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Gifuni, Giambattista
(Lucera FG 9 aprile 1891 – Lucera FG 8 luglio 1977)
Dopo gli studi classici al Liceo di Lucera, si laureò in giurisprudenza ed esercitò per oltre dieci anni l'avvocatura, dedicandosi contemporaneamente agli studi storici, al giornalismo e alla politica.
Nel 1930 abbandonò la professione forense e ottenne, per concorso, la direzione della Biblioteca comunale di Lucera, allora una delle più importanti della regione, che poco dopo, nel 1935, sarà intitolata a Ruggiero Bonghi.
Liberale, apprezzato amico di Benedetto Croce, nel maggio 1934 fu allontanato dalla direzione della Biblioteca perché antifascista e legato al filosofo, ma venne reintegrato pochi mesi dopo. Con il trasferimento delle collezioni archeologiche e numismatiche dal Municipio al palazzo Cavalli-De Nicastri, nel 1934-1936, divenne anche direttore del Museo civico Giuseppe Fiorelli, che promosse come centro di ricerca scientifica e sede di attività culturali.
Nei quasi quarant'anni di direzione della Biblioteca incrementò notevolmente il patrimonio librario, nonostante la scarsità dei mezzi finanziari a disposizione per le nuove accessioni, contando sulle conoscenze personali e sui rapporti culturali che gli consentirono di acquisire donazioni di fondi librari di grande interesse, fra cui quello di Antonio Salandra, concesso nel 1948 dagli eredi e comprensivo di carte inedite che riordinò personalmente, promuovendo studi e ricerche e pubblicando, a partire dagli anni Cinquanta, alcune monografie di approfondimento, fra cui Il diario di Salandra (Milano 1969) e Salandra inedito (Milano 1973), e le Memorie politiche, 1916-1925 dello statista (Milano 1951 e Reggio Calabria 1975).
Stimato come uomo di vasta cultura, non solo locale, e come bibliotecario («il migliore della regione», lo definì Francesco Barberi, soprintendente bibliografico per la Puglia e la Lucania dal 1935 al 1943) fu autore di una storia di Lucera, edita per la prima volta nel 1934, e di molti saggi e monografie dedicati ai monumenti della città, alle sue istituzioni, alle raccolte del Museo civico. Riunì suoi scritti di letteratura e di storia in alcune raccolte, Varia (Foggia 1930), Profili e scorci di storia (Napoli 1942) e L'arma di Lucera (Lucera 1973).
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Dopo la caduta del fascismo diresse, con Pasquale Soccio, il giornale locale «L'azione democratica». Collaborò a vari quotidiani («Il mattino», «Il resto del carlino», «L'osservatore romano») e a riviste come «Il foglietto», «L'osservatore politico letterario», la «Nuova rivista storica» e la «Nuova Antologia».
Giuseppe Ungaretti. Lucera città di S. Maria, in Il deserto e dopo. Milano: Mondadori, 1961, p. 352-356.
Alfonso La Cava. G. B. Gifuni e la biblioteca di Lucera. «Il foglietto», 30 novembre 1961, p. 3.
Studi in onore di G. B. Gifuni per il suo 85. genetliaco, [a cura della] Società dauna di cultura. Foggia: Apulia, 1976. 250 p. Contiene fra l'altro: Alfredo De Marsico, Gifuni e Salandra, p. 56-57; Luigi Maria Personé, Gifuni scrittore, p. 162-168; Filippo Ungaro, Gifuni e Lucera, p. 221-223; Bibliografìa di Giambattista Gifuni, a cura di Antonio Vitulli, p. 245-247; G. B. Gifuni: note biografiche, p. 249-250.
Pasquale Soccio. Lucera minore e altri scritti. Lucera: Catapano, 1979, p. 66-69.
Francesco Barberi. Schede di un bibliotecario (1933-1975). Roma: Associazione italiana biblioteche, 1984, p. 27, 43-44, 76, 120.
Giuseppe Trincucci. Gian Battista Gifuni (1891-1977). «Archivio storico pugliese», 40 (1987), n. 1/4, p. 405-417, con l'elenco degli scritti.
Giambattista Gifuni, una vita per gli archivi, i libri, gli studi: un profilo inedito a venti anni dalla scomparsa, a cura di Cosimo Ceccuti. «Nuova Antologia», n. 2205 (gen.-mar. 1998), p. 160-165.
Nino Casiglio. Giambattista Gifuni. «Nuova Antologia», n. 2205 (gen.-mar. 1998), p. 166-172.
Emilia Lamaro. Gifuni, Giambattista. In: Dizionario biografico degli italiani. Vol. 54. Roma: Istituto della Enciclopedia italiana, 2000, p. 642-644.