Ansidei, Vincenzo

(Perugia 22 aprile 1862 – Perugia 30 aprile 1940)

Conte (Ansidei di Montemarte), conseguì la laurea in giurisprudenza all'Università di Perugia e seguì poi a Firenze i corsi dell'Istituto di scienze sociali, frequentando in quel periodo la casa di Ubaldino Peruzzi.
Vicebibliotecario della Biblioteca comunale di Perugia dal 1º ottobre 1887, ne divenne direttore dal 26 febbraio 1891, dopo le dimissioni di Alessandro Bellucci, e ne curò la sistemazione e la riorganizzazione nel palazzo dei Priori. Venne collocato a riposo con il 1º maggio 1922.
Fu anche conservatore dell'Archivio storico comunale e pubblicò vari lavori di storia locale e regesti di serie documentarie.
Fu tra i promotori, nel 1894, della Deputazione (inizialmente Società) di storia patria per l'Umbria, che ebbe come prima sede la Biblioteca comunale, la presiedette dal 1915 al 1920 e collaborò con diversi scritti al suo «Bollettino».
Fece parte inoltre del consiglio dell'Università per stranieri, come rappresentante del Ministero dell'educazione nazionale, e degli organi direttivi di vari sodalizi locali e istituti di assistenza.
Impegnato anche in politica, da posizioni moderate, collaborò alla «Rassegna nazionale» e ad altre riviste.
Donò parte del suo archivio di famiglia alla Biblioteca Augusta nel 1935.