[AIB] AIB notizie 19 (2006), n. 3-4
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Parole chiave: biblioteche, bibliotecari
keywords: libraries, librarians

a cura di Maria Grazia Corsi

Importante lascito alla biblioteca Sormani
Carla Tolomeo, vedova del critico letterario Giancarlo Vigorelli, studioso ed esperto del Manzoni, ha deciso di vendere la biblioteca del marito, scomparso lo scorso settembre. Il Comune di Milano, insieme a Telecom Progetto Italia, ha acquistato questo importante lascito, donandolo poi alla Sormani in occasione dei festeggiamenti per i suoi 50 anni di vita. Pur se una parte del fondo Vigorelli si trova da tempo nelle sale della biblioteca milanese, c’è grossa attesa per l’apertura delle nuove casse: infatti, già da un controllo preliminare sul materiale, è emerso un inedito di Pasolini, una ricca corrispondenza con autori europei del Novecento, materiale fotografico e prime edizioni in lingua originale di opere di letteratura russa, romena, olandese.
(Corriere della sera, 8 maggio 2006)

Loriene Roy eletta presidente dell'ALA
Loriene Roy, professoressa alla Austin's School of Information presso l'Università del Texas, è stata eletta presidente dell'American Library Association (ALA), la più grande e la più vecchia associazione mondiale delle biblioteche fondata nel 1876, che consta più di 66.000 iscritti. La Roy è stata eletta con 8898 voti, battendo il suo avversario, William Crowe, direttore della Kenneth Spencer Research Library dell'Università del Kansas, che di voti ne ha ottenuti 4702.
Diventerà presidente eletto nel luglio del 2006, mentre assumerà la direzione dell'Associazione solo nel luglio 2007, a seguito della conferenza annuale dell'ALA a Washington. Da quella data durerà in carica per un anno. Fra i molti incarichi ricoperti dalla neo-eletta, si cita la presidenza dell'ALA's Committee on Education and the Education Assembly; fa parte inoltre del Council Committees of the Association for Library Service to Children (ALSC), della Public Library Association (PLA), della Reference and User Services Association (RUSA). È stata l'ultimo presidente dell'American Indian Library Association (AILA).
Nel 1999 Roy ha fondato "If I can read, I can do anything", un club per promuovere la lettura tra i bambini indiani d'America.

Piano inaugura la nuova Morgan Library a New York
Ancora una volta l'architetto genovese Renzo Piano è artefice di un'importante opera architettonica a New York: si tratta del restauro della Morgan Library che, dopo tre anni di lavori, è stata inaugurata il 29 aprile scorso. La biblioteca, appartenente alla famiglia dei noti banchieri Morgan, è stata fondata nel 1906; l'architetto italiano è intervenuto in modo innovativo sulla vecchia costruzione che aveva già subito ben tre ristrutturazioni in quest'ultimo secolo.
Nell'ampliare lo spazio dell'edificio, è stato scelto di scavare sotto terra recuperando circa 7000 mq e creando così un nuovo luogo "intimo e sicuro" a 20 metri di profondità, dove custodire i 200 mila libri e manoscritti rari.
Ma la parte dell'edificio sotto il manto stradale ospita anche un anfiteatro con 280 posti dove settimanalmente possono organizzarsi spettacoli ed eventi culturali.
La nuova Morgan, ribattezzata Morgan Library and Museum, custodisce capolavori di Memling, Tintoretto e Dürer, spartiti di Beethoven, Mozart e Mahler, ma anche manoscritti di epoca carolingia e i tarocchi dipinti a mano appartenuti a Bonifacio Bembo. Per contrasto l'atrio centrale, su cui si affacciano i 4 piani superiori, è una struttura in vetro e acciaio, aerea, trasparente sulla città e sulla sua vita frenetica.
(La repubblica, 26 aprile 2006; Il sole 24 ore, 28 aprile 2006)

Rinasce la biblioteca di Briganti
Nella nuova sede del Centro europeo di ricerca sulla conservazione e sul restauro con sede a Palazzo Squarcialupi a Siena, si è inaugurata l'11 febbraio scorso la biblioteca Giuliano Briganti, che il comune toscano ha acquisito nel 1999. Briganti, scomparso nel 1992, è stato uno dei maggiori storici dell'arte del secolo scorso e la sua biblioteca recuperata consta di 17.000 volumi e di ben 50.000 fotografie.
(La repubblica, 7 febbraio 2006)

La biblioteca? La aprono i carcerati
A Ponte di Nona, quartiere disagiato di Roma, i detenuti e gli ex detenuti del carcere di Rebibbia, dopo aver creato l'associazione "Papillon", hanno ottenuto dall'Assessore al patrimonio Claudio Minelli, la gestione di una ex fattoria di 300 mq in cambio della manutenzione di circa 6000 metri di verde pubblico intorno alla struttura. Qui hanno costituito una biblioteca, da maggio aperta al pubblico, che dispone al momento di 5000 libri ed è inserita nel polo bibliotecario dell'Università La Sapienza.
L'associazione "Papillon" che ha 7 mila iscritti in tutta Italia, oltre a gestire la biblioteca, realizza iniziative culturali nel quartiere, come corsi di informatica per casalinghe e laboratori multimediali; ha allestito inoltre una sala prove per gruppi musicali e un cinema all'aperto.
Chiunque vuole contribuire con libri e attrezzature può farlo attraverso il sito www.papillonrebibbia.org.
(La repubblica, 7 aprile 2006)

