AIB Notizie 5/2005
@lla tua biblioteca 2005: stato dell’arte
Maria Teresa Natale
Una volta all’anno, dall’avvio della campagna italiana “@lla tua biblioteca” nel 2001, «AIB notizie» dedica uno speciale all’argomento per rilanciare l’iniziativa e dare informazioni sullo stato dell’arte della campagna in Italia e nel mondo.
Riproponiamo ancora una volta ai bibliotecari italiani, di qualunque tipo di biblioteca, gli obiettivi di questa grande campagna internazionale, così come riportati da Michael Dowling, in occasione del convegno “@lla tua biblioteca: tra promozione e advocacy”, tenuto a Bibliocom 2004, lo scorso 27 ottobre, nell’ambito del 51° Congresso AIB:
Obiettivi esterni
- accrescere l'informazione e il supporto per le biblioteche aumentandone la visibilità in un contesto positivo e comunicando in modo chiaro e forte il perché dell'importanza e dell'unicità delle biblioteche;
- aggiornare l'immagine delle biblioteche e dei bibliotecari nel ventunesimo secolo, sostenendo e rafforzando la loro importanza;
- portare rinnovata energia alla promozione di biblioteche e bibliotecari;
- aumentare l'utilizzo delle biblioteche – nelle scuole, nei college e nelle università, sul lavoro e nella vita di tutti i giorni;
- aumentare i fondi per le biblioteche;
- consultare i bibliotecari nelle scelte di politica pubblica su argomenti chiave: libertà intellettuale, equità nell'accesso e restringere il gap tecnologico;
- presentare in modo positivo la scelta professionale della carriera del bibliotecario.
Obiettivi interni
- riunificare l'intera comunità delle biblioteche per poter parlare con una sola voce;
- sviluppare strumenti e materiali per aiutare le biblioteche e i bibliotecari a promuovere il proprio valore presso gli utenti e a raggiungere il proprio pubblico specifico;
- estendere la penetrazione della campagna nazionale a livelli locali, regionali e statali».
Ma come è nato il marchio della campagna? Sempre, secondo quanto affermato da Dowling, secondo gli esperti di marketing servono da cinque a dieci anni affinché un marchio o uno slogan rimangano impressi nella mente della gente; di conseguenza l’American Library Association dovette creare per la sua campagna un marchio “flessibile”, che potesse essere utilizzato da qualsiasi tipo di biblioteca. Il risultato fu @ your library, adottato fino ad oggi da 25 nazioni che hanno tradotto il brand nella propria lingua, dopo che l’FLA, nel 2001, ha fatto propria la campagna promuovendola a livello internazionale. «L'“@” utilizzato in inglese nei computer significa anche “alla”, “presso” [at] e può avere sia una valenza geografica che richiamare la tecnologia delle biblioteche e il loro posto nel ventunesimo secolo. “your” (tua) trasmette un senso di appartenenza ai lettori, è la “loro” “library” (biblioteca).
Nel 2003 l’American Library Association ha eseguito un sondaggio su un campione casuale di mille membri dell’Associazione sul tema della campagna in difesa delle biblioteche. Ne è emerso – ancora secondo quando affermato da Dowling nel corso dello scorso Congresso AIB – che «la grande maggioranza degli intervistati pensa che la campagna sia una buona idea, due terzi affermano che le loro istituzioni vi prendono parte in un modo o nell'altro, e un numero consistente offre commenti positivi sul programma, compresi molti che si dicono entusiasti. Il sondaggio rivela che l'opposizione al programma è minima. Solo il 2% degli intervistati ha affermato di avere un'opinione negativa. La campagna viene considerata importante perché promuove il valore delle biblioteche e dei bibliotecari, e offre alle singole istituzioni bibliotecarie i mezzi per fare lo stesso. La maggioranza degli intervistati afferma anche che il valore della Campagna sta nella sua capacità di dare alle biblioteche un'unica “voce” e un unico brand. Il contributo più importante della Campagna è quello dei materiali che le biblioteche possono adattare e utilizzare a loro volta. Inoltre le biblioteche stanno partecipando a iniziative statali. Le implicazioni di questi risultati sono che il successo della campagna si basa principalmente su delle tattiche molto decentralizzate, nell'offrire alle biblioteche strumenti e materiali che possono adattare e utilizzare a loro volta, per i loro scopi, per promuovere il loro valore nel modo che preferiscono. È questo l'aspetto del programma che gli intervistati del sondaggio hanno indicato come il più importante, e in effetti sempre più spesso i materiali vengono utilizzati a livello locale».
