[AIB]AIB Notizie 04/2004
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Che ne pensano dell'albo

Giuliana Zagra

Alcuni esponenti di associazioni strettamente legate all'AIB esprimono le loro opinioni sull'iniziativa sull'Albo professionale italiano dei bibliotecari.

1) L'Associazione che dirigi si è espressa in qualche modo riguardo al percorso sull'Albo professionale autogestito già intrapreso dall'AIB?

2) Come valuti l'iniziativa dell'AIB?

3) Avete in programma di muovervi in qualche modo in questa stessa direzione?

Rispondono...

Ferruccio Ferruzzi
Vicepresidente dell'Associazione Nazionale Archivistica Italiana

L'ANAI ha modificato nel 1999 il suo statuto per costituire una distinta categoria di soci libero-professionisti, per l'ammissione alla quale sono richiesti laurea, diploma di specializzazione in archivistica e un'esperienza professionale comprovata da almeno due lavori archivistici adeguati sotto il profilo scientifico, dei quali uno deve essere un inventario di un fondo archivistico. Un'apposita commissione nominata dal direttivo nazionale è preposta all'esame dei titoli presentati dai candidati, dopo l'approvazione della quale il direttivo delibera l'ammissione.
La categoria è intesa come un albo professionale associativo e l'ANAI ha anche formato un gruppo di lavoro nazionale che sta elaborando un sistema di certificazione dei requisiti e delle attività professionali svolte ai fini di adempiere a quanto previsto dai noti disegni di legge sul riconoscimento delle professioni gestite da associazioni, dato che è intenzione dell'Associazione attrezzarsi di tutti gli strumenti necessari a tal fine.
Per quanto riguarda il codice di deontologia, l'ANAI aderisce al Consiglio internazionale degli archivi che ha adottato al congresso di Pechino del 1996 un codice deontologico internazionale dell'archivista e ha collaborato ai sensi del d. lgs. 281/99 con il Garante della Privacy alla stesura del codice deontologico per il trattamento di dati a fini storici da parte di utenti e archivisti, sottoscritto dall'ANAI ( e da altre associazioni di storici) ed emanato poi dal Garante stesso ai sensi della l. 675/96."

Laura Casagrande
Presidente del Coordinamento Nazionale delle Biblioteche di Architettura

No, ma abbiamo recentemente partecipato all'incontro, promosso dall'AIB, finalizzato a verificare l'interesse delle associazioni ad avviare possibilità e modalità più sistematiche di cooperazione reciproca e a individuare i possibili ambiti di collaborazione, tra i quali modalità di cooperazione sui temi del lavoro e della professione.
Va premesso che il CNBA (Coordinamento nazionale delle biblioteche di architettura) si è costituito in associazione con precise finalità, stabilite dallo statuto, che mirano soprattutto a favorire il coordinamento e a promuovere forme di collaborazione tra biblioteche e centri di documentazione italiani ed europei, che operano nell'ambito della produzione e diffusione dell'informazione per l'architettura. Il tema della professione è quindi, senza alcuna connotazione negativa, posto in secondo piano.
Ciò non significa che la nostra associazione non sia sensibile ad iniziative in questo ambito, anzi, abbiamo sin da subito aderito all'invito dell'AIB ad un tavolo comune di discussione. Dobbiamo tuttavia valutare e decidere, in base alle nostre risorse (che, data la nostra piccola relatà, non sono davvero molte), come aderire a tali iniziative. Sarà proprio questo l'oggetto di discussione della prossima riunione del nostro comitato esecutivo.

Gaetana Cognetti
Presidente Associazione Bibliotecari Documentalisti della Sanità

No non ci siamo espressi ufficialmente. il mio parere personale e' che un albo autogestito ha la sua valenza di certificazione professionale se i livelli richiesti di qualità professionale sono alti. nel caso dell'AIB si sono inserite figure professionali laureate e specializzate accanto alle non laureate e specializzate ( di soliti vi sono due albi uno per i laureati ed uno per i non laureati -vedi commercialisti-) ed inoltre vi sono alcune cose che non vanno per esempio se si esegue tirocinio presso un bibliotecario iscritto all' albo il tempo e' minore se lo si esegue presso un non iscritto il tempo e' maggiore...ma cosa impara chi va da un non iscritto all'albo (che potrebbe essere una figura assolutamente non professionale)? questi sono i problemi che riteniamo di segnalare all'aib Siamo stati convocati ad una riunione della FAC (Federazione associazioni per la certificazione) e si è prospettata la possibilità di certificare la professione a norma ISO, questa è sicuramente una via interessante ma costosa.. forse non possiamo partecipare come singola associazione ma potremmo partecipare come Federazione delle associazioni...


ZAGRA, Giuliana. Che ne pensano dell'albo «AIB Notizie», 16 (2004), n. 4, p. VI.
Copyright AIB, ultimo aggiornamento 2004-05-18 a cura di Franco Nasella
URL: http://www.aib.it/aib/editoria/n16/0404associazioni.htm

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