|
Revelli, Carlo
(Torino 23 novembre 1926 – Torino 23 novembre 2020)
Entrato giovanissimo nel 1944 nei ruoli dell'amministrazione comunale di Torino, prestò servizio per più di quarant'anni nelle biblioteche civiche.
Nel 1948 si laureò in lettere all'Università di Torino e conseguì poi il diploma in paleografia, diplomatica e archivistica all'Archivio di Stato di Torino.
Nel 1957 passò per concorso al ruolo di bibliotecario. Diresse le Biblioteche civiche di Torino, come facente funzioni dal maggio 1972 e a pieno titolo dal 1978, fino al collocamento a riposo nel luglio 1985.
Negli anni della sua direzione prese vita il sistema delle biblioteche di quartiere, con la creazione delle prime sedi, organizzate secondo criteri omogenei e affiancate da un centro rete per l'acquisizione e la catalogazione dei documenti librari e audiovisivi. Dal 1977 al 1984 uscirono, a sua cura, i fascicoli delle «Pubblicazioni recenti pervenute in biblioteca»; dal 1982 iniziò anche la partecipazione delle biblioteche alle attività del Servizio bibliotecario nazionale.
Socio dell'Associazione italiana biblioteche dal 1951, socio d'onore dal 1988, fu attivo a livello sia locale sia nazionale. Negli anni Settanta promosse la ricostituzione della Sezione Piemonte, di cui fu presidente dal 1977 al 1984, vicepresidente dal 1988 al 1990 e ancora membro del CER dal 1991 al 1993. Membro del Consiglio direttivo dell'Associazione dal 1978 al 1984, fece parte poi del Collegio dei probiviri dal 2003 al 2004. Fu anche coordinatore della Commissione nazionale di studio sulla catalogazione dal 1984 al 1988, curatore della rubrica della Letteratura professionale italiana nel «Bollettino d'informazioni AIB» dal 1989 al 1992 e membro della prima Commissione per l'Albo professionale italiano dei bibliotecari (1998-2002).
Con gli anni Sessanta iniziò una folta produzione di scritti professionali sulle principali riviste del settore, con larga presenza nel «Bollettino d'informazioni AIB» e poi in «Biblioteche oggi», e la pubblicazione dei volumi Il catalogo per soggetti (Roma: Bizzarri, 1970; poi Firenze: Le lettere, 2011) e Il catalogo (Milano: Editrice bibliografica, 1996). Il suo spiccato interesse per la letteratura professionale straniera prese forma in varie recensioni di opere non ancora tradotte in italiano e diede vita alla rubrica Osservatorio internazionale, pubblicata in «Biblioteche oggi» dal 1993 al 2014, con ampie sintesi tematiche dei contributi più interessanti provenienti da altri paesi. Della direzione della stessa rivista fece parte fin dal 1988.
|