Petrocchi, Giorgio

(Tivoli RM 13 agosto 1921 – Roma 7 febbraio 1989)

Figlio di un dirigente del Ministero dell'educazione nazionale, si laureò in giurisprudenza all'Università di Roma nel 1942, con una tesi di storia del diritto italiano.
Entrò per concorso nei ruoli della carriera direttiva delle biblioteche pubbliche statali dal 1º luglio 1951, come vicebibliotecario, destinato alla Biblioteca Angelica di Roma, dove si occupò fra l'altro dei manoscritti dell'Arcadia, ma fu comandato poco dopo all'Ufficio stampa del Ministero della pubblica istruzione, che diresse per alcuni anni. Dal luglio 1952 fu promosso bibliotecario di 2ª classe.
Socio dell'Associazione italiana biblioteche negli anni Cinquanta, partecipò al primo Congresso del dopoguerra, tenuto a Milano e Lecco nel 1951. Collaborò con vari articoli all'«Almanacco dei bibliotecari italiani».
Nominato professore di letteratura italiana all'Università di Messina dal gennaio 1956, passò nel 1961 alla Facoltà di magistero dell'Università di Roma, di cui fu anche preside per molti anni, ma continuò sempre a interessarsi al mondo delle biblioteche.
Membro del Consiglio direttivo dell'Ente nazionale per le biblioteche popolari e scolastiche dal 1967 al 1975, fu il successore di Ferrabino come presidente del Centro nazionale per il catalogo unico. Nel gennaio 1979 tenne una relazione su La formazione professionale del bibliotecario alla Conferenza nazionale delle biblioteche italiane tenuta a Roma sul tema "Per l'attuazione del sistema bibliotecario nazionale".
Autore di numerosi volumi di critica letteraria, curò l'edizione critica della Divina Commedia. Fu anche socio dell'Accademia dei Lincei (corrispondente dal 1975 e nazionale dal 1983), membro dell'Accademia della Crusca e di altri sodalizi scientifici, vicepresidente del Consiglio universitario nazionale (dal 1979 al 1986), redattore dell'Enciclopedia italiana.