AIB Notizie 9/99
AIB a Londra (I parte)
di Luisa Marquardt
Promosso dall'AIB Lazio e organizzato da Giuliana Zagra e da Gabriele Mazzitelli, si è svolto, dal 7 al 12 settembre scorso, un viaggio di studio a Londra e York con l'obiettivo di conoscere le diverse tipologie bibliotecarie britanniche.
Realizzato con la preziosa e solerte collaborazione di Wayne Harper del British Council of Rome (che avremmo voluto con noi e tanto ringraziamo da queste colonne), il programma prevedeva, nell'ordine, la visita alla nuova sede della British Library e dell'Information Resources Center del campus universitario di Harrow; la visita a York del BSDSC di Boston Spa, e infine, la visita del sistema bibliotecario del Royal Borough di Chelsea e Kensington.
Nelle biblioteche visitate, necessariamente molto diverse per ruolo, funzioni, raccolte e utenza, è possibile rintracciare un importante elemento comune: la grande attenzione rivolta all'utente, anzi al cliente, cui vengono destinati locali gradevoli, luminosi, attrezzati, efficienti servizi che si prefiggono di facilitare in ogni modo l'accesso all'informazione. Abbiamo potuto apprezzare la compostezza, il famoso understatement, dei nostri colleghi inglesi consapevoli, ci è sembrato, di non rappresentare "la Biblioteca", "il Bibliotecario", ma, piuttosto, di partecipare, in base a funzioni e compiti chiaramente assegnati, alla composizione di un sistema complesso.
È forse mancata, in questa prima edizione, la visita a uno school library center e a uno school library resource center, ma la complessità dell'armonizzazione degli appuntamenti, peraltro decisi dai responsabili dei diversi centri visitati, non ha consentito, per questa volta, di fare di più, anche se i più esigenti hanno potuto integrare il programma con ulteriori visite: chi di nuovo alla British Library, chi in altre biblioteche.
Il viaggio è comunque stato, per quei bibliotecari che avevano scarsa familiarità con la realtà bibliotecaria britannica, un'occasione preziosa per una conoscenza diretta e, per quelli un po' più in touch con quella realtà, un ulteriore momento di aggiornamento e approfondimento, oltre che, per tutti, di socializzazione. Infatti, il gruppo, benché piuttosto eterogeneo (dall'aspirante bibliotecaria al docente universitario), si è simpaticamente amalgamato con la conseguenza che le giornate inglesi sono proprio volate! Ha consentito inoltre per l'Associazione un'opportunità di scambio anche attraverso la diffusione delle pubblicazioni principali e recenti che sono state date in dono a tutte le biblioteche visitate.
Londra
Il pomeriggio dello stesso giorno di arrivo a Londra ci siamo recati alla British Library, la biblioteca nazionale del Regno Unito, la cui raccolta è tra le più ricche al mondo. Essa è di enorme valore e si rivela veramente preziosa per i ricercatori e gli studiosi, abbracciando ben 3.000 anni di storia e provenendo da ogni parte del pianeta. Alla sua nuova sede, istituita per decisione del Governo per custodire un bene così prezioso, è stata dedicata una visita principalmente incentrata sugli aspetti architettonici e funzionali. L'edificio, il maggiore tra quelli pubblici costruiti in questo secolo nel Regno Unito e sito nei pressi delle stazioni St. Pancras e King's Cross, è stato progettato da Sir Colin St John Wilson e ha una superficie complessiva di centomila metri quadri. Nei sotterranei, i più profondi di Londra perché non interferissero con la linea della metropolitana, dotati di un sofisticatissimo sistema anti-allagamento e incendio, sono state collocate le scaffalature, che hanno uno sviluppo complessivo di trecento chilometri e ospitano ben 16 milioni di volumi, 660.000 testate, 295.000 manoscritti.
Gli oggetti più preziosi delle collezioni possono essere ammirati gratuitamente da tutti nelle quattro gallerie espositive collocate nel seminterrato. Tra queste la John Ritblat Gallery è un'esposizione permanente di più di 200 preziosi esemplari, tra cui il Codex Sinaiticus, la Magna Charta e la Bibbia di Gutenberg, veri e propri tesori della British Library. Col sistema interattivo Turning the pages - che offre le immagini digitalizzate dei testi più preziosi - è possibile sfogliare virtualmente testi letterari, incunaboli, mappe e carte, documenti storici ed epistemologici.
La statua che campeggia all'esterno della British Library, raffigurante Isacco Newton secondo il famoso ritratto di William Blake, ideata da Eduardo Paolozzi, sintetizza, come ci è stato sottolineato, le finalità della Biblioteca: ricomporre arti e scienze riunendone e conservandone i documenti e le testimonianze nello stesso posto per tramandarli ai posteri.
