[AIB-WEB] Associazione italiana biblioteche. 51. Congresso
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51. Congresso nazionale AIB

AIB2004

Venerdì 29 ottobre 2004
ore 14,00-17,00
Roma EUR, Palazzo dei congressi
Sala Monte Mario


Servizi bibliotecari negli ospedali e case di cura: linee guida ed esperienze


Rita Borghi
Esperienze della Divisione Pediatria del Policlinico di Modena (Biblioteca della Strega Teodora)

Da sei anni i bambini ricoverati nei tre reparti pediatrici del policlinico modenese dispongono di una biblioteca che offre loro un migliaio tra libri, riviste e multimediali. Il progetto, condiviso con altri servizi educativi e scolastici, si propone di rispondere alle esigenze di gioco, di lettura e di formazione dei bambini ricoverati.

Differenti accordi istituzionali disciplinano i rapporti dell’Azienda Policlinico rispettivamente con la Direzione Didattica 1° circolo per la scuola ospedaliera, con il Comune di Modena sia per lo spazio gioco che per la biblioteca e con le associazioni di volontariato.

I medici, gli infermieri, la psicologa, le insegnanti della scuola elementare ospedaliera e le educatrici della sala giochi sono i partner professionali della biblioteca.

La biblioteca ha una piccola stanza tutta per sé comunicante con le altre due assegnate rispettivamente alla scuola e alla sala giochi. E’ questa una collocazione strategica, che le consente di svolgere un suo servizio autonomo e di essere, al tempo stesso, di supporto agli altri due. La comunicazione fisica dei tre spazi permette la libera circolazione dei bambini tra attività diverse che essi possono scegliere in base ai desideri e agli umori del momento. Proprio la capacità degli operatori e dei volontari di ascoltare i bambini e di assecondare le loro richieste è l’aspetto più qualificante del lavoro educativo in ospedale: in tutti deve maturare la consapevolezza che durante un soggiorno anche breve in ospedale nessuna attività, neppure quella scolastica, può essere imposta come necessità.

Il ruolo della biblioteca in ospedale è di proporre bei libri di storie in grado di suscitare curiosità e interesse nei bambini di età diverse; alcuni libri possono anche rispondere alla esigenza di informare sulle caratteristiche e le finalità di un luogo di cura, sui ruoli e i compiti delle tante persone che vi lavorano. Questi libri possono quindi diventare strumenti per una buona accoglienza e per accompagnare i piccoli pazienti nelle loro giornate, aiutandoli ad affrontare una nuova esperienza, sempre critica per tutti.

La biblioteca ha inoltre allestito una sezione di libri per genitori ed è possibile procurare loro tramite il prestito interbibliotecario i libri disponibili presso le altre biblioteche comunali.

Una bibliografia sui bambini in ospedale è disponibile in internet all’indirizzo:
<http://www.comune.modena.it/biblioteche/libriper/genitori.htm

Bambini e adulti accedono liberamente alla biblioteca da lunedì a venerdì dalle 8 alle 17 in presenza delle insegnanti. Bibliotecari e volontari sono a disposizione per il prestito e la lettura ad alta voce dalle 17 alle 18,30 da lunedì a venerdì, il sabato e la domenica dalle 16,30 alle 18,30, il mercoledì e il giovedì anche dalle 19,30 alle 20,30 per la lettura della buona notte.

Ci sembra utile sottolineare come la lettura delle storie da parte dei volontari sia anche un modo per suggerire indirettamente ai genitori una strategia di comunicazione con i loro figli, in grado di aiutarli nel difficile percorso di elaborazione delle angosce e delle frustrazioni che inevitabilmente entrambi vivono.

Negli ultimi tre anni la biblioteca ha prestato mediamente ogni anno 1.018 libri a 386 iscritti; sono stati letti 846 libri a 1.327 bambini in biblioteca e nelle stanze. Oltre il 40% dei bambini ricoverati utilizza la biblioteca o il servizio di prestito e lettura nelle stanze; tra gli iscritti al prestito l’11% legge tre libri nei 3 giorni e mezzo di degenza media e oltre l’80% non è iscritto ad una biblioteca comunale. Ci piace immaginare che questo contatto possa generare il desiderio di altre esperienze di lettura e un rapporto meno occasionale con le biblioteche.

Quattro bibliotecari e venti volontari si suddividono i turni di servizio. I bibliotecari, in turno sempre il mercoledì, svolgono anche il compito di referenti per i volontari e si occupano di introdurli alle attività della biblioteca. La formazione ha finora riguardato soprattutto la lettura ad alta voce: da gennaio 2003 a novembre 2004 sono stati organizzati 5 corsi per 50 ore complessive di lezione.

I servizi educativi e culturali della pediatria sono coordinati da una commissione della quale fanno parte due medici, la psicologa, la caposala, i responsabili dei servizi comunali (servizio biblioteche e servizio scuole infanzia), la direzione didattica del 1° circolo, le due educatrici e le due insegnanti, oltre al rappresentante dell’associazione ASEOP. La commissione ha anche il compito di esaminare le proposte che arrivano dall’esterno, sempre generose ma non sempre congrue e opportune. Presiede inoltre all’integrazione degli orari e delle attività, per offrire ai bambini molte opportunità ben distribuite nell’arco della giornata, della settimana (sabati e domeniche incluse) e nel corso dell’anno, compresa tutta l’estate.

La commissione è dotata di un regolamento ed è riconosciuta e sostenuta dalla direzione sanitaria.

E infine, alcuni dati sui costi. Nel 2003 a consuntivo sono state registrate spese di gestione per 12.000 euro, dei quali la metà per il personale comunale (gestisce il 10% del servizio complessivo con propri bibliotecari e assicura il coordinamento), l’altra metà per l’acquisto dei libri (1.200 euro) e per le spese di mantenimento della sede e delle due postazioni multimediali.


Copyright AIB 2005-05, ultimo aggiornamento 2005-05-16 a cura di Gabriele Mazzitelli
URL: http://www.aib.it/aib/congr/c51/borghint.htm

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