Mercoledì 23 novembre 2005
ore 9:30-13:00
Roma, San Michele a Ripa Grande
Abstract
Le biblioteche di Università sono infrastrutture di servizio essenziali per la didattica superiore e la ricerca. Per svolgere la loro funzione esse debbono necessariamente rispondere ad un profilo peculiare definito da patrimoni informativi di forte spessore ed estensione, legati alle necessità di copertura delle aree disciplinari, spesso con ragguardevoli pregressi, e con livello qualitativo e dinamismo adeguati ad una utenza che deve supportare l'istruzione superiore e interagire in modo competitivo con la comunità scientifica internazionale. Inoltre la recente riforma dei Corsi di Studio ha reso necessario un notevole sforzo per attivare una nuova tipologia di servizi a supporto degli studenti delle lauree triennali, specialistiche e dei Master.
Come ci dicono i dati relativi a dimensioni, spesa e servizi erogati, il mantenimento di questa situazione richiede un costante, cospicuo impegno finanziario e progettuale per l'acquisizione, il mantenimento e la conservazione delle risorse informative, per gli assetti edilizi, per l'evoluzione di servizi avanzati, e per i necessari investimenti nella risorsa umana.
Le caratteristiche ricordate di fatto definiscono le biblioteche di Università come un segmento di importanza assai rilevante nell'ambito dei servizi bibliotecari nazionali, con specifiche caratteristiche rispetto alle altre tipologie di biblioteche, quali le Nazionali, le Statali, le Pubbliche, le Scolastiche.
L'avvento della IT con lo sviluppo delle risorse digitali e dei cataloghi in linea in oltre il 90% degli Atenei, ha permesso la visibilità e l'accessibilità di una parte rilevante del patrimonio bibiografico degli Atenei mediante la rete. Ciò ha messo in evidenza la ricchezza dei patrimoni informativi delle biblioteche di Università e ne ha esteso la disponibilità anche oltre il mondo Accademico, attivando un forte interesse da parte del territorio e rendendo possibili numerosi casi di cooperazione dei Sistemi Bibliotecari di Ateneo con i Sistemi Bibliotecari Territoriali e con le Biblioteche Statali , confermando l'importanza di positive alleanze, per la disseminazione dell'informazione, tra Università, Enti Territoriali e Stato. Un ruolo rilevante è anche svolto da numerose Università nella realtà di SBN.
Negli Atenei si è colta la valenza dell'organizzazione a Sistema delle numerose biblioteche e sta ora emergendo la potenzialità del Sistema Bibliotecario Accademico Nazionale come rete diffusa in grado di offrire l' informazione non solo alla utenza istituzionale ma anche in risposta alla richieste delle categorie emergenti nella società della conoscenza vale a dire i soggetti post laurea, produttivi, professionali, e “life long learning”.
La CRUI, ben consapevole che “nella società della conoscenza in cui viviamo le Università svolgono un ruolo fondamentale nei processi di sviluppo culturale, sociale ed economico” ha colto queste esigenze, e intende operare per il mantenimento della qualità e per il potenziamento e lo sviluppo evolutivo ed integrato dei servizi bibliotecari del Sistema Bibliotecario Accademico, quale infrastruttura di “servizio” nazionale.
In questo senso vanno le iniziative della Commissione CRUI per le Biblioteche, tra le quali ricordiamo l'azione promossa per una contrattazione nazionale dei Sistemi Bibliotecari degli Atenei con gli editori per l'acquisizione delle risorse informative elettroniche, il sostegno alle politiche di Open Access e alle problematiche dell'informazione, l'attenzione alle problematiche di copyright e diritto di autore e a nuovi sviluppi che rendano ancor più trasparenti e accessibili le Biblioteche di Università.