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AIB. Pubblicazioni. DBBI20
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Padiglione, Carlo
(Palermo 9 ottobre 1827 – Napoli 2 giugno 1921)
Studiò al Collegio dei nobili di Palermo e nel 1848, allo scoppio della guerra, accorse in Lombardia, partecipando alla campagna del Tirolo come ufficiale del corpo dei Volontari della morte. Combatté poi con i volontari napoletani nella battaglia di Curtatone, di cui pubblicò una rievocazione in tarda età, e quindi seguì Guglielmo Pepe, con la Legione Italia libera, alla difesa della Repubblica di Venezia.
Tornato a Napoli dopo la caduta di Venezia, venne arrestato come liberale e carcerato per quasi un anno. Nel 1853 fu incarcerato una seconda volta e quindi confinato a Campobasso.
Si dedicò fin dagli anni Cinquanta agli studi di araldica, pubblicando numerosi lavori (p.es. sui Gonzaga, sui Savoia, sugli ordini cavallereschi, sulla famiglia Filangieri e altre case napoletane).
Dopo l'entrata dei garibaldini a Napoli (1860) fu vicesindaco e amministratore di opere pie e della Congregazione di carità.
Dal 1º febbraio 1861 entrò al servizio del Ministero della pubblica istruzione, lavorando alla Biblioteca nazionale di Napoli come ordinatore. Nel giugno 1871 lasciò il servizio per un periodo di aspettativa di due anni. Dal marzo 1874 fu impiegato nei musei statali e curò la biblioteca del Museo nazionale di S. Martino di Napoli, di cui pubblicò nel 1876 il catalogo dei manoscritti.
Rientrò nella carriera delle biblioteche governative dal 1º gennaio 1886, con la qualifica di sottobibliotecario di prima classe, ma in effetti almeno dal 1877 lavorava alla Biblioteca Brancacciana di Napoli. Della Brancacciana, ancora autonoma, resse la direzione almeno dal 1878 e in quegli anni pubblicò alcuni lavori sui suoi manoscritti. Mantenne la responsabilità della Brancacciana anche dopo la sua annessione, nel 1896, alla Biblioteca universitaria di Napoli.