Garroni, Maria Luisa

Dopo la laurea in lettere entrò nelle biblioteche governative come viceaiutobibliotecario (nella carriera di concetto) dal 1º maggio 1950 ma avendo vinto quasi contemporaneamente anche il concorso per la carriera direttiva passò vicebibliotecario dal 1º luglio dello stesso anno. Lavorò inizialmente alla Biblioteca di archeologia e storia dell'arte di Roma e si iscrisse subito all'Associazione italiana biblioteche, partecipando spesso ai suoi congressi nazionali, a partire da quello tenuto a Milano nel novembre 1951.
Nel maggio 1953 venne promossa bibliotecaria di 2ª classe, nel novembre 1956 bibliotecaria di prima classe e dal luglio 1961 direttore di biblioteca di 3ª classe.
Nel 1968 venne nominata direttrice della Biblioteca universitaria di Messina, scoperta da tempo, dove rimase fino a luglio 1969.
Lavorò poi per alcuni anni alla Biblioteca nazionale di Roma. Nel luglio 1971 fu promossa direttore di biblioteca di prima classe e nel 1972 venne inquadrata nella qualifica di dirigente superiore.
Alla fine di giugno del 1973 venne nominata direttrice della Biblioteca nazionale centrale di Firenze e mantenne l'incarico fino al luglio 1976, in un periodo ancora delicato per la ripresa della biblioteca dopo i danni dell'alluvione.
Venne poi nominata ispettrice all'Ufficio centrale per i beni librari del Ministero per i beni culturali, dove concluse la carriera, al principio degli anni Novanta. Negli ultimi anni coordinava insieme con Anna Maria Mandillo il nuovo Catalogo delle biblioteche d'Italia, collegato all'Anagrafe delle biblioteche italiane sviluppata dall'Istituto centrale per il catalogo unico, e continuò a collaborarvi anche dopo essere andata in pensione.
Nel 1980 venne eletta nel Comitato regionale della Sezione Lazio dell'AIB e confermata nel mandato successivo (1983-1984); compare ancora tra i soci fino al 1995.