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Lucchesi, Carlo
(Montese MO 8 luglio 1881 – Bologna 24 dicembre 1959)
Battezzato con i nomi di Giuseppe, Carlo, Oreste, usò sempre il secondo.
Laureato in lettere con lode all'Università di Bologna nel giugno 1908 con una tesi sull'Inno ad Apollo di Callimaco, vinse per l'anno accademico 1908/09 una borsa di perfezionamento all'Istituto di studi superiori di Firenze.
Entrò alla Biblioteca comunale dell'Archiginnasio di Bologna dal giugno 1909, inizialmente con un incarico temporaneo, e vinse poi nel 1910 il concorso per un posto di bibliotecario aggiunto. All'Archiginnasio curò in particolare la catalogazione dei manoscritti non bolognesi.
Prese parte alla prima guerra mondiale.
Partecipò al concorso per la direzione della Biblioteca Malatestiana di Cesena bandito nel novembre 1926 classificandosi al primo posto, con il massimo dei punti, nel marzo 1927, ma il Comune preferì assumere, probabilmente per ragioni politiche, il secondo classificato, Alfredo Vantadori.
Dal gennaio 1929, lasciando Bologna (anche perché nel frattempo si erano deteriorati i suoi rapporti con il direttore Sorbelli), divenne direttore della Biblioteca civica Gambalunghiana di Rimini, che rinnovò radicalmente nell'organizzazione (nuovi cataloghi per autori e per soggetti, nuove scaffalature metalliche, una sala periodici) e arricchì sia di pubblicazioni moderne che di alcune raccolte private, aggregandovi anche l'Archivio notarile. Curò inoltre la Pinacoteca comunale e collaborò alla formazione del Museo archeologico.
Durante la seconda guerra mondiale si prodigò nello sfollamento e nella protezione del patrimonio librario e artistico, salvandolo dai bombardamenti che colpirono tutti gli istituti culturali riminesi; più tardi ne curò la ricostruzione e la riapertura al pubblico.
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