Agnelli, Giuseppe

(Ferrara 20 gennaio 1856 – Ferrara 4 aprile 1940)

Laureato in giurisprudenza all'Università di Roma nel 1879 e in lettere all'Università di Bologna nel 1885, dopo alcuni anni di insegnamento di lingua e letteratura italiana all'Istituto tecnico Vincenzo Monti di Ferrara, nel luglio 1892 fu nominato direttore della Biblioteca comunale Ariostea e tale rimase fino alla fine del 1933, quando fu collocato a riposo. Così lunga permanenza nella suprema carica di un istituto illustre e ricco di storia e di cimeli acuì in lui la tendenza e l'inclinazione che già aveva dimostrato volgendosi dalla professione dell'avvocatura a interessi artistici e letterari. Nel 1880 aveva fondato in Ferrara «Il gazzettino letterario», all'Università di Bologna seguì il magistero del Carducci, e durante gli anni in cui esercitò l'insegnamento aveva già pubblicato alcuni saggi di natura letteraria.
La sua vita si era venuta svolgendo per due filoni paralleli, traenti alimento l'uno dall'altro: vita d'azione pratica da una parte, tesa alla modernizzazione e allo sviluppo dell'istituto affidato alle sue cure e, dall'altra, di studio attraverso il quale venivano valorizzati il patrimonio della Biblioteca e i monumenti e i fasti della città.
Dotò l'istituto di cataloghi e di un moderno magazzino, molti locali furono ammodernati e parallelamente coltivò gli studi storici ed eruditi fino a che, ricorrendo il 4º centenario della morte di Ludovico Ariosto, pubblicò, con Giuseppe Ravegnani, gli Annali delle edizioni ariostee (Bologna: Zanichelli, 1933).
Fu anche presidente della Deputazione ferrarese di storia patria dal 1891, socio della Società bibliografica italiana dal 1897 al 1911 e ispettore bibliografico onorario.
Aderì all'Associazione dei funzionari delle biblioteche e dei musei comunali e provinciali e venne eletto nel suo Consiglio direttivo nel 1913 e confermato nel 1920. Eletto presidente dell'Associazione a gennaio 1925, ne promosse poi la confluenza nell'AIB (1931).
Fece parte del Comitato promotore dell'Associazione italiana biblioteche e poi del suo primo Consiglio direttivo dal 1930 al 1933; compare ancora tra i soci fino almeno al 1937.

Giorgio De Gregori