Proposto nel Consiglio nazionale dei presidenti regionali di Roma lo scorso maggio durante il Congresso, si è tenuto il 2 e 3 luglio all'Impruneta, ospite il presidente della Sezione Toscana Massimo Rolle, un importante incontro tra tutte le componenti dell'Associazione per una verifica politico-organizzativa e una considerazione a largo raggio della vita associativa: una sorta di stato dell'arte dopo l'impegno congressuale e le modifiche statutarie a un anno dall'impegno elettorale e soprattutto considerando l'evoluzione costante e quasi vorticosa cui è stata sottoposta l'AIB in questi ultimi due anni.
I lavori, organizzati secondo una scaletta definita nei termini generici nel lungo dibattito svoltosi sulla lista di discussione via e-mail, ma perfezionata all'inizio della seduta, hanno investito le questioni considerate emergenti nella vita dell'Associazione, che possono essere sintetizzate sostanzialmente in cinque punti:
1. Problemi della formazione professionale e sintesi della linea politica dell'Associazione;
2. Commissioni nazionali;
3. Rapporti tra organi statutari e ruolo del Consiglio nazionale dei presidenti regionali;
4. Strumenti e percorsi della comunicazione;
5. Congresso.
Come si può facilmente misurare, la ricchezza e la complessitàdei temi hanno impegnato decisamente il gruppo dirigente dell'Associazione che ha partecipato a ranghi quasi completi nonostante il periodo e gli impegni di ciascuno. Il CEN, i Presidenti, i coordinatori delle Commissioni nazionali, la Segreteria nazionale hanno condotto, in un clima molto fattivo, una discussione serena volta, piuttosto che alla ricerca di spunti polemici, a ricondurre a unitàl'impegno di tutti anche in presenza di opinioni naturalmente divergenti.
Questo dell'Impruneta è stato un primo appuntamento che certo non ha potuto esaurire nessuno dei temi portati in discussione, ma il dato più importante è che l'Associazione ha voluto darsi un metodo di consultazione costante che permetta, secondo i ruoli definiti dallo Statuto per ciascuna componente, di dare maggiore vitalitàe compattezza, maggiore rigore e chiarezza, alla nostra Associazione alle prese nel futuro prossimo con scadenze impegnative. Per ciascuno dei punti discussi saranno, peraltro, presentate a breve delle risoluzioni che questo neonato tavolo di discussione avràmodo di considerare e presentare al giudizio dei soci.
Lunga e articolata anche la discussione sul Congresso con uno sguardo attento alle numerose manifestazioni nazionali che si accavallano nel corso dell'anno e alla necessitàdi offrire ai soci e al mondo delle biblioteche un appuntamento importante, una grande cornice, stabile e adeguatamente organizzata, che possa costituire un punto d'incontro annuale non solo per i bibliotecari e gli operatori commerciali del nostro settore ma anche per altre associazioni e professioni "sorelle" interessate alle problematiche dell'informazione.