A Roma riapre la Casa delle letterature
Dopo un anno dalla chiusura per ristrutturazione dei locali, ha riaperto il 23 aprile, in occasione della giornata mondiale del libro, la Casa delle letterature a Piazza dell'Orologio a Roma. L'assessore alla cultura Gianni Borgna ha specificato che l'edificio, progettato dal Borromini, è stato sottoposto a un grande intervento di restauro con l'acquisizione di maggiori spazi adibiti ad attività espositive. Bisognerà aspettare ottobre, invece, per la ripresa dell'attività bibliotecaria, che si connoterà di un patrimonio più legato alla letteratura contemporanea.
Abbandonerà invece la capitale (ma solo in parte) il Goethe Institut e al suo posto nascerà la biblioteca europea. La parziale chiusura sarebbe dovuta ai costi di gestione: l'istituto tedesco manterrà i corsi di lingua e in parte i libri di Goethe, mentre la nuova biblioteca avrà testi in tutte le lingue europee.
(Il messaggero, 24 aprile 2006)

Alla fiera del libro di Torino ancora più spazio alle case editrici
Il 2006 consacra Torino capitale mondiale del libro insieme a Roma. È un riconoscimento assegnato quest'anno dall'Unesco alle due città italiane che per tutto il corso dell'anno allestiranno convegni, dibattiti, incontri, letture e momenti di spettacolo: una festa mobile che coinvolgerà autori della cultura mondiale, editori, librerie, biblioteche. Solo in Piemonte si svolgeranno oltre 250 manifestazioni.
Intanto la 19esima edizione della Fiera del libro, che si svolgerà a Torino dal 4 all'8 maggio, registra una partecipazione di ben 40 case editrici in più rispetto allo scorso anno. Leitmotiv sarà l'avventura, intesa come curiosità, ricerca, sfida e volontà di ampliare le proprie conoscenze.
Paesi ospiti d'onore saranno il Portogallo e il Brasile e così accanto a narratori, poeti e saggisti non mancheranno rassegne cinematografiche presso il Museo del cinema e altri momenti di spettacolo. Hanno già assicurato la loro partecipazione, tra gli altri, il premio nobel Josè Saramago, Mia Couto, Miguel Sousa Tavares e Paolo Coehlo.
( www.puntocomonline.it)

Il bookcrossing con commento di ritorno
Una trentenne signora milanese, Franca Berbenni, ha aperto un blog su Internet permettendo così ai navigatori di vagare tra gli scaffali di casa sua e di scegliere i libri più vicini ai loro gusti. Quella di Franca è una sorta di biblioteca privata, dove il prestito è gratuito e aperto a tutti, a patto di rispettare due regole: impegnarsi a restituire il libro entro un mese e riportare le sensazioni del lettore. Da luglio a oggi i visitatori sono stati oltre 30.000 e da tutta Italia, segno che le richieste sono tantissime e che piace questo bookcrossing dalla ricevuta con commento di ritorno. Sui libri che tornano dal prestito le annotazioni sono tra le più svariate: dalle recensioni, ai semplici pensieri, dalle sottolineature (orrore per il bibliotecario con la b maiuscola!) a vere e proprie lettere scritte sulle pagine bianche dei libri (l'orrore si rinnova) che testimoniano le emozioni ricevute dalla lettura del testo.
Tra i suoi corrispondenti anche un olandese che vive ad Amsterdam su una house boat: a uno dei libri restituiti ha allegato una lettera, una sorta di testamento, dove scrive che alla sua morte lascerà la sua biblioteca, più di 5000 volumi, a Franca.
(Il giornale, 16 febbraio 2006)

