[AIB]AIB Notizie 7/2005
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Progetto per lo sviluppo di una biblioteca scolastica in Congo

Giulio Marconi

Il CER Lazio ha avviato, in collaborazione con l'Associazione Insieme, che fa riferimento alla parrocchia di Santa Lucia a Roma, a piazzale Clodio, un progetto per lo sviluppo della biblioteca dell’istituto secondario “MBILA” annesso alla Parrocchia di Santa Lucia a Kinshasa (Congo) ed è in fase di stesura un protocollo d’intesa tra la Sezione Lazio dell’AIB e l'Associazione Insieme.
Innanzi tutto mi preme, in questa sede, ringraziare ufficialmente la nostra vicepresidente Giuliana Zagra, la quale ha accolto con grande entusiasmo l'iniziativa della Sezione Lazio, dandoci un concreto e fattivo aiuto e proponendoci immediatamente questo inserto Kinshasa.
Il tutto è nato quasi per caso. Parlando con la vice presidente dell'Associazione Insieme, Stefania Turi, che mi ha descritto il lavoro portato avanti a Kinshasa dal missionario Padre Palmiro, responsabile della scuola e della Parrocchia di Santa Lucia, ho dato la disponibilità della Sezione Lazio dell'AIB per avviare insieme un progetto per lo sviluppo della loro biblioteca. Questo anche sulla scorta della lettera che padre Palmiro ha indirizzato all'Associazione Insieme ove chiede espressamente aiuto «per l'ampliamento della struttura scolastica per meglio potenziare il settore culturale ancora ai suo inizi. In particolare la ristrutturazione del locale biblioteca con annesse sale per il laboratorio di informatica e di lettura oltre al materiale didattico ancora carente».
Successivamente, informato il CER, in una riunione è stato deliberato di dare luogo al "Progetto Kinshasa".
Il CER si è quindi riunito una seconda volta, presso i locali della Parrocchia di Santa Lucia per discutere insieme a Stefania Turi l'avvio del progetto. Alla riunione ha preso parte anche la socia della Sezione Lazio Agnese Girando, che si è resa disponibile a lavorare per questa iniziativa.
Il progetto prevede, per prima cosa, la formazione in scienze biblioteconomiche di almeno due stagiaires locali che stanno studiando per divenire sacerdoti. La formazione, della durata di circa un anno, dovrebbe avvenire a Roma e, possibilmente, in altre regioni italiane. Naturalmente durante il soggiorno italiano ai due studenti sarà data la possibilità di visitare le varie realtà bibliotecarie presenti a Roma e nel Lazio e si spera anche, attraverso la collaborazione con le altre Sezioni AIB, in altre regioni italiane. I due stagisti dovranno, una volta rientrati in Congo, divenire loro stessi formatori in loco.
Altro problema è il reperimento del materiale, della documentazione necessaria alla biblioteca: si tratta soprattutto di documentazione in lingua francese per ragazzi dagli 8 ai 18 anni (la scuola segue l'ordinamento francese). Sarebbe opportuno anche trovare (ed è intendimento del CER) un fornitore per l'acquisto dei volumi o in Italia (esperto in libri esteri e che sia in grado di poter velocemente reperire monografie in lingua francese e farle pervenire in Africa) o direttamente in loco, attraverso un coordinamento con associazioni bibliotecarie africane.
Va sottolineato inoltre il problema della mancanza di energia elettrica, fornita unicamente da un generatore a nafta: la catalogazione, almeno per un anno ancora, non potrà quindi essere informatizzata. Una volta reperito un primo insieme di volumi, sarà necessario procedere alla catalogazione su scheda cartacee. Il CER Lazio ha intenzione, con l'aiuto dei soci, ha intenzione di costituire un gruppo di lavoro per svolgere tale compito. Le schedine poi andranno spedite insieme ai libri in Congo.
Il prossimo 16 agosto Stefania Turi, con altre persone dell'Associazione Insieme, si recherà a Kinshasa dove potrà rendersi conto meglio della grandezza e della qualità dei locali destinati alla biblioteca. Al suo rientro si potranno perciò decidere con maggior chiarezza le azioni concrete da mettere in atto per il progetto, come delineare linee guida per costruire in loco gli arredi della biblioteca: è fondamentale non inviare gli arredi dall'Italia, ma far sì che loro stessi possano creare la loro biblioteche, con le proprie forze.
Cercherò di spiegarmi meglio, riportando un brano di una mail che Stefania ha inviato al CER: «Come mi accennava padre Palmiro (il missionario che vive a Kinshasa), quando si lavora in paesi disastrati come è il Congo, bisogna stare attenti a come si aiutano le persone, onde evitare di creare false aspettative. […] è molto difficile fargli comprendere che gli aiuti che a loro arrivano da parte nostra sono anch'essi frutto di lavoro e sacrificio perché noi comunque siamo in Italia e per loro l'Italia è la terra dell'oro»: insomma, si rischia di fare peggio e di creare dei mendicanti cronici (come Padre Palmiro diceva a una riunione cui ho partecipato), che non sono più in grado di camminare da soli: ecco, in questo consiste l'aiuto che dobbiamo dar loro: farli divenire autonomi, aiuto, per così dire, costruttivo, non mera e pietosa carità dell'uomo bianco verso il povero selvaggio.

Il CER Lazio invita tutti i colleghi che vogliano dare il contributo a tale iniziativa a comunicarlo all'indirizzo lazio@laz.ib.it.


MARCONI, Giulio. Progetto per lo sviluppo di una biblioteca scolastica in Congo. «AIB Notizie», 17 (2005), n. 7, p. I-II.
Copyright AIB, ultimo aggiornamento 2005-08-03 a cura di Franco Nasella
URL: http://www.aib.it/aib/editoria/n17/0507marconi.htm

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