L'AIB Marche, in collaborazione con la Biblioteca comunale di Pesaro, ha organizzato un incontro di riflessione sul servizio di business information per il distretto economico pesarese.
L'iniziativa rientra nel programma dell'AIB sezione Marche che ripropone un'analisi dettagliata sulla situazione delle biblioteche della regione e appoggia progetti e servizi che le biblioteche intendono attivare.
Si è partiti dalla provincia di Pesaro dove è emersa, dall'analisi dei bisogni informativi del territorio, una carenza di informazioni in campo economico, soprattutto legate alle caratteristiche dello sviluppo economico territoriale.
È stata condotta un'indagine su un numero campione di imprese locali del settore industriale, artigiano e dei servizi, per individuare gli ambiti in cui intervenire e in base ai quali organizzare un possibile servizio molto mirato e legato ad esigenze concrete.
Le imprese del distretto ricercano informazioni soprattutto sui mercati, sui materiali, sugli aspetti giuridici, sulla qualità e sicurezza, nonché bollettini e gazzette ufficiali da cui reperire informazioni per le gare e i finanziamenti.
Il ruolo della biblioteca è visto come possibile intermediario che permetta alle imprese di raggiungere la notizia in breve tempo ed in maniera esauriente.
L'indagine ha evidenziato che c'è una potenziale fascia d'utenza, finora insensibile alla proposta culturale della Biblioteca pubblica, che sottopone alle associazioni di categoria o a qualsiasi soggetto erogatore di informazioni, la sua esigenza informativa non soddisfatta.
Sono premesse, queste, che hanno fatto emergere l'urgenza di un momento di riflessione comune tra bibliotecari della regione Marche, sia di biblioteche pubbliche che, soprattutto, di biblioteche universitarie.
Giorgio Lotto ha citato la definizione di biblioteca dell'Unesco quale centro informativo locale, che può essere la base per il ripensamento del ruolo di penetrazione nel tessuto sociale della biblioteca.
«Il servizio di business information richiede capacità di stare sul mercato con piglio imprenditoriale», cosa che sembra apparentemente in contrasto con il ruolo pubblico e no-profit della biblioteca, mentre in realtà svolge completamente «la sua vocazione alla generalità e il suo essere per tutti».
Si tratta comunque di un tipo di servizio specializzato, che può qualificare il ruolo della biblioteca, ma anche peggiorarne l'impatto pubblico, soprattutto verso categorie d'utenza che sono disposte ad investire sulla qualità ed efficienza delle informazioni.
Il ricorso ad Internet è essenziale. Piero Cavaleri ha sottolineato l'arretratezza dell'Italia rispetto ad altri paesi europei o agli Stati Uniti nel campo dell'informazione economica, e quindi il ruolo che Internet può svolgere per reperire informazioni, soprattutto per quei settori fortemente frammentati o per il tipo d'utenza più specializzata.
L'incontro pubblico si è dimostrato interessante come momento di riflessione per individuare il ruolo della biblioteca pubblica in un ambito che le è sempre stato precluso, sottolineando le difficoltà ma anche le possibilità che un servizio del genere può fornire ai settori produttivi.
L'iniziativa particolarmente apprezzata dai numerosi bibliotecari presenti, ha rappresentato anche il primo momento di riflessione e confronto sulle possibilità concrete di cooperazione tra biblioteche pubbliche ed universitarie.