Badii, Gaetano

(Massa Marittima GR 6 novembre 1867 – Massa Marittima GR 3 settembre 1937)

Nato in una famiglia di tradizione garibadina, interruppe gli studi a 14 anni per ragioni economiche ed entrò come operaio nelle miniere; conseguì poi il diploma di ragioniere studiando per conto proprio. Si impegnò fortemente in politica con il Partito repubblicano, ricoprendo più volte, dal 1892, la carica di consigliere comunale, e coltivò nel frattempo gli studi storici, soprattutto su Mazzini e i protagonisti del Risorgimento e sulle vicende del territorio di Massa.
Lasciò la miniera nel 1906, passando per breve tempo a lavorare come archivista economo al Comune di Massa Marittima, e già in precedenza, dal 1892, aveva ricoperto gli incarichi di segretario della Società anonima operaia cooperativa di consumo e della Banca popolare cooperativa. Nel dicembre 1907 ottenne il posto di segretario della Società cooperativa fra impiegati privati di Trieste ma poté tornare a Massa nel 1911 vincendo il concorso per segretario della Congregazione di carità. Alla sua città era rimasto legato anche per le cariche politiche di consigliere provinciale dal 1905 al 1911 e assessore comunale dal 1907 al 1910.
Si occupò della Biblioteca comunale e del Museo civico di Massa Marittima fin dal 1892, venendo incaricato temporaneamente della loro direzione nel dicembre di quell'anno; negli anni successivi fu incaricato anche della catalogazione di alcuni fondi e dell'inventario di tutte le collezioni. Confermato con vari provvedimenti alla direzione della Biblioteca comunale e del Museo civico, ma in parte a titolo onorario o con compensi saltuari, mantenne la carica fino alla morte.
Interventista democratico allo scoppiare della Prima guerra mondiale, vi perse un figlio, arruolatosi volontario, e partecipò attivamente alle iniziative assistenziali e di propaganda.
Fu anche corrispondente del Comitato nazionale per la storia del Risorgimento italiano (dal 1911), ispettore onorario per i monumenti e le antichità (dal 1921) e promotore degli scavi archeologici nel territorio di Massa, oltre che esponente della Massoneria locale.