[AIB] AIB notizie 19 (2006), n. 3-4
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Visita alla Österreichische Nationalbibliothek

Maria Grazia Cupini

Durante una vacanza nella bella città di Vienna, non poteva non mancare una sosta alla famosa Österreichische Nationalbibliothek.
Come la città con i suoi ricchi e magnifici palazzi e giardini, anche la Biblioteca nazionale rappresenta, con la sua architettura e il suo patrimonio librario, la grandezza dell’impero asburgico.

La Biblioteca si trova nel pieno centro della città, accanto all’Hofburg, una volta sede dei sovrani asburgici.
Salendo lo scalone (dopo avere pagato il biglietto d’ingresso) ci si trova all’interno della superba Sala di rappresentanza in cui architettura, pittura e scaffali intarsiati, in un unico lavoro d’arte, sono espressione di una perfetta armonia.
La Biblioteca è la rappresentazione più lampante dell’arte barocca: l’edificio costruito dall’architetto Johann Bernhard Fischer von Erlach e completato, poi, dal figlio Josef Emanuel dal 1723 al 1726, doveva servire, secondo la mentalità dell’era barocca, come ambiente adatto per il tesoro bibliofilico e come glorificazione dell’imperatore.
La costruzione della Biblioteca esaudiva i desideri del padre di Carlo VI, Leopoldo I, e solo dopo la fine della guerra di successione spagnola e le guerre contro i Turchi, l’imperatore Carlo VI (1711-1740) ne ordinò la costruzione.
La Sala di rappresentanza (una cupola centrale e due ali laterali) è lunga 77,7 metri, larga 14,2 metri e alta 19,6 metri.

Come l’architettura, anche la decorazione interna è l’espressione della grandezza dell’imperatore. L’affresco nella cupola rappresenta, infatti, l’apoteosi di Carlo VI, e il tema della guerra e della pace domina nelle rispettive ali. Gli affreschi sono l’opera di Daniel Gran. Le colonne a coppia, come elementi di architettura interna della sala, alludono alle aspirazioni spagnole di Carlo VI (come le colonne di Ercole, cioè Gibilterra). Nell’ovale nel centro della sala si trova la statua di marmo di Carlo VI, come Hercules Musarum, opera di Peter e Paul Strudel.
A due piani, la sala è circondata completamente da librerie e conta all’incirca 200.000 volumi. Si tratta in massima parte di opere che vanno dal XVI al XIX secolo. Soprattutto va menzionata la biblioteca del principe Eugenio di Savoia (1663-1736) uno dei massimi condottieri del suo tempo, il famoso generale dell’"età degli eroi in Austria", acquistata dopo la sua morte e sistemata nell’ovale di mezzo che conta circa 15.000 volumi. Va inoltre ricordato che Eugenio di Savoia fu uno dei maggiori collezionisti del suo tempo.
In origine la Sala barocca doveva raccogliere non solo l’intera collezione della biblioteca imperiale, ma doveva servire anche da sala di studio sia per i bibliotecari, sia per il pubblico, per il quale nel 1726 l’Imperatore Carlo VI aprì la biblioteca.
Le origini della Biblioteca nazionale sono dovute alla bibliofilia degli Asburgo già nel tardo medioevo. Il tesoro bibliofilico degli imperatori ci presenta oggi tanti manoscritti famosi tra cui il prezioso Vangelo di Giovanni di Troppau, scritto nel 1368 per il Duca Albrecht III.
La Österreichische Nationalbibliothek, grazie al suo patrimonio, appartiene alle biblioteche più grandi del mondo. Comprende, infatti, una serie di collezioni e reparti speciali.

Il reparto stampe contiene opere stampate dal 1501 fino ad oggi (fra i quali rarità come il Theuerdank, scritto dall’imperatore Massimiliano), in particolare libri che riguardano la storia dell’Austria. Una collezione di 330.000 oggetti tra volantini, poster e ex libris.

Il reparto manoscritti e incunaboli comprende manoscritti, autografi e incunaboli. Di fama mondiale sono la cosiddetta Genesi di Vienna, il Dioscuride viennese, un esemplare della Bibbia a 42 linee di Gutenberg la Tabula Peutingeriana e il Tacuinum Sanitatis (manoscritto del XIV secolo).

Il reparto mappamondo comprende oltre 260.000 carte geografiche, 240.000 vedute topografiche, 380 globi, 53 rilievi e modelli di fortezze e circa 67.000 volumi di letteratura specialistica e atlanti, tra cui l’atlante del principe Eugenio di Savoia (Atlante Blaeu-Van der Hem).

Il reparto musica offre al lettore manoscritti di musica, fra i quali molti autografi, volumi di composizioni musicali e fotografie di manoscritti musicali. Si trovano, inoltre, in questa sezione, dischi e nastri magnetici.

Il reparto papiri comprende oltre a papiri, resti di terracotta e documenti su pergamena.

Il reparto documenti iconografici e ritratti comprende negativi con soggetti che vanno da ritratti a fotografie di architettura, documenti su eventi correnti e foto artistiche. La collezione grafica include più di 500.000 grafiche, acquerelli e disegni. Vi si trova inoltre la biblioteca del fidecommesso degli Asburgo che comprende circa 117.000 volumi.

La Biblioteca nazionale comprende anche il Museo internazionale dell’esperanto e l’Istituto per il restauro.

La Österreichische Nationalbibliothek è consultabile al sito web http://www.onb.ac.at (nella versione sia tedesca che inglese), dove gli utenti possono trovare tutte le informazioni necessarie riguardanti i servizi offerti dalla Biblioteca, indicazioni utili per eventuali contatti e consultazione online dei cataloghi e banche dati.

cupini@muspe.unibo.it


Maria Grazia Cupini. Visita alla Österreichische Nationalbibliothek. «AIB notizie», 19 (2006), n. 3-4, p. 25.


Copyright AIB 2006-07, ultimo aggiornamento 2006-07-31 a cura di Zaira Maroccia
URL: http://www.aib.it/aib/editoria/n19/0325.htm3

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