Già nell'atrio si è colpiti dalla King's Library, cuore della British Library: la biblioteca di re Giorgio III, donata alla nazione tramite il figlio di questi, Giorgio IV, è ospitata, con i suoi 65.000 volumi, 20.000 documenti e 400 manoscritti, in una torre di cristallo di sei piani, corpo centrale dell'edificio.
Negli spazi aperti al pubblico comune è possibile consultare il catalogo in linea e verificare se una determinata opera è posseduta dalla biblioteca. L'utente in possesso della tessera d'accesso, può procedere nella richiesta o dei documenti, indicando in quale sala siederà per la lettura: lì infatti gli verrà consegnato quanto richiesto. Le richieste vengono raccolte da un impiegato che le colloca in un contenitore contraddistinto da un codice a barre. Il sistema meccanizzato per il trasporto dei libri fa arrivare il contenitore al punto esatto dove l'opera è collocata nei magazzini; questa viene prelevata, messa nel contenitore e recapitata nel luogo indicato dal lettore. I tempi di attesa, ci è stato detto, ultimamente si sono allungati fino a tre quarti d'ora-un'ora per il gran numero di richieste, che, se da una parte sono una prova del successo della qualità dei servizi di questa nuova sede, dall'altra pongono il problema del personale (che in tutta la BL, compresa la sede di Boston Spa, ammonta a circa 2400 impiegati) che prossimamente verrà aumentato ricorrendo a nuove assunzioni e all'impiego di studenti universitari. Un altro problema lamentato dagli utenti, oltre a quello dei tempi di attesa, riguarda la mancanza della disponibilità completa del materiale presso la stessa sede: ci è stato infatti riferito che il trasferimento ancora non avvenuto dell'emeroteca, ospitata nell'edificio di Colindale Avenue, crea qualche disagio agli utenti.
È comunque possibile, mediante OPAC 97, accedere al DSC (Document Supply Center) e usufruire direttamente del servizio di fornitura di documenti che ha sede a Boston Spa, nello Yorkshire; a BLAISE, acronimo di British Library National Bibliographic Services che consente l'accesso a 21 basi dati per un totale di oltre 19 milioni di registrazioni bibliografiche; a Inside Web, servizio della BL che offre oltre 20.000 titoli di articoli di periodici e 70.000 di congressi e conferenze; ad altri OPAC come quello prodotto dal NISS (National Information Services and Systems) o dalla Library of Congress.
Ai piani superiori (dove siamo stati accolti dal busto del «nostro» Antonio Panizzi), si trovano le nove sale di consultazione in cui è possibile leggere e studiare libri rari, manoscritti e incunaboli, musica manoscritta e a stampa, periodici, opere delle scienze umane e sociali, oppure provenienti dall'Africa e dall'Oriente, in particolare dall'India, o relativi alle culture ispanica e slava, consultare la sezione cartografica o quella filatelica, oppure fruire del ricchissimo archivio sonoro. Al terzo piano si trova anche l'accogliente sede dell'Associazione degli amici della biblioteca, denominata Friends of the British Library. La Biblioteca offre inoltre un auditorio-centro congressi, punti di ristoro, un bookshop con una scelta di 5.000 titoli (e un irresistibile assortimento di cartoline, segnalibri, gadgets...), e, a disposizione delle scuole, un laboratorio del libro e un ufficio didattico.
L'impressione ricavata dalla visita, che molti di noi avrebbero sicuramente preferito più approfondita, è di enorme funzionalità e gradevolezza, di grande attenzione a tutti gli aspetti che possono interessare il pubblico, tanto quello comune che fruisce degli spazi espositivi, quanto quello degli studiosi che accede alle sale di lettura, dall'accoglienza del pubblico alle attrezzature delle sale.
The British Library
96 Euston Road
London NW1 2DB
tel. 0044/0171/412 7332
fax 0044/0171/412 7340
http://www.bl.uk
Boston Spa
A Boston Spa, vicino a York, ha invece sede il Bibliographic Services & Document Supply (BSDS). È qui che ci siamo recati il 9 settembre per una visita che ha dato una risposta a tanti interrogativi che erano sorti a Londra. Il BSDS, fondato nel 1961, anno a partire dal quale ha evaso sinora 92 milioni di richieste, si articola in: Document Supply Centre, National Bibliographic Service, Patent Express e British Library Reproductions.
Il Document Supply Centre è il maggiore centro al mondo per la fornitura di documenti, offrendo in prestito interbibliotecario o in copia un servizio accurato e rapido, veramente prezioso per gli studiosi e i ricercatori. È disponibile anche un servizio di consultazione, aperto dal lunedì al venerdì dalle 9,30 alle 16,30. I lettori possono inoltrare dieci richieste a testa per settimana, un massimo di due richieste per telefono e di sei di lettura/prestito in una giornata. Il servizio informazioni consiglia di inoltrare le richieste con un preavviso di almeno cinque giorni lavorativi per consentire di preparare il materiale richiesto ed evitare che i clienti facciano un viaggio a vuoto. I tempi di attesa sono abbastanza contenuti - il materiale richiesto viene fornito in genere entro quarantacinque minuti - e la risposta alle richieste (che, per la maggior parte, sono inoltrate mediante sistemi automatizzati, in particolare OPAC 97) è positiva in più del 95% dei casi.