Per garantire il successo della campagna l’ALA ha investito 650.000 di dollari in quattro anni, riuscendo a coinvolgere altri partner che hanno contribuito con un ulteriore milione di dollari di finanziamento.
Naturalmente, le altre associazioni del mondo non saranno mai in grado di investire una tale quantità di risorse, ma nel loro piccolo potranno comunque contribuire nell’utilizzo a lungo termine del marchio per raggiungere gli obiettivi dell’iniziativa.
Possiamo affermare con orgoglio che l’Italia, tramite l’Associazione italiana biblioteche, seppure con risorse scarsissime, è il paese che più di tutti in Europa ha colto lo spirito della campagna, facendo attività di promozione fin dal maggio 2002, quando per la prima volta «AIB notizie» ha pubblicato la traduzione italiana del marchio: @lla tua biblioteca.
Quale la situazione delle adesioni nel nostro paese, oggi? Biblioteche di ogni tipo hanno aderito sia singolarmente sia attraverso i sistemi bibliotecari, anche se con una netta prevalenza delle biblioteche comunali.
Si segnalano in particolare due iniziative.
Il Servizio provinciale Biblioteche di Belluno, vincitore del premio di Bibliocom 2004, dedicato a iniziative legate @lla tua biblioteca, nei mesi di febbraio-marzo 2004 - secondo quanto riportato dalla giuria nella motivazione della premiazione - «ha realizzato un progetto di comunicazione e promozione a favore delle biblioteche partner della rete della cooperazione territoriale, ben 61. Attraverso l'affissione pubblica di manifesti per 15 giorni, la distribuzione di pieghevoli e la diffusione di uno spot radiotelevisivo sulle emittenti locali, sono stati illustrati in termini molto semplici ai cittadini i servizi offerti dalle biblioteche pubbliche, le risorse che queste mettono a disposizione e il modo per accedervi. Negli obiettivi dei promotori, l'iniziativa ha voluto colmare un deficit generale di conoscenza delle biblioteche entro il contesto della società locale, rafforzando la loro immagine per accrescerne l'uso nella vita quotidiana. La Commissione ha rilevato l'ottima riuscita dell'iniziativa, nell'impatto sulla comunità locale avvenuto anche attraverso comunicazioni e-mail a tappeto ed articoli a mezzo stampa, dimostrando di avere colto a pieno lo spirito dell'iniziativa, ma anche di avere saputo mettere a punto un programma di comunicazione e di diffusione dei temi di fondo della campagna per le biblioteche di grande efficacia e capillarità».
La seconda campagna che ci piace sottolineare è quella condotta dalla Regione Toscana, Direzione Generale Politiche Formative, Beni e Attività Culturali, Settore Musei, Biblioteche, Istituzioni Culturali, menzionata dalla giuria del premio di Bibliocom 2004.
L'Assessorato alla Cultura della Regione Toscana ha promosso nel periodo 15 novembre - 15 dicembre 2004 una campagna di comunicazione per far conoscere gli spazi ed i servizi che moltissime biblioteche pubbliche toscane offrono a bambini e ragazzi: “Bambini e ragazzi @lla tua biblioteca”. In questo mese 162 biblioteche hanno organizzato, singolarmente o in rete, 264 iniziative: visite guidate, aperture straordinarie, incontri con autori e/o illustratori, letture ad alta voce, giochi, gare, attività laboratoriali, cicli tematici, mostre ed anche incontri e dibattiti per i "grandi" sull'importanza della lettura per lo sviluppo del bambino. L'obiettivo principale dell'iniziativa era favorire la familiarizzazione dei bambini e dei ragazzi con la biblioteca, scoprendola come luogo speciale, accogliente, accessibile, invitante e stimolante, dove poter soddisfare i propri bisogni informativi, culturali e ricreativi. Un progetto che, nel suo complesso, è di grande qualità e che mostra soprattutto una fervida fantasia ideativa nei numerosi slogan che sono stati inventati per la campagna.»
NATALE, Maria Teresa. @lla tua biblioteca 2005: stato dell’arte. «AIB Notizie», 17 (2005), n. 5, p. I-II.
Copyright AIB, ultimo aggiornamento 2005-06-08a cura di Franco Nasella
URL: http://www.aib.it/aib/editoria/n17/0505natale.htm