Il Gruppo, in continuità con le iniziative già intraprese dalla sua costituzione nel 2001 in seno alla Commissione nazionale Biblioteche pubbliche, propone un programma ampio e aperto, nella consapevolezza che la sua realizzazione sarà possibile anche con l'incoraggiamento e le proposte che verranno dal CEN, e con il contributo fattivo di idee da parte di colleghi eventualmente indicati dalle Sezioni regionali. Questo Gruppo presenta inoltre l'indubbio vantaggio iniziale di essere in pratica già collaudato, grazie agli strumenti di comunicazione e di collaborazione avviati negli anni scorsi (lista di discussione, pagine Web), e spera di potere contare ancora sull'aiuto, gli stimoli e la collaborazione da parte dei colleghi/e che hanno animato la lista postale e anche le riunioni in presenza durante gli eventi nazionali.
Il programma ruota attorno ad alcuni assi, che si spera dovrebbero ispirare costantemente l'azione del nostro Gruppo:
Si cercherà di continuare a stimolare l'ambiente professionale alla ricerca di soluzioni ai molti problemi pratici che l'organizzazione di servizi multietnici e multilingui in biblioteca comporta. Il modo spontaneo, per aggregazione volontaria, con cui è nato questo Gruppo, suggerisce nettamente che, di tali soluzioni, molte possono essere trovate solo attraverso la cooperazione (delle biblioteche tra di loro, delle biblioteche coi settori del sociale, delle biblioteche con le istituzioni politiche e governative ai vari livelli istituzionali).
Gran parte delle questioni multiculturali nelle biblioteche è legata alla comunicazione (es. saper parlare la lingua degli utenti anche se non è la nostra; saper usare segni, simboli, procedure e stili di linguaggio che siano efficaci al di là di una singola comunità etnica; sapere ascoltare bisogni che per le nostre biblioteche spesso possono sembrare estranei ai loro compiti; offrire un ambiente inclusivo e amichevole, eliminare le barriere etc.). Il Gruppo dovrebbe provare ad approfondire questi elementi ed essere, possibilmente, a sua volta capace di comunicarli e trasmetterli alla comunità professionale. A tal fine, iniziative pubbliche saranno realizzate in particolare durante i congressi e gli altri eventi professionali annuali o in collaborazione con le Sezioni. L'esperienza degli anni scorsi sembra suggerire che più chiara, ampia e diffusa è la comunicazione (attraverso il Web, l'editoria professionale, le riunioni in presenza, gli scambi postali), più rapidi e soddisfacenti sono in generale i risultati che si riesce ad ottenere. Viceversa, dietro ad insuccessi apparentemente dovuti ad incapacità gestionale o a conflitti di idee, quasi sempre si nascondono anzitutto difetti e problemi inerenti la comunicazione.
Il Gruppo dovrebbe anche concentrarsi su attività di studio, analisi e programmazione in un settore, quello della biblioteconomia multiculturale, che sta vivendo in Italia una promettente fase di crescita e di maturazione. È ora necessario lavorare sulle metodologie per migliorare i servizi e renderli più adeguati ai bisogni, per esempio lavorando sui temi cruciali dell'analisi di comunità, della mediazione culturale, dei metodi per le indagini sull'uso dei servizi e la soddisfazione da parte degli utenti immigrati, dei servizi a utenti con bisogni speciali (es. i bambini, i detenuti, i disoccupati, le donne in posizione subalterna etc.), della catalogazione in alfabeti non latini, delle fonti per le acquisizioni nelle lingue minoritarie, delle competenze dello staff, delle soluzioni e suggestioni dell'architettura e dell'edilizia bibliotecaria. Si cercherà inoltre di promuovere la recente pubblicazione dell'AIB "Linee guida per i servizi multiculturali nelle biblioteche pubbliche", ed eventualmente di pubblicare, nel corso del triennio, altri contributi innovativi sui temi oggetto della riflessione scientifica del Gruppo. Dalla comunità professionale, come già detto, ci si attendono ulteriori input e proposte che si confida contribuiranno senz'altro a rendere produttivo il lavoro scientifico e di ricerca che si andrà a compiere.
Il Gruppo considera molto importanti i rapporti interni all'Associazione, anche per ottimizzare quelli con istituzioni locali, nazionali e internazionali. A supporto delle attività del CEN, come anche dell'Osservatorio sul lavoro e delle diverse Divisioni centrali nonché delle Sezioni regionali, il Gruppo seguirà le vicende istituzionali in corso, proverà ad offrire consulenza ogni qualvolta venga richiesta, potrà inoltre prevedere la programmazione di percorsi formativi per ogni esigenza dell'Associazione e, a seconda dei casi e laddove lo riterrà opportuno, si potrà fare portavoce di proposte specifiche di intervento. Particolare attenzione sarà riservata anche alle attività delle Regioni, al Coordinamento delle Regioni e alla Conferenza Stato-Regioni. Il recente documento sulle autonomie locali e le biblioteche sembra porre un accento molto forte sulle tematiche interculturali, ed è nostro interesse tenere alta l'attenzione e cercare di monitorare da vicino la concreta attuazione delle politiche che verranno messe in atto. Il Gruppo collaborerà con le Commissioni e con gli altri Gruppi di lavoro per favorire il dialogo, la cooperazione e il coordinamento fra livelli istituzionali diversi, anche su tematiche specifiche e particolari che possano essere individuate di comune interesse. Si cercherà di esercitare pressione, per quanto possibile e in accordo con il CEN, sulle biblioteche nazionali, sull'ICCU e si terranno eventuali contatti con altre istituzioni e organismi (es. Osservatorio sui programmi internazionali; Antenna culturale europea; MIUR; progetto ABSIDE-EQUAL; etc.) per provare a individuare insieme programmi, strumenti e metodologie, per compiere indagini, sperimentazioni e, in definitiva, per suggerire innovazioni organizzative e tecniche in grado di produrre benefici su larga scala alle biblioteche multiculturali. Il Gruppo terrà i rapporti con l'IFLA tramite il Coordinatore.
Il Gruppo accoglierà con gratitudine il contributo di qualsiasi socio che vorrà sostenerlo con il suo impegno nel perseguimento degli obiettivi. A questo fine intende chiedere al CEN e al coordinamento della redazione AIB-WEB che venga rinnovata la disponibilità a mantenere attiva la lista allargata di distribuzione postale cnbp-mc@aib.it, anche sotto diversa denominazione se ritenuto opportuno, in modo da non disperdere, e anzi continuare a trarre reciproco profitto, dallo scambio di informazioni con molti soci volontariamente disponibili a collaborare dall'esterno alle attività e alle iniziative del Gruppo. Analogamente, per quanto riguarda le pagine Web, che naturalmente si intende proseguire e anzi potenziare, potrà essere necessario solo un facile accorgimento tecnico per cambiarne l'indirizzo (URL) in AIB-WEB senza perdita di informazioni né di utenti.