Il Liceo classico statale "M. Cutelli" di Catania ha sperimentato per la prima volta la realizzazione di un corso legato alla conoscenza e alla salvaguardia del patrimonio librario, nell’ambito dei progetti del Programma operativo nazionale (PON) "La Scuola per lo Sviluppo" del Ministero dell'istruzione (Misura 1, Azione 2), in collaborazione con una azienda di Catania che opera nel settore dal 1999.
Il corso, denominato "Storia e conservazione del testo", approvato dalla Commissione europea e dal MIUR, ha visto la partecipazione di una ventina di studenti, in prevalenza del triennio, coinvolti in un primo modulo di orientamento e in una seconda fase di stage aziendali, e si è svolto nel corso di alcuni mesi – al di fuori delle ordinarie attività curricolari – concludendosi nel dicembre scorso.
Responsabile del corso è stata la prof.ssa Fiorella Granà, presente anche nel gruppo di progettazione insieme al prof. Mario Prestifilippo e alla prof.ssa Carmela Schillaci; nelle attività di stage aziendale si sono alternate le due docenti con funzioni di tutor, le prof.sse Grazia Bonaccorso e Gabriella Vergari.
Nell’ambito del modulo di orientamento sono state affrontate, nei locali della scuola, ma in orario pomeridiano, le tematiche relative alla legislazione dei beni culturali e a quella bibliotecaria, alla storia del libro, dei materiali scrittori e della manifattura del libro, alla catalogazione del libro antico, ai principi e alle tecniche di conservazione e restauro.
Completato l’orientamento, gli studenti hanno partecipato a un viaggio di studio di tre giorni, molto apprezzato, durante il quale hanno visitato, a Palermo, la Biblioteca centrale della Regione siciliana, l’annesso Laboratorio di restauro di beni librari e la Biblioteca del Museo archeologico "Salinas"; inoltre, la Biblioteca Fardelliana di Trapani, la Biblioteca "Giovanni Biagio Amico" del Seminario vescovile e alcune biblioteche comunali in provincia di Trapani (Erice e Salemi).
La Biblioteca del Seminario ha concesso gentilmente che venisse restaurato un libro appartenente al fondo antico; è stata quindi preventivamente redatta una scheda progetto, e chiesta e ottenuta la dovuta autorizzazione da parte della Soprintendenza per i beni culturali e ambientali di Trapani. In tal modo, il gruppo di studenti ha preso in consegna il volume che, portato a Catania, è stato sottoposto, nei locali dell’azienda e nelle successive ore del corso, a un intervento di restauro conservativo.
Le ore legate allo stage in azienda sono state tra le più entusiasmanti per i ragazzi, che hanno potuto non solo assistere ma anche partecipare a un vero e proprio intervento di restauro di un libro antico, dalle fasi della documentazione fotografica, alla preparazione dei materiali, all’esecuzione degli interventi quali la spolveratura, il lavaggio dei fogli, il restauro delle carte, la fascicolazione, la cucitura e la manifattura della coperta.
Gli studenti, inoltre, hanno prodotto una ricca documentazione fotografica e redatto, a turno, un giornale di bordo, nel quale sono illustrate tutte le attività svolte; proprio questa documentazione sarà utile per l’allestimento di una mostra didattica relativa all’intervento di restauro, che sarà proposta nei prossimi mesi presso la Biblioteca "G. B. Amico" del Seminario vescovile di Trapani.
Lo stage aziendale, orientato anche a mostrare la variegata realtà lavorativa nel settore dei beni librari, ha previsto anche una fase di catalogazione del libro antico, che è stata svolta nei locali della Biblioteca Agatina del Seminario arcivescovile di Catania; durante questa fase di stage, gli studenti hanno avuto modo di vedere libri antichi, riconoscerne le peculiarità, descriverli e catalogarli secondo gli standard correnti.
La sperimentazione di un corso legato alla conoscenza, tutela e valorizzazione del libro antico ha avuto senza dubbio un esito positivo: gli studenti, per la prima volta nel loro percorso formativo, si sono avvicinati al libro nella sua veste di contenitore di testi, di manufatto artigianale e, allo stesso tempo, sono entrati a contatto con la realtà multiforme delle biblioteche pubbliche siciliane. Nello spirito degli organizzatori era forte il desiderio di avvicinare i giovani, oltre che al libro antico e ai problemi legati alla sua conservazione e alla catalogazione, anche alla conoscenza delle biblioteche presenti sul territorio, e di stimolarli all’uso dei servizi bibliotecari. Unica nota dolente, a questo proposito, è stata la chiusura pomeridiana della Biblioteca comunale centrale di Catania e di quelle di quartiere, decretata dalla amministrazione comunale, per il consueto taglio dei fondi, quando il corso era già avviato; in tal modo sono state in parte rese vane alcune delle nostre aspettative di vedere gli studenti ritrovare la biblioteca e ritrovarsi in biblioteca!