Placanica, Augusto

(Catanzaro 20 settembre 1932 – Salerno 2 novembre 2002)

Dopo gli studi superiori al Liceo classico Galluppi di Catanzaro frequentò l'Università di Napoli, laureandosi in filosofia nel marzo 1958.
Impegnato in politica con la Gioventù liberale, partecipò nel 1955 alla scissione della Sinistra liberale guidata dal gruppo de «Il Mondo» di Mario Pannunzio ed Ernesto Rossi e alla fondazione del Partito radicale, ma alcuni anni dopo aderì al Partito comunista italiano, per il quale fu anche candidato alle elezioni amministrative del 1964.
Subito dopo la laurea cominciò a insegnare nelle scuole medie, poi nelle superiori, anche al Liceo Galluppi, diventando quindi professore di ruolo. Nel 1959 concorse, senza risultare vincitore, alla direzione della Biblioteca civica di Cosenza. Dal principio degli anni Sessanta si dedicò soprattutto agli studi storici, in particolare riguardo al Mezzogiorno d'Italia nel XVIII e XIX secolo.
Diresse dal 1970 al 1974, per concorso, la Biblioteca comunale di Catanzaro, intitolata a Filippo De Nobili (che aveva conosciuto e al cui ricordo rimase sempre legato), rinnovandola radicalmente con il riordino delle collezioni, l'unificazione dei cataloghi e l'introduzione del catalogo sistematico secondo la Classificazione Dewey. Già nel 1968 aveva pubblicato, su «Accademie e biblioteche d'Italia», il catalogo dei manoscritti del vecchio fondo della Biblioteca. Nel 1972 prese parte al 22º Congresso dell'AIB, tenuto a Maratea e Potenza.
Professore incaricato di Bibliografia e poi dal 1970 di Storia moderna all'Università di Messina, dal gennaio 1976 divenne professore ordinario di Storia moderna all'Università di Salerno, dove fu anche direttore del Dipartimento di Scienze storiche e sociali, prorettore (1981-1988) e per molti anni delegato alle biblioteche.
Un fondo di suoi libri è stato donato alla Biblioteca comunale di Catanzaro, che ha intitolato al suo nome la Sala convegni.