Intervento in occasione della presentazione di Current issues in collection development: Italian and global perspectives: atti del convegno internazionale sullo sviluppo delle raccolte (Bologna, 18 febbraio 2005), a cura di AIB, Commissione nazionale biblioteche delle università e della ricerca, IFLA Section on acquisition and collection development; coordinamento e revisione di Rossana Morriello e Pentti Vattulainen, Bologna: Compositori, 2006
Care colleghe, cari colleghi,
con la pubblicazione e la conseguente presentazione odierna del volume degli interventi tenuti all’IFLA workshop del Comitato permanente Acquisition and Collection Development (A&C) del febbraio 2005 svoltosi pure qui a Bologna nello stesso luogo, cioè all’Archiginnasio, si scrive la parola fine di una piccola sorprendente storia di successo. Che cos’è accaduto? In occasione dell’IFLA General conference si decise, per la prima volta nella storia dello Standing committee A&C di tenere una riunione a metà inverno, quindi un incontro ufficiale del Comitato al di fuori delle cadenze canoniche delle General conferences. Due erano i paesi in predicato per ospitare l’evento: Italia o Francia e, come città sede, Napoli o Parigi. Posso affermare in tutta modestia di avere preso esplicitamente posizione a favore dell’Italia e di un incontro pubblico: ossia una manifestazione a livello specialistico con i colleghi italiani.
L’idea venne accettata a grande maggioranza dal Comitato. Che la città fosse diversa da quella delle previsioni iniziali non è stato considerato un elemento rilevante. Grazie al grandioso e inesauribile impegno di Rossana Morriello, del comitato dell’AIB Emilia Romagna, della Soprintendenza per la protezione del patrimonio librario e della sua direttrice Rosaria Campioni, l’incontro si tramutò in un successo. Il comitato non trovò solo condizioni strepitose di lavoro per le sue sedute interne, ma i colleghi italiani organizzarono una manifestazione che superò – con circa 200-250 bibliotecari presenti – di gran lunga le aspettative.
Gli interventi tenuti hanno coperto una parte essenziale delle attuali discussioni di programma del Comitato. Il punto focale è stato rappresentato dalla questione dell’impiego ottimale delle risorse nelle operazioni di acquisizione, cioè di una definizione precisa e univoca del profilo di acquisizione di una biblioteca mediante un’automatizzazione sempre più estesa dei rapporti di collaborazione tra librai e biblioteche e operazioni di esternalizzazione, come piani di approvazione (approval plan) ecc. La discussione si è estesa anche alle "nuove" questioni legate agli strumenti digitali e alla loro acquisizione. Anche in questo ambito sono stati prioritari gli aspetti legati all’organizzazione efficiente delle acquisizioni, dell’amministrazione e dell’accessibilità delle risorse digitali all’utenza.
Il volume con gli atti del convegno presenta tutti gli interventi, in parte rielaborati e aggiornati, sia in italiano che in inglese: sicuramente un caso raro nel mondo biblioteconomico in Italia.
Penso che il libro meriti di essere acquistato da tutte le biblioteche e dai colleghi che interessano dell’argomento e che vogliono rimanere aggiornati su questa dinamica materia.
La discussione comunque non termina certo con la presentazione di questo volume. Anzi è solo agli inizi e incomincia a estendersi, come era prevedibile per dei temi tanto dinamici. Questo aspetto è stato colto e ripreso dal Comitato permanente A&C nei suoi recenti programmi e manifestazioni, come durante l’ultimo convegno IFLA a Oslo. Attualmente in primo piano si trovano le questioni delle acquisizioni orientate verso l’utenza finale, l’amministrazione e presentazione delle risorse digitali, ma anche, con sempre maggior frequenza, la valutazione dei programmi correnti (consorziali) di acquisizione degli strumenti digitali (domanda: viene usato quello che acquistiamo a tanto caro prezzo?). Bisogna inoltre dedicare maggiore attenzione anche ai temi dell’archiviazione degli strumenti digitali e ai temi di una migliore integrazione tra l’offerta informativa tradizionale e quella digitale/multimediale presso le biblioteche. Il Comitato permanente A&C cercherà di riservare uno spazio adeguato a questi temi nei suoi prossimi programmi e manifestazioni, cercando di cogliere tendenze mondiali e di renderle visibili e trasparenti per tutte le biblioteche – come è nei compiti "classici" dell’IFLA – offrendo possibili soluzioni. La presente pubblicazione contribuirà a tale scopo in maniera significativa.
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