[AIB-WEB] Associazione italiana biblioteche. 51. Congresso
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51. Congresso nazionale AIB

AIB2004

Mercoledì 27 ottobre 2004
ore 14,30-18,00
Roma EUR, Palazzo dei congressi
Sala Esquilino


@lla tua biblioteca: tra promozione e advocacy


Klaus-Peter Böttger

Biblioteca 2007: un appello per la riforma del settore bibliotecario tedesco


Cari colleghi,

Vorrei innanzitutto estendere ad ognuno di voi il mio più caldo benvenuto alla Conferenza Bibliocom promossa dall'A.I.B. qui a Roma. Spero che si riveli per voi una conferenza stimolante ed utile. È per me sia un onore che un piacere essere qui e portarvi i saluti e gli auguri del settore bibliotecario tedesco, ed è chiaramente un onore poter dire due parole in questa sessione riguardo un progetto e una campagna di grande importanza per le biblioteche tedesche, chiamata “Biblioteca 2007”.

Ecco alcune cifre per farvi meglio comprendere la realtà delle biblioteche tedesche: abbiamo correntemente circa 2.100 sistemi bibliotecari pubblici di istituzioni locali in circa 3.600 località, circa 13.000 ulteriori enti che contengono al loro interno biblioteche aperte al pubblico (circa 7.000 sono biblioteche comunali, circa 5.000 sono gestite da organizzazioni religiose, e circa 1.000 da altre entità), in aggiunta alle 1.700 biblioteche accademiche che garantiscono la distribuzione di conoscenze accademiche ad università, college, istituti di ricerca o intere zone. Fra queste, oltre alle biblioteche delle università e dei college, vanno inclusi anche depositi bibliotecari, biblioteche specialistiche, biblioteche regionali e collezioni speciali. L'unica legge in vigore riguarda la biblioteca nazionale, la Biblioteca Tedesca; tutte le altre biblioteche non hanno uno status legale e si basano sull'impegno volontario delle autorità.
La maggior parte dei dirigenti e del personale delle biblioteche riceve un addestramento speciale. Tuttavia, in confronto ad altri stati europei, il livello del personale nelle biblioteche pubbliche e accademiche è fra i più bassi.
Le biblioteche tedesche stanno formando una rete che copre numerose aree e risponde alla totalità della richiesta d'informazione. Promuovono la lettura e la conoscenza dei media, garantiscono il libero accesso alle informazioni in ogni loro forma, e offrono orientamento nel mondo dei media reali e virtuali. Ecco perché le biblioteche rendono disponibile il materiale grezzo dell'”informazione” per l'innovazione sociale ed economica di una nazione.

In tutti i campi del lavoro bibliotecario sono state introdotte delle innovazioni che stanno raggiungendo degli ottimi risultati. D'altra parte, esistono alcune circostanze che ostacolano la promozione dello sviluppo orientato al futuro delle biblioteche tedesche e che riducono il contributo che le biblioteche possono dare all'educazione, al gusto della conoscenza e, come conseguenza, alla competitività tedesca:

In altre parole, un'analisi dell'attuale stato del settore delle biblioteche tedesche come parte del programma “Biblioteca 2007” dimostra che una concreta attuazione in queste circostanze richiede in tutta evidenza un'urgente ottimizzazione. Questo risultato si basa per lo più su tre fattori:

Da un punto di vista globale, quindi, la Germania ha sofferto per la mancanza di una pianificazione e di politiche bibliotecarie con uno sguardo al futuro. Il risultato è un livello insufficiente di cooperazione, un utilizzo insoddisfacente delle risorse e una mancanza di innovazione e flessibilità.

Quali sono gli obiettivi del progetto?

Cosa possono offrire le biblioteche alla comunità accademica tedesca? In che modo le biblioteche possono contribuire in futuro a un'infrastruttura ottimale per l'educazione e la cultura? Quali forze possono essere utilizzate? Dov'è che è più necessario intervenire?
Gli obiettivi delle due organizzazioni, l'Associazione dell'Unione Federale delle Biblioteche e dell'Informazione Tedesche, oggi chiamata “B.I.B. Library Information Germany”, e la Fondazione Bertelsmann (e dobbiamo essere lieti che la Fondazione sia nostro partner, vista la quantità di fondi da loro investititi in questo progetto) sono:

Quali metodi sono stati scelti per la pubblicazione di “Biblioteca 2007”?

L'elemento principale della prima fase è stato lo sviluppo di un documento di strategia nazionale o “progetto”, contenente alcuni suggerimenti. Questo progetto si è basato su alcuni punti fondamentali:

Il punto di partenza per questo studio portato avanti dall'Istituto per le Scienze Sociali Applicate, (“I.N.F.A.S.”) è stata la questione del valore potenziale delle biblioteche e del loro ruolo futuro. Il cambiamento nella funzione delle biblioteche – in accordo all'ipotesi iniziale – ha un effetto sulla percezione delle biblioteche fra impiegati e utenti. L'analisi di entrambe le prospettive è stato affidato all'I.N.F.A.S. Nell'autunno del 2002 si è deciso perciò di combinare le opinioni di tutte le parti interessate provenienti dai campi del lavoro bibliotecario, dell'educazione, delle accademie, della cultura, delle istituzioni finanziatrici e dei politici in una sorta di processo di inventario. Il sondaggio era stato pensato sotto forma di studio qualitativo, completato da un'analisi secondaria di numerose interviste quantitative condotte da ricerche bibliotecarie dell'I.N.F.A.S. nel corso dei precedenti cinque anni; questo perché l'I.N.F.A.S. era già stata coinvolta come consulente professionale in progetti legati alle biblioteche della fondazione Bertelsmann e aveva a disposizione una gran quantità di materiale.

