Diena, Emilio

(Modena 26 giugno 1860 – Roma 9 ottobre 1941)

Laureato in giurisprudenza all'Università di Roma nel 1886, con una tesi sulle poste inglesi, fu fin da ragazzo collezionista di francobolli e arrivò a raccogliere una delle maggiori collezioni relative agli Stati italiani, divenendo uno dei più apprezzati studiosi e periti in quel campo.
Nel 1894 abbandonò l'attività bancaria a Modena, che aveva ereditato dal padre, e si trasferì a Roma.
Incaricato nel 1897 dal Ministero delle poste e telegrafi di ordinare la collezione ufficiale dei francobolli italiani, dopo l'abbandono di questo progetto venne nominato, dal dicembre 1899, direttore della Biblioteca del Ministero (a cui forse aveva collaborato già dal 1896) e conservatore del Museo storico delle poste. Mantenne questo incarico, anche dopo la trasformazione del Ministero delle poste in Ministero delle comunicazioni, fino al 1935 circa.
Socio della Società bibliografica italiana dal 1900 fino almeno al 1911, aderì all'Associazione italiana biblioteche dalla sua fondazione (1930) e risulta fra i soci fino almeno al 1937, già a riposo.
In campo filatelico, rappresentò l'Italia in varie esposizioni e congressi internazionali, pubblicò importanti studi e cataloghi e collaborò alle maggiori riviste specializzate, fu tra i fondatori della Società filatelica italiana (1914), di cui tenne per dieci anni la presidenza, e socio onorario di quelle di Londra e di New York.
Colpito dalle leggi razziali del 1938, fu costretto a pubblicare anonimamente i suoi ultimi scritti.