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Dizionario bio-bibliografico dei bibliotecari italiani del XX secolo

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Leicht, Pier Silverio

(Venezia 25 giugno 1874 – Roma 3 febbraio 1956)

Si laureò in giurisprudenza all'Università di Padova nel 1896, con una tesi di storia del diritto nel Friuli medievale, allievo di Antonio Pertile e soprattutto di Nino Tamassia.
Dal 1900 al 1902 diresse la Biblioteca civica di Udine, succedendo allo scomparso Vincenzo Joppi.
Dal 1903 divenne professore incaricato di storia del diritto italiano all'Università di Camerino, poi a Siena, e dal 1906 professore di ruolo, all'Università di Cagliari, trasferendosi dal 1908 a Siena, dal 1913 a Modena, dal 1921 a Bologna, dove fu anche preside della Facoltà di giurisprudenza dal 1926 al 1934 (salvo l'interruzione per l'incarico di governo del 1928-1929) e vicepodestà dal 1932. Infine insegnò dal 1935 all'Università di Roma, dove fu pure preside della Facoltà di giurisprudenza a partire dal 1938.
Deputato alla Camera dal maggio 1924, fu sottosegretario alla pubblica istruzione dal luglio 1928 al settembre 1929, con il ministro Belluzzo, dando quindi un contributo di primo piano anche all'organizzazione del primo Congresso mondiale delle biblioteche e di bibliografia, tenuto a Roma e Venezia dal 15 al 30 giugno 1929. Nel marzo 1934 fu nominato senatore.
Dal 1930 al 1944 fu il primo presidente dell'Associazione italiana biblioteche, scelto per la sua esperienza e il suo interesse ma allora di nomina ministeriale: guidò con cautela unita a grande larghezza di vedute tutte le sue attività, tenendosi sempre in stretto contatto con Luigi De Gregori, rappresentò i bibliotecari italiani anche in numerose iniziative internazionali e fu eletto vicepresidente della FIAB.
Nel dopoguerra, non confermato alla presidenza dell'AIB perché compromesso con il regime fascista (era stato sospeso dall'insegnamento nel giugno 1944 e dispensato definitivamente nel novembre di quell'anno nell'ambito dei procedimenti di epurazione), continuò a seguirne l'attività e ne fu socio fino alla morte.

Nel 1948 tenne, per incarico, un insegnamento di Istituzioni giuridiche medievali presso la Scuola speciale per archivisti e bibliotecari di Roma.
Socio dal 1920 dell'Accademia dei Lincei, di cui fu anche vicepresidente dal 1936 al 1938 (ma da cui venne radiato nel 1944), fu per molti anni presidente della Società filologica friulana e della Deputazione di storia patria per il Friuli, membro dal 1932 dell'Istituto storico italiano, consigliere della Società romana di storia patria e del Centro italiano di studi sull'alto medioevo di Spoleto, deputato e poi dal 1951 socio onorario della Deputazione di storia patria per le Venezie e membro di molte altre accademie e società scientifiche.

Alberto Petrucciani

Edoardo Savino. La nazione operante: albo d'oro del fascismo: profili e figure. 3ª ed. riveduta e ampliata. Novara: Istituto geografico De Agostini, 1937, p. 312, con una fotografia.

Leicht, Pier Silverio, in: Enciclopedia italiana di scienze, lettere ed arti, vol. 20, Roma: Istituto della Enciclopedia italiana, 1933, p. 813; Enciclopedia italiana di scienze, lettere ed arti, 1949-1960 [Terza appendice, A-L], ivi, 1961, p. 983.

L'Italia e gli italiani di oggi, a cura di Arturo Codignola. Genova: Il nuovo mondo, 1947, p. 267-268.

Aristide Calderini. Pier Silverio Leicht. «Notizie A.I.B.», 2 (1956), n. 1, p. 1-2.

Carlo Guido Mor. Pier Silverio Leicht. «Archivio veneto», serie 5, 58/59 (1956), n. 93/94, p. 160-165.

Guiscardo Moschetti. Pier Silverio Leicht. «Studi romani», 4 (1956), n. 2, p. 194-195, con un ritratto.

Giovanni Brusin. Pier Silverio Leicht. «Ce fastu?», 32 (1956), n. 1/6, p. 1-9. Pubblicato nel 1957.

Giuseppina Castellano. Pier Silverio Leicht ed il VI Congresso nazionale dell'A.I.B. nella Università di Napoli. «Almanacco dei bibliotecari italiani», 1957, p. 125-132: ill.

Solenne commemorazione di Pier Silverio Leicht. «Accademie e biblioteche d'Italia», 25 (1957), n. 2/3, p. 148-149.

Pio Paschini. Pier Silverio Leicht. «Memorie storiche forogiuliesi», 42 (1956-1957), p. 1-4. Pubblicato nel 1958.

Giovanni De Vergottini. Pier Silverio Leicht: commemorazione letta nell'adunanza del 12 marzo 1956. «Atti e memorie / Deputazione di storia patria per le province di Romagna», n.s., 7 (1955/56), p. 1-8. Pubblicato nel 1960 (indica come data della morte il 4 febbraio).

Atti del convegno per il centenario della nascita di Pier Silverio Leicht e di Enrico Del Torso: 1-3 novembre 1975. Udine: Deputazione di storia patria per il Friuli, 1977. XVI, 156 p. (Pubblicazioni della Deputazione di storia patria per il Friuli; 7). In testa al frontespizio: Deputazione di storia patria per il Friuli; Commission internationale pour l'histoire des assemblées des états, Comitato italiano. Contiene fra l'altro: Carlo Guido Mor, Due centenari, p. VII-XVI; Gaetano Perusini, P. S. Leicht e la storiografia friulana, p. 1-13; Antonio Marongiu, La storia dei parlamenti e l'opera di P. S. Leicht, p. 15-36.

Giorgio De Gregori - Simonetta Buttò. Per una storia dei bibliotecari italiani del XX secolo: dizionario bio-bibliografico 1900-1990. Roma: Associazione italiana biblioteche, 1999, p. 110 (voce di Giorgio De Gregori).

Repertorio biografico dei senatori dell'Italia fascista, a cura di Emilio Gentile e Emilia Campochiaro. Napoli: Bibliopolis, 2003, vol. 3: E-L, p. 1391-1392. Pubblicato nel 2004.

Giordano Ferri. Leicht, Pier Silverio. In: Dizionario biografico degli italiani. Vol. 64. Roma: Istituto della Enciclopedia italiana, 2005, p. 315-318 (che lo indica erroneamente come direttore della Biblioteca di Udine dal 1892 al 1902).

Enrico Artifoni. Per un profilo medievistico di Pier Silverio Leicht. «Reti medievali rivista», 16 (2015), n. 1, 18 p.



Copyright AIB 2000-04-26, ultimo aggiornamento 2023-01-04, a cura di Simonetta Buttò e Alberto Petrucciani
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