La collezione del BLDSC, specializzata soprattutto nei campi scientifico, tecnologico e medico, consta di 259.000 giornali, 368.000 atti di conferenze, 3.074.000 libri, 4.655.000 articoli, 28.000 testate di periodici e 12.800 tesi di dottorato: quasi tutti i documenti possono essere prestati a clienti accreditati. Il servizio fotocopie fornisce i documenti, mediante posta aerea, fax o corriere, al massimo in quarantotto ore. Quando necessario, viene applicata la tassa sui diritti di stampa. In caso di richieste particolarmente urgenti interviene l'Urgent Action Service, che riesce a fornire documenti da un minimo di due ore per fax a un massimo, a seconda dei casi, di ventiquattro per corriere.
Il Patent Express, collezione internazionale di circa 42 milioni di brevetti, offre servizi, per qualità e trasparenza di costi, imbattibili che, oltre al servizio di riproduzione, comprendono fornitura di documenti, traduzioni, ecc.
Il British Library Reproductions è un servizio di riproduzione a pagamento di cui possono usufruire i lettori interessati alle collezioni speciali o a quelle della sezione umanistica conservate a Londra; comprende anche la fotoriproduzione, la microfilmatura o la fotografia di libri rari, manoscritti, musica, stampe e disegni. Vi è anche l'archivio di immagini, la British Library Picture Library, che comprende un numero via via crescente di diapositive in bianco e nero e a colori.
Il National Bibliographic Service (NBS) è l'agenzia responsabile per la diffusione dell'informazione bibliografica della produzione editoriale nazionale e di quanto posseduto dalla British Library.
In quanto risorsa bibliografica centrale, NBS fornisce descrizioni bibliografiche autorevoli, formulate secondo standard internazionali, alle biblioteche e alle altre agenzie sollevandole dalla catalogazione. L'NBS produce, tra le varie pubblicazioni e cataloghi, la BNB (British National Bibliography), la bibliografia nazionale del Regno Unito e dell'Irlanda che, dal 1950, registra sistematicamente tutti i libri e il primo fascicolo di ogni periodico.
Come nella BL di Londra, anche a Boston Spa, sono attivi vari accessi in linea, come Blaise, OPAC 97, Inside Web e altri.
La nostra visita, dopo il benvenuto e la presentazione di quanto avremmo visto, si è snodata per le varie sezioni del Centro. Ai libri, oltre quattromila al giorno, che arrivano a Boston Spa (restituiti o nuove accessioni) - 270.000 all'anno - per deposito legale o acquisto, viene attribuito un codice in base al quale vengono trattati: nel primo caso, registrata la restituzione, vengono mandati al magazzino di provenienza e ricollocati al loro posto, altrimenti avviati alla catalogazione. Analogo trattamento per i fascicoli di periodici. Con il nuovo sistema automatizzato di registrazione vengono inserite le prime quattro lettere della prima parola significativa del titolo e le prime tre della seconda per controllare che il volume o il fascicolo non siano stati registrati in precedenza. Dei fascicoli di periodici viene trascritto il sommario che va a incrementare, nella base dati, il TOC (Table of contents). Viene inoltre applicata una copertina plastificata particolarmente utile nel caso dei periodici o dei libri in brossura. Il sistema centrale gestisce tutte le richieste che vengono inoltrate ai singoli piani che risultano essere stampate in colori diversi a seconda della provenienza (ad esempio, bianco per richieste provenienti dal Regno Unito, verde da Oltremanica, ecc.). La singola richiesta viene poi inserita in una tasca di plastica, anch'essa colorata: vi sono sei colori diversi che cambiano ogni settimana, cosicché è facile individuare libri il cui prestito è scaduto da una o più settimane. Nella sala dell'NBS vi sono varie sezioni: l'ufficio delle pubblicazioni ufficiali; il Conference Index, dove viene effettuato lo spoglio degli atti dei congressi (385.000 conferenze, 12.000.000 di articoli e abstracts da atti); il servizio di controllo delle richieste e quello di richieste telefoniche, nonché la sezione russa. Dopo una gradevole pausa con un buffet offerto dal BSDSC, ci sono stati presentati i servizi del DSC e Inside Web (che molti di noi già conoscevano per averli visti e in alcuni casi già usati presso il British Council o in altre occasioni). Nato quattro anni fa e da due sul Web, Inside Web risulta veramente prezioso per la ricerca offrendo una descrizione di livello più approfondito di 21.000 testate di periodici e 70.000 atti di conferenze, risorsa che si arricchisce di 16.000 nuovi atti e 2 milioni di registrazioni bibliografiche all'anno.
Luisa Marquardt