silenzi che provoca lo scorrere del tempo, un giorno un po’ “mitico”, se permettete.

Se si voleva una risposta al fatto che alle Marche potesse interessare un progetto basato sulla lettura, vista come strumento educativo e formativo della persona umana a partire dalla primissima infanzia, e come possibile contributo alla prevenzione medica e psicologica nei primi mesi e anni di vita, il successo riscosso dal convegno promosso dalla Sezione Marche dell’AIB di 26 venerdì scorso all’Oratorio della Carità di Fabriano ne è stato un assaggio importante.
Erano previste circa settanta persone (pediatri, bibliotecari, genitori, insegnanti, educatori di vario tipo) iscritte al corso per operatori di Nati per leggere (NPL) e sarebbe stato già un successo, perché a Fabriano mai l’AIB aveva avuto occasione di avere contatto con così tanta gente. Invece la bellissima sala seicentesca dell’Oratorio era piena, al limite della sua capienza: non meno di 120 persone, quindi, hanno seguito le lezioni teoriche ed esperienziali tenute al mattino dalla coordinatrice nazionale del progetto Giovanna Malgaroli, dall’animatrice/scrittrice e antesignana delle biblioteche per ragazzi Renata Gostoli, dalla pediatra dell’Associazione culturale pediatri Sezione Marche Laura Maria Olimpi, e quindi dai librai-animatori della lettura quali Stefania Lanari (associazione Le foglie d’oro di Pesaro) e Giorgio Pienotti (libreria Rinascita di Ascoli Piceno). Aveva aperto i lavori il vicepresidente della Sezione Marche dell’AIB Sandro Apis, seguito dall’assessore alle politiche socio-educative del Comune di Fabriano Sonia Ruggeri, nella convinzione che si stava donando una grande giornata a tutti i marchigiani che si interessano di infanzia e lettura, proprio qui, per la prima volta a Fabriano, e nel ricordo di chi, insieme al Centro di lettura Il grillo parlante, aveva iniziato a percorrere la strada di Nati per leggere, la dott. Paola Bolzonetti da poco scomparsa.
L’input di questa IV giornata delle biblioteche marchigiane è venuto infatti dall’incontro della presidente della Sezione Marche Anna Della Fornace e il Centro di lettura di Fabriano, un anno fa. La scoperta di questa piccola realtà che da tempo opera nell’Ambito territoriale n.10 dell’ASUR n. 6, con grosse attività di promozione della lettura, fra le quali alcune nel solco di Nati per leggere, ha stimolato l’AIB a tentare l’incontro in questo entroterra come punto di partenza per la nascita di un Coordinamento regionale di NPL e per iniziare seriamente un dialogo con la Regione Marche affinché NPL possa rientrare fra gli interessi delle politiche regionali di sostegno alle attività psicopedagogiche e socioculturali della prima infanzia.
Il pomeriggio della giornata si è sviluppato quindi attraverso un incontro-dibattito a più voci fra esperti, politici e tecnici provinciali e regionali. Con l’apertura di Anna Della Fornace i lavori sono ripresi sotto gli occhi di una platea attenta e diversificata, nonostante la nevicata in corso. Se già al mattino si era inserita con un breve intervento Adriana Mollaroli, presidente della Commissione Cultura della Regione Marche, che aveva assicurato il suo interessamento su questo nuovo fronte di promozione sociale e culturale a livello regionale, nel pomeriggio è toccato agli assessori provinciali alla cultura di Pesaro Simonetta Romagna, e di Ascoli Piceno Olimpia Gobbi, seguiti dal dirigente dei Servizi sociali regionali Paolo Mannucci e dal presidente della Commissione Sanità della Regione Marche, Marco Lucchetti.
Un discorso su NPL aperto dagli esperti che, con dovizia di dati (vedi la pediatra Laura Maria Olimpi e il pedagogo e psicoterapeuta Mario Mauro Coppa della Associazione Dislessia di Ancona), hanno dimostrato le possibilità terapeutiche, educative e di formazione della persona, mediante la pratica della lettura ad alta voce verso il bambino piccolissimo.
Un discorso proseguito dagli altri interventi, che ha portato per la prima volta la Regione Marche, seppure solo nella veste di alcuni suoi “tecnici”, a conoscere il progetto Nati per leggere.
Un progetto che, hanno detto i tecnici regionali, può senza dubbio trovare spazio nelle politiche verso l’educazione e la formazione dei più piccoli, attività che ha importanti ricadute positive nella famiglia stessa; a partire dalla già esistente legge n. 9 (legge regionale del 13 maggio 2003) che gestisce la realizzazione e la gestione dei servizi per l’infanzia e per l’adolescenza, già modifica di una legge del ‘95 concernente la promozione e il coordinamento delle politiche di intervento in favore dei giovani e degli adolescenti. Ci si è lasciati con la convinzione di potersi incontrare per dare alle Marche una struttura legislativa di pronta applicazione onde sostenere i progetti regionali che viaggiano nel solco di Nati per leggere.
Hanno chiuso l’incontro gli interventi di Renato Ciavola (referente di Fabriano per quanto riguarda l’organizzazione della preparazione e dell’attuazione della giornata), che ha narrato in sintesi la storia del Centro di lettura Il grillo parlante e delle attività di promozione della lettura attivate in questi anni, e della pediatra Rita Carletti che ha portato la voce e la risposta positiva dei pediatri di Fabriano e dell’Ambito territoriale n. 10 a NPL.

È da ricordare che l’importanza di questo convegno, oltre tutto, sta anche nel fatto di aver suscitato nelle ultime settimane di preparazione, l’interesse non previsto di tutti i pediatri dell’area territoriale fabrianese, che hanno dato fin da ora l’adesione a NPL appena esso ripartirà con una struttura più solida di quanto abbia avuto fin ora. L’incontro del 26 gennaio 2007 ci lascia guardare con entusiasmo la costituzione del Coordinamento regionale NPL e con pacato ottimismo la strada che speriamo possa essere realmente intrapresa con la Regione Marche.