In Germania gli scrittori preferiscono gli scaffali pubblici alle ricche librerie di casa
Trascriviamo integralmente un articolo di Andrea Di Consoli, che evidenzia un'usanza tutta tedesca:
"Ho frequentato le biblioteche anche quando mi sono trasferito a Roma per studiare lettere, in specie l'Alessandrina, dove c'era un uomo che faceva schioccare ripetutamente la lingua, e ovviamente tutti ridevano a crepapelle. Come tanti, ho passato le mie giornate in biblioteca per risparmiare, per non comprare i libri costosi dei professori; pure in biblioteca ho conosciuto amici, ho avuto la possibilità di leggere libri introvabili.
Uno scrittore tedesco una volta ha detto: "Nella libreria privata di un intellettuale tedesco ci sono pochissimi libri, perché in Germania gli scrittori e gli studiosi usano le biblioteche. Gli intellettuali italiani, invece, hanno le case colme di libri, perché nessuno usa davvero le biblioteche".
Quante volte siamo stati a cena da scrittori e giornalisti e ci siamo sentiti vantare biblioteche immense, con il solito compiaciuto "non so più dove metterli". E per quanti anni, invece, le biblioteche sono state considerate "cantine" ammuffite, date in mano a impiegati annoiati e depressi?
Il "rinascimento" delle biblioteche di Roma è segno che qualcosa è definitivamente cambiato. La gente ha voglia di uscire, di pensare in luoghi pubblici, in ambienti vivi, senza recludersi in angusti spazi privati. Inoltre la gente non ha più vergogna di risparmiare, di condividere con il prossimo la pagina di un libro consumato, di formarsi anche in assenza di stipendi sicuri.
Poi, probabilmente, il "rinascimento" bibliotecario è anche segno di un paese in difficoltà; un paese, però, che sente necessario il dovere di studiare, di capire, di leggere il presente e il passato, di guardarsi intorno. Ci si affida alla cultura quando le certezze vacillano. Quando le cose vanno bene, invece, allora c'è solo tracotanza, e le biblioteche diventano "cantine" ammuffite dove un ragazzo legge in solitudine il suo libro polveroso e dimenticato".
(Il messaggero, 21 marzo 2006)

I libri di Pontiggia tornano a Milano
Tornano in Italia i 45 mila volumi appartenuti allo scrittore milanese Giuseppe Pontiggia, "acquistati" alla sua morte da un finanziere svizzero nel 2004 e depositati per due anni nel rifugio antiatomico di una scuola elementare di Mendrisio, in Svizzera. Il patrimonio librario era stato ceduto in cambio di un vitalizio a favore del figlio dello scrittore e della creazione di una "Fondazione centro studi Pontiggia". Ma l'accordo non è giunto a buon fine: a interrompere l'esilio elvetico del materiale è stata la Fondazione per la nascente Biblioteca europea di informazione e cultura (BEIC), presieduta da Antonio Padoa Schioppa. La struttura, che dovrebbe sorgere nei prossimi anni nella vasta area della ex stazione di Porta Vittoria a Milano, accoglierà il materiale che inizialmente dimorerà in una sede distaccata della biblioteca Braidense a Vigevano, dove i libri potrebbero essere catalogati.
Quella di Pontiggia è una biblioteca di qualità, soprattutto per l'ampia tipologia del materiale conservato a indicare la varietà d'interessi dello scrittore, in particolare per la storia antica e la letteratura classica. Il costo dell'acquisizione si aggira intorno a un milione e mezzo di euro.
(Avvenire on line, 18 maggio 2006)

A Fabriano una piccola biblioteca sulla shoah
A metà maggio nella sede della Comunità montana Esino-Frasassi di Fabriano si è tenuta la cerimonia d'inaugurazione della piccola biblioteca sulla shoah. Molti i libri e DVD acquisiti sul genocidio degli ebrei, sulle tragiche vicende degli Armeni, dei popoli Utu e Tutsi e sugli altri stermini che rischiano di essere dimenticati. La nuova struttura si inserisce nel più ampio Sistema bibliotecario locale Esino-Frasassi, costituito nel 1997 e comprende, oltre al materiale specifico sulla shoah, la sezione locale con documentazione relativa alle Marche.
È possibile accedere e consultare l'OPAC all'indirizzo www.sblesino.it
(www.ilquotidiano.it)

Fiera del libro di Torino: ruolo della lettura nella popolazione giovanile
L'esempio della famiglia? Determinante, anche nella lettura. Lo dimostra uno studio dell'Istat che ha esaminato la popolazione dai 6 ai 18 anni; nelle famiglie italiane in cui leggono libri sia il padre che la madre, il 74,3% dei figli dichiara di leggere almeno un libro non scolastico nel corso dell'anno. Diversamente in quelle in cui nessuno dei due genitori legge libri, questo dato scende al 36,2%. Esiste quindi una correlazione strettissima tra presenza di libri in famiglia e crescita della lettura infantile.
Queste e altre interessanti considerazioni sono emerse all'interno della Fiera del libro di Torino (4-8 maggio) in occasione del convegno "Le mamme i papà i libri e i bambini. Il ruolo della famiglia nella formazione dei futuri lettori", organizzato dal "Giornale della libreria". Il dato è ancora più preoccupante se letto in chiave territoriale: nel Sud legge il 67,4% dei figli che vivono in famiglie abituate a leggere, dato che si riduce di circa un terzo (il 28,7%) in quelle in cui nessuno dei genitori legge libri.
(www.marketpress.it)

mgcorsi@yahoo.it


Maria Grazia Corsi. Parole chiave: biblioteche, bibliotecari = keywords: libraries, librarians. «AIB notizie», 19 (2006), n. 3-4, p. 4-5.

Copyright AIB 2006-07, ultimo aggiornamento 2006-07-06 a cura di Zaira Maroccia
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