[AIB]AIB Notizie 10-11/2002
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La biblioteca insegna: iniziative e progetti dei Sistemi bibliotecari
di ateneo nell’ambito della nuova didattica universitaria

Fiammetta Mamoli

Il 15 ottobre 2002 ha avuto luogo il seminario “La biblioteca insegna: iniziative e progetti dei Sistemi bibliotecari di ateneo nell’ambito della nuova didattica universitaria”. L’iniziativa era a cura dei Coordinamenti dei Sistemi bibliotecari delle Università di Sassari, Parma e Pisa e in collaborazione con la Commissione nazionale Università ricerca dell’AIB.
Obiettivo del Seminario era rendere visibili e illustrare una serie di iniziative formative, rivolte agli studenti, che le biblioteche delle università stanno mettendo in atto e che trovano la loro naturale collocazione nell’ambito della recente riforma dei cicli didattici dell’istruzione superiore.
Il tema della formazione dell’utenza non costituisce di per sé una novità, poiché istruzione ed assistenza nelle biblioteche se ne è sempre fatta; la vera novità sulla quale si voleva porre l’accento sta nella possibilità che, in virtù del nuovo contesto istituzionale ed organizzativo messo in atto dalla riforma, l’attività formativa svolta dalle biblioteche possa inserirsi a pieno titolo nei percorsi didattici istituzionali.
Ha presieduto l’incontro Alberto Petrucciani, (vice presidente AIB, Università di Pisa), il comitato scientifico era a cura della scrivente (coordinamento SBA dell’Università di Parma), di Elisabetta Pilia (coordinamento SBA dell’Università di Sassari) e di Serafina Spinelli (coordinatrice CNUR-AIB, Università di Bologna).
Alberto Petrucciani, introducendo il tema del seminario, ha posto l’accento su alcuni significativi aspetti legati alla realtà universitaria italiana nel suo complesso quali le problematiche connesse all’applicazione della riforma, l’adeguamento della didattica al nuovo contesto istituzionale, le percentuali di laureati in rapporto alle immatricolazioni ecc. Per lo specifico tema dell’attività formativa delle biblioteche è stata sottolineata la necessità che gli studenti possano acquisire, grazie ad un’attività didattica delle biblioteche mirata, gli adeguati strumenti per essere autonomi nell’utilizzo delle risorse informative.
Con il secondo intervento, Stato dell’arte delle iniziative in corso presso le università italiane, Elisabetta Pilia ha riferito sui risultati di un questionario, inviato ai responsabili dei sistemi bibliotecari e finalizzato a fare il punto sulle iniziative didattiche in corso presso le università italiane e messe in atto dalle biblioteche. Il quadro generale della situazione, sebbene le risposte pervenute non siamo moltissime, indica una diffusa e generale attenzione a questo tema che viene ritenuto strategico e innovativo rispetto alle normali attività bibliotecarie.
Le proiezioni mostrate da Pilia indicano una certa diversificazione delle iniziative. Seminari autonomi organizzati centralmente dal sistema bibliotecario, nei quali la docenza è affidata ai bibliotecari e con attribuzione di crediti formativi, si svolgono solo presso l’università di Parma; in altre realtà vengono per lo più organizzati corsi rivolti agli studenti delle diverse aree disciplinari, o inseriti in altri corsi istituzionali, oppure sono le singole biblioteche che organizzano attività formativa per la loro utenza. In alcune università sono stati avviati con successo stage e tirocini svolti dai bibliotecari e inseriti in corsi di laurea triennali.
La scrivente, con l’intervento Dalla biblioteca alla rete: un'offerta formativa accreditata proposta dalle biblioteche, ha illustrato un progetto delle biblioteche di ateneo al secondo anno di realizzazione e che costituisce un primo esempio di integrazione di attività formativa delle biblioteche con la didattica istituzionale. L’organizzazione ed il coordinamento dell’iniziativa sono a cura del Settore Biblioteche (la struttura di coordinamento del Sistema bibliotecario), i docenti sono i bibliotecari facenti parte di un laboratorio formativo permanente i quali hanno predisposto il seminario “Dalla biblioteca alla rete” che viene realizzato presso le varie facoltà su richiesta. Si tratta quindi di un’offerta formativa che viene proposta come servizio a disposizione degli studenti, ma che (in quanto approvata dai Consigli di classe e inserita tra le attività istituzionali) comporta in alcuni corsi di laurea, l’attribuzione di crediti formativi.
Percorsi didattici in biblioteca: informazioni, tirocini, stages è l’intervento con il quale Renato Tamburrini (Università di Pisa) ha riferito circa l’evoluzione attraverso la quale un’attività didattica delle biblioteche non formalizzata o debolmente formalizzata già in atto da anni presso l’ateneo pisano, è divenuta di fatto istituzionalizzata passando attraverso accordi intercorsi tra lo SBA e la Facoltà di lettere. Si tratta in questo caso di un tirocinio per il corso di laurea triennale (150 ore) e per la laurea specialistica (250 ore) rivolto agli studenti di Beni culturali che e stato organizzato quest’anno e che ha concrete possibilità di essere inserito stabilmente tra le attività curriculari. C’è infatti un progetto di ampliamento e differenziazione del tirocinio volontario per la generalità degli studenti, con programmi costruiti secondo le specificità disciplinari.
Graziano Ruffini (Università di Genova) con la relazione End users education e crediti formativi: un'esperienza genovese e Alessandro Bertoni (Università Ca' Foscari di Venezia) con la relazione Crediti formativi acquisibili nelle biblioteche accademiche hanno illustrato esperienze simili in corso presso i rispettivi atenei. Le attività formative messe in atto dai bibliotecari sono anche in questo caso per lo più legate a specifici ambiti disciplinari, o ad iniziative di singole biblioteche anche se è sempre più forte la volontà di allargare l’offerta formativa delle biblioteche ad un ambito di più ampio respiro.
Iniziative di formazione agli studenti all'Università di Padova è l’intervento con il quale Michela Gambato (Università di Padova) ha relazionato circa l’esperienza formativa in atto presso il suo ateneo. L’aspetto di maggior rilevanza di questa iniziativa è rappresentato dal riconoscimento di “attività docente” che il Consiglio di Facoltà ha attribuito ai bibliotecari che hanno svolto i corsi e che sta a dimostrare una sempre maggiore sensibilità verso il tema in questione.
Serafina Spinelli (Università di Bologna) ha chiuso la serie degli interventi con la relazione Dal confronto alla cooperazione: una proposta per il coordinamento dei sistemi bibliotecari di ateneo con la quale ha inserito il discorso sulla formazione agli utenti, organizzata dai Sistemi bibliotecari, nel più generale ambito del confronto e coordinamento tra sistemi. Fatto il punto dell'attuale situazione degli strumenti e degli ambiti di coordinamento, e dell'agenda dei principali temi che si trovano ad affrontare oggi i singoli sistemi bibliotecari, ha avanzato una serie di proposte operative per realizzare – secondo una logica collaborativa, non verticistica ma di supporto ai sistemi stessi – quel coordinamento su scala nazionale di cui anche l'AIB auspica la realizzazione.

MAMOLI, Fiammetta. La biblioteca insegna: iniziative e progetti dei Sistemi bibliotecari di ateneo nell’ambito della nuova didattica universitaria. «AIB Notizie», 14 (2002), n. 10-11, p. XIV-XV.
Copyright AIB, ultimo aggiornamento 2002-25-12 a cura di Franco Nasella
URL: http://www.aib.it/aib/editoria/n14/02-10mamoli.htm

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