De Roberto, Federico

(Napoli 16 gennaio 1861 – Catania 26 luglio 1927)

Letterato e pubblicista attivo tra la fine del XIX e i primi decenni del XX secolo, noto soprattutto per il romanzo I Vicerè, nel 1871 si trasferì con la famiglia a Catania, città d'origine della madre, dove frequentò l'Istituto tecnico "Carlo Gemmellaro" e si avviò molto presto al giornalismo, collaborando con due settimanali, il «Don Chisciotte» e il «Fanfulla della domenica». Iscritto alla Facoltà di Scienze fisiche, matematiche e naturali dell'Università di Catania, abbandonò gli studi al secondo anno per dedicarsi interamente alla scrittura. Visse tra Roma, Firenze, Milano e Catania.
Nel giugno 1885 fu nominato, per "chiara fama", bibliotecario aggiunto alla Civica di Catania, l'antica biblioteca dei padri benedettini, trasformata in Civica in seguito alle devoluzioni dell'asse ecclesiastico e poi, dopo la sua morte e facendo seguito alle volontà testamentarie del barone Ursino Recupero, donatore di un ricco fondo librario antico a stampa, in Biblioteche riunite "Civica e A. Ursino Recupero". Mantenne la carica di bibliotecario aggiunto sino al 1898.
La sua nomina a bibliotecario può essere letta come parziale risposta, da parte dell'élite politica cittadina, al suo impegno a favore dei beni culturali della città, che lo gratificò in seguito anche con la nomina a soprintendente onorario ai monumenti.
Nonostante apparisse poco interessato alle sorti della Biblioteca e all'attività professionale, dalla lettura della documentazione in gran parte inedita, conservata nel fondo De Roberto della Biblioteca della Società di storia patria per la Sicilia orientale, emerge la figura di un bibliotecario attento al ruolo della biblioteca per la città. In diverse occasioni ricordò all'amministrazione l'obbligo che le derivava dall'aver voluto la Biblioteca, sollecitò la messa in atto di una politica di acquisti e di incremento delle collezioni e soprattutto si impegnò a favore della sua riapertura al pubblico, dopo più di vent'anni di chiusura per i lavori interni di riordino.