Lo scopo di quest'analisi era di identificare i punti di forza e le debolezze del sistema bibliotecario tedesco e di indicare le aree di intervento. L'obiettivo non era di presentare un quadro completo e dettagliato del sistema bibliotecario tedesco e di sviluppare soluzioni per i singoli problemi ma di esaminare il sistema bibliotecario tedesco nella sua interezza.

L'obiettivo del progetto di ricerca per le pratiche migliori era di imparare dai paesi con una programmazione bibliotecaria nazionale e programmi di sviluppo efficaci. Il progetto ha preso in esame gli aspetti validi dei sistemi bibliotecari di cinque paesi presi in esame (Danimarca, Finlandia, Regno Unito, Singapore e Stati Uniti).

Non credo che v'interessi sapere come era stato organizzato il progetto (gruppo di gestione, direzione operativa del progetto, gruppo di esperti e così via). Mi concentrerò perciò sui risultati:
Tutti e cinque i paesi sopra menzionati mostrano degli approcci interessanti ed efficaci nella programmazione bibliotecaria nazionale. Si distinguono anche da un notevole impegno dello Stato nel settore bibliotecario. È pertanto possibile individuare dei fattori centrali di successo che si ripetono:

Sembra molto semplice, ma in realtà non lo è. E non è solo questione dell'immagine che alcuni politici hanno delle biblioteche, ma di una visione rigorosa delle funzioni delle biblioteche per proteggersi contro gli sprechi e rafforzare le funzioni realmente vitali, e che chiama in causa le performance attese da investitori, finanziatori, clienti e bibliotecari: l'innovazione è resa possibile solo da un obiettivo comune.

Quei paesi che considerano seriamente l'istruzione e possiedono un'ampia concezione dell'istruzione devono logicamente mantenere alto anche il livello delle prestazioni delle biblioteche. Tutti i paesi dotati di biblioteche eccezionali possono godere di un ampio e dichiarato consenso dei rispettivi governi nei confronti dei temi dell'istruzione e delle biblioteche.

L'utilizzo di sinergie: ben mirate, determinate, e magari anche in combinazione con la constatazione che talvolta ne può dipendere la stessa sopravvivenza della biblioteca.

Ma abbiamo anche scoperto che non esiste una formula brevettata per l'infrastruttura delle biblioteche che avremmo potuto semplicemente copiare. Ora pensiamo però di sapere dove concentrarci per creare delle condizioni sostenibili per le biblioteche tedesche.

Il risultato del progetto e di promuovere e realizzare un'Agenzia per lo sviluppo delle biblioteche come forza propositiva per l'innovazione. Quest'Agenzia potrà essere una Fondazione indipendente o parte di una più grande fondazione educativa.
L'Agenzia ha i seguenti obbiettivi:

Basandosi su questi obbiettivi definiti, l'Agenzia ha anche questi compiti fondamentali:

Gli autori del programma strategico “Biblioteca 2007” suggeriscono che una riforma del settore bibliotecario deve prendere in considerazione la sovranità degli stati federali in rapporto ai temi educativi e culturali così come la responsabilità regionale delle biblioteche pubbliche, e può essere attuata solo in stretta cooperazione con gli stati federali e le comunità. Questo è un aspetto dei problemi di struttura e responsabilità tipicamente tedesco. In uno stato federale i servizi centrali possono avere effetto solo se sostenuti e non imposti. Le singole biblioteche sono la forza propulsiva per implementare l'innovazione sul posto – le istituzioni centrali o terze parti hanno la funzione di sostenere e incoraggiare.
In questo momento stiamo tenendo molti incontri per promuovere questo progetto e questi obiettivi. L'Agenzia non è ancora nata, ma speriamo di essere sulla buona strada. Sarebbe giusto infine sottolineare che lo scopo di questo progetto non era la stesura di consigli pratici per la gestione giornaliere delle biblioteche tedesche – a certi bibliotecari piacerebbe certamente un manuale simile – ma piuttosto la dettagliata documentazione dell'impellente necessità d'ottimizzazione del settore bibliotecario tedesco. Un'ulteriore conseguenza è l'appello urgente alle entità politiche federali e regionali per la creazione di un'Agenzia per lo sviluppo delle biblioteche con l'obiettivo di garantire la qualità, l'innovazione e la sostenibilità delle biblioteche pubbliche e scientifiche in Germania.
Miei cari colleghi, incrociate le dita affinché riusciamo a tradurre quest'idea in una politica pubblica e realista, temo altrimenti che il settore bibliotecario tedesco diventerà terreno per progetti di cooperazione allo sviluppo. Io però ho speranze e confido che avremo successo.
Vi ringrazio per la vostra attenzione e pazienza.


[English version]
Copyright AIB 2004-12, ultimo aggiornamento 2004-12-07 a cura di Gabriele Mazzitelli
URL: http://www.aib.it/aib/congr/c51/boettger-i.htm

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