L’incontro vuole proporre una rassegna ragionata dei temi più critici relativi ai servizi che le biblioteche (ma non solo le biblioteche) hanno già avviato (o stanno avviando) attraverso la gestione delle risorse digitali.
Oggi le biblioteche e più in generale le istituzioni collegate ai cosiddetti beni culturali (musei, archivi ecc) cominciano ad avere a disposizione fondi sempre più crescenti per la digitalizzazione del patrimonio culturale.
L'esigenza di non duplicare gli investimenti, di rendere più agevole lo scambio di esperienze, di comprendere le conseguenze sull’organizzazione della biblioteca e soprattutto l'esigenza di garantire all'utente un servizio effettivo, ha portato molti a interrogarsi su come cooperare: si parla di avvio di un progetto di Biblioteca Digitale Italiana con la stessa (o maggiore) capacità di aggregazione del progetto del Servizio Bibliotecario Nazionale.[1]
Inoltre molta informazione nasce oggi in formato digitale e il modello alla base della comunicazione scientifica è oggi profondamente messo in discussione [2]: dai consorzi per l’acquisizione dei periodici elettronici alle modalità innovative di pubblicazione quali l’Open Archive Initiative [3]; dalla modalità di diffusione dei contenuti di Napster[4] alla vendita al minuto di biblioteche digitali[5]; dal deposito legale delle pubblicazioni elettroniche alle iniziative di archiviazione dello spazio web[6] (ma l’elenco potrebbe continuare)
La formula dell’incontro prevede interventi brevi (non più di 10 minuti) con uno spazio riservato alla discussione.
Con questo incontro la CNSBN intende dare un primo contributo per chiarire i termini del problema che per noi ruota sotto il titolo - indubbiamente e volutamente - pretenzioso di Identità e funzioni della Biblioteca Digitale Italiana. Naturalmente gli interventi sono chiamati a dare il loro contributo con estrema libertà e forse la prima cosa da mettere in discussione sarà proprio la necessità (o il significato) di una Biblioteca Digitale Italiana.
[1] Così ad esempio lo Studio di fattibilità per la realizzazione della Biblioteca digitale. Rapporto di sintesi, p. 23. [Documento non pubblicato: si tratta di uno studio assegnato dalla Direzione Generale Beni Librari - a seguito di gara internazionale indetta nel gennaio 2000 - alle società Intersistemi e Unisys e portato a termine nel dicembre 2000].
[2] Burioni, Luca. Il contenuto è re, ma il regno è in grande fermento in Catalogo basi dati e pubblicazioni elettroniche 2001. - 12. ed. - E. S. Burioni, 2000, p. 5.
[3] http://www.openarchives.org/
[5] Feemster, Ron. Ready or not, here come the digital libraries, <<University Business>>,4 (2001), 6 in http://www.universitybusiness.com/magazine/0107/feature.mhtml. L’articolo tratta - tra gli altri i casi - di Questia - http://www.questia.com - che si definisce come The Online Library for all your study, research and paper writing needs, Xanedu - http://www.xanedu.com/about.shtml - a bold new vision for creating and delivering courseware materials and tools e Netlibrary - http://www.netlibrary.com -we offer the only comprehensive approach to eBooks that integrates with the time-honored missions and methods of libraries and librarians. Our vision is one of enhancing the role of librarians as stewards of knowledge, supporting their crucial role in serving millions of people every day who seek information
[6] Si veda il numero monografico di <<RLG diginews>>, 5(2001), 2 dedicato a Preserving and collecting the web