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Guiducci Bonanni, Carla
(Firenze 17 gennaio 1929 – Firenze 30 marzo 2013)
Laureatasi giovanissima in matematica, nel 1951, divenne nel marzo dello stesso anno borsista del Centro nazionale per il catalogo unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche (oggi ICCU) presso la Biblioteca nazionale centrale di Firenze, allora diretta da Anita Mondolfo, e fece parte del gruppo di esperti che collaborava con Emanuele Casamassima alla redazione del Soggettario del 1956.
Entrata nei ruoli dal marzo 1962, collaborò in un primo tempo con l'ufficio della «Bibliografia nazionale italiana», ma l'alluvione del 1966 diede una svolta alla sua carriera. Casamassima, infatti, la impegnò nelle operazioni di restauro e ripristino delle raccolte affidandole il settore dei giornali. Quando Luigi Crocetti, nel 1972, lasciò l'incarico di responsabile del Centro di restauro, subentrò al collega, allargando le sue competenze sul piano scientifico, operativo e di coordinamento degli aiuti internazionali per il recupero delle preziose raccolte della Biblioteca.
Passata nel 1979 alla qualifica di dirigente, tenne la direzione della Biblioteca Palatina di Parma (1979-1980), della Biblioteca universitaria di Bologna (1980-1983) e, successivamente a Firenze, della Biblioteca Riccardiana (1983-1985) e della Biblioteca Marucelliana (1985-1988).
Nell'aprile 1988 venne chiamata a dirigere il massimo istituto bibliografico italiano, la Biblioteca nazionale centrale di Firenze. Nel ruolo di direttore si impegnò a ripristinare gli spazi della Biblioteca stravolti dalle esigenze del recupero dopo l'alluvione e il 24 maggio 1990 presentò i rinnovati locali e soprattutto la nuova "veste" della sala di lettura monumentale.
Nel frattempo fu coordinatrice del gruppo di studio del CNR Ricerca, indicizzazione a soggetto e Servizio bibliotecario nazionale, componente del Consiglio direttivo della Biblioteca di documentazione pedagogica e direttrice di «Schedario», presidente del Consiglio interbibliotecario toscano (CITO), capo progetto per l'Italia dello studio di fattibilitą per la riorganizzazione dei servizi bibliografici nazionali promosso dalla Comunità Europea, capo progetto della rete telematica per la fornitura internazionale dei documenti e componente del Comitato nazionale per gli acquisti in antiquariato.
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