Venerdì 29 ottobre 2004
ore 16,30-19,00
Roma EUR, Palazzo dei congressi
Sala Viminale
La Biblioteca Storica è una delle quattro biblioteche presenti nella
struttura del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Ne emerge come quella più prestigiosa, perché porta con sè l’eredità di
150 anni di storia, dall’Unità d’Italia ad oggi, legati indissolubilmente alla storia
del ministero stesso.
Il suo patrimonio, uscito indenne da un violento incendio, stimato intorno
ai 100.000 volumi è costituito da testi pregiati, appartenuti agli Stati pre-unitari
ed allo Stato della Chiesa, e da intere collezioni provenienti dalle biblioteche di
altre Direzioni Generali soppresse, in seguito alla fusione del ministero del
Tesoro con quello delle Finanze nell’ottica riformista del ministro De’ Stefani.
È una storia bipolare quella della biblioteca storica, ricca di antichi
splendori e dotte frequentazioni da un lato e deposito di libri e di persone
dall’altro.
Dopo la seconda guerra mondiale, infatti, la biblioteca viene avvolta da
una sorta di torpore, fino a giungere al punto che, all’interno del ministero
stesso, se ne ignorasse l’esistenza.
Tutto ciò fino al 2000, quando nell’ambito di una serie di progetti pilota,
nell’ottica di una pianificazione e progettazione di nuovi spazi di lavoro adeguati
alle rinnovate esigenze organizzative e funzionali, si procede al recupero ed
all’adeguamento alla nuova normativa dei locali della biblioteca.
Una Commissione composta da studiosi di biblioteconomia e funzionari
del ministero, guidata dal prof. Melis, ha permesso la riorganizzazione e la
valorizzazione della biblioteca, evidenziandone la potenzialità, curando tutte le
fasi di un opportuno restyling, dallo scarto alla catalogazione (ora la biblioteca
storica costituisce un polo SBN con la denominazione Polo TES), fino ad un
piano acquisti indirizzato verso una tematica al passo con i tempi.
Nasce, così, l’esigenza di promuovere l’immagine di un’Amministrazione
rinnovata che, con determinazione, impegno e soprattutto vivacità
imprenditoriale, restituisca al pubblico un gioiello.
Con la legge 150 del 2000, la comunicazione istituzionale assume un
ruolo predominante nell’ ambito della Pubblica Amministrazione, abbracciando
in via trasversale tutti gli ambiti operativi, rendendo fluidi i rapporti con i cittadini,
fulcro dell’azione amministrativa.
La stessa normativa affida all’Ufficio per le relazioni con il pubblico
quattro macrofunzioni:
Una corretta strategia di marketing si basa sull’identificazione di alcuni
concetti chiave che concorrono a creare il successo, come il prodotto, la
promozione ed il pubblico, cioè il posizionamento nel mercato.
Individuato il target di riferimento, per l’utenza interna è stata presa in
considerazione la fascia medio-alta del personale (capi dipartimento, direttori
generali, dirigenti e funzionari).
Potrà apparire singolare che un’azione comunicativa debba essere fatta
anche all’interno dell’amministrazione, ma la presenza di altre tre biblioteche,
quella del Dipartimento del tesoro, quella del Dipartimento delle politiche di
sviluppo e coesione e, soprattutto, quella tecnica della Ragioneria generale
dello Stato, hanno reso pleonastico per tanti anni rivolgersi alla biblioteca
storica.
In questo ambito, nel piano per la comunicazione predefinito
annualmente,sono state previste due pubblicazioni, con cadenza trimestrale, ad
uso interno.
La prima, la Selezione della Stampa giuridico-amministrativa è una
raccolta di articoli di particolare rilievo ed interesse, tratti dai periodici presenti
nella biblioteca, in grado di fornire un valido supporto documentale al personale
dell’amministrazione per lo svolgimento dei compiti istituzionali.
La seconda, Elementi di Documentazione bibliografica, è costituita da
dossier monotematici che, sulla base delle esigenze dell’Amministrazione,
ricostruiscono la normativa che disciplina la materia cui si riferiscono.
Con approfondimenti di tematiche specifiche mediante l’acquisizione di
dati conoscitivi di carattere specialistico, in particolare di ordine
giurisprudenziale, economico ed amministrativo, i dossier forniscono elementi
informativi utili all’esercizio delle funzioni amministrative.
L’utenza esterna è stata identificata in docenti universitari, studenti,
studiosi, ma anche cittadini semplicemente interessati al patrimonio della
biblioteca che, come dicevo in precedenza, attiene principalmente al diritto,
all’economia ed alla pubblica amministrazione.
E’ stato aperto anche uno spazio web sul sito istituzionale riservato alla
biblioteca storica dove è presente il Bollettino d’informazione della stampa
giuridico-amministrativa, on-line, in cui vengono riportati gli indici dei periodici
presenti, per permettere una più veloce fruizione delle trattazioni contenute.
L’utilizzazione di questa banca dati richiede nozioni informatiche davvero
elementari, per cui cliccando sul logo della testata che interessa, è possibile
scorrere, mediante un menu a tendina, tutte le annate e quindi gli indici presenti
ed operare la scelta desiderata.
Sappiamo tutti che una delle attività della comunicazione è la gestione di
flussi documentali, per cui è stato previsto un potenziamento del centro di
documentazione che, offrendo informazioni bibliografiche, ricerche in rete,
materiale fotocopiato, rende attuale il rapporto stato-cittadino. Inoltre le
postazioni attrezzate per accedere in modo guidato a siti, banche dati nazionali
ed estere on line si integrano con spazi attenzionali audio-video (microfilm, CD
rom, etc.).
In questo modo la comunicazione, servendosi di tecnologie digitali rende
dinamico, porta al di fuori della ristretta cerchia degli addetti ai lavori, il concetto
di una biblioteca viva, vitale, palpitante; la biblioteca, cioè, intesa come uno
spazio metafisico della mente, pronta a cogliere ogni stimolo, ogni apporto
esterno.
I lavori di ristrutturazione hanno previsto un’area convegnistica riservata
ad incontri e presentazioni di novità, permettendo la realizzazione di eventi
significativi per una formazione ed una informazione di qualità.
In questo modo la Biblioteca Storica viene a proporsi come punto di
riferimento culturale per il Dipartimento, alimentando il confronto tra le realtà
istituzionali e professionali, stimolando il dibattito e diffondendone la
conoscenza.
Tutto ciò contribuisce a fare della biblioteca, che partecipa a progetti che
coinvolgono le biblioteche della Pubblica Amministrazione, uno strumento di
comunicazione.
A ciò si aggiunga che è in corso di pubblicazione un libro sulla Biblioteca
Storica che rappresenterà un ulteriore elemento di conoscenza del patrimonio
custodito, fruibile per tutti i cittadini.