Partendo dal progetto "Die Internationale Bibliothek", patrocinato dalla Fondazione Bertelsmann (www.bertelsmann-stiftung.de) e dalla BI International (www.bi-international.de) presso la Biblioteca Centrale di Francoforte sul Meno e la Biblioteca di quartiere Gallus, è stato organizzato un viaggio di studio per due bibliotecari italiani.
INDICE
1. Introduzione
2. Biblioteca di quartiere Gallus
3. Hessischen Bibliothekstages
(Friedberg)
4. Biblioteca centrale per adulti di
Francoforte
5. Biblioteca del Museo delle culture del
mondo
6. Inaugurazione della mostra: "Chiamare le cose
per nome - La violenza contro le donne nel quotidiano " presso la
Biblioteca civica di Francoforte
7. Ufficio per le Biblioteche
scolastiche
8. Biblioteca centrale per ragazzi a Bornheim (un
lettura per "Minilettori")
9. Biblioteche di quartiere (Bornheim, Griesheim,
Höchst)
10. Deutsche Bibliothek
11. Ufficio Attività Multiculturali (Amt
für Multikulturelle Angelegenheiten, AmkA)
Il progetto di scambio sui servizi multiculturali fra
biblioteche tedesche e biblioteche italiane ha visto in gennaio
la visita in Italia, a Genova e Bolzano, della collega Silke
Schumann, che ha potuto visitare due modelli di organizzazione
delle biblioteche tra loro diversi (www.aib.it/aib/sezioni/taa/a040129.htm
e www.csb-scpo.unige.it/aib/attivita.htm#for2004).
A metà maggio è stato concordato il viaggio di
studio in Germania di due bibliotecari di Genova e di Bolzano,
finanziato dalla BI International e dal Goethe Institut per
conoscere il sistema bibliotecario di Francoforte [1]
.
Il primo impatto con la città ci ha permesso di verificare
la paragonabilità tra la città di Genova e quella
appunto di Francoforte. In breve questi i dati salienti
relativamente a Francoforte.
La città
Francoforte ha 620.000 abitanti: di questi 171.000, cioè
il 27%, non hanno un passaporto tedesco. La popolazione immigrata
proviene da 180 paesi. Francoforte è una zona di transito
strategica in Germania per il suo enorme aeroporto, la presenza
della Borsa, di Istituzioni bancarie, tra cui la BCE la Banca
centrale europea. Ha un sistema di trasporto integrato molto
efficiente se si tiene conto che tra le persone in transito e i
residenti si arriva a 1.200.000 persone che si muovono in una
giornata: una mobilità efficiente ha chiaramente un
impatto positivo anche sull'utilizzo delle biblioteche.
Il sistema bibliotecario urbano
La biblioteca civica centrale (www.stadtbuecherei.frankfurt.de)
è formata dalla Biblioteca centrale per adulti e dalla
Biblioteca centrale per ragazzi. Inoltre fanno parte del sistema
19 biblioteche di quartiere, due biblioteche mobili su bus, e 50
biblioteche scolastiche. Il sistema che fa capo alla civica
centrale possiede un patrimonio di 1.000.000 di media (2/3 per
adulti e 1/3 per ragazzi) e 1.200.000 lettori/utenti
all'anno.
Il quartiere Gallus a Francoforte
è abitato da 25.500 abitanti, di cui 12.000, cioè
il 47%, sono migranti provenienti da oltre 150 Paesi. Lo si
può definire a ragione il quartiere multietnico di
Francoforte, sebbene la fortissima eterogeneità dei suoi
abitanti non lo caratterizzi eccessivamente.
La Biblioteca di quartiere possiede 40.000 libri e vi lavorano 1
bibliotecaria (la collega Silke Schumann) e due assistenti.
L'attività che caratterizza maggiormente la Gallus
rispetto alle altre biblioteche del sistema è sicuramente
quella rivolta proprio all'utenza di migranti di provenienza
molto eterogenea tramite i corsi di alfabetizzazione che vengono
coordinati con la Volkshochschule (Università popolare) e
con l'Ufficio per le attività multiculturali (Amka, di cui
si parlerà più avanti) nell'ambito del progetto
pilota "Corsi di lingua e di orientamento".
La biblioteca dispone di postazioni per
l'autoapprendimento, ma una delle specificità di questo
progetto è proprio una prima visita guidata che serve a
spiegare il funzionamento della biblioteca, la tipologia di
materiali disponibili, le procedure per il prestito: il gruppo
con il quale abbiamo partecipato ad una di queste visite guidate
è sembrato molto interessato all'utilizzo della biblioteca
e tutti hanno effettuato dei prestiti. Tali visite dovrebbero
essere offerte a tutti i cittadini stranieri e non, che hanno
verso le biblioteche un timore reverenziale. I 28 corsi di
orientamento tenuti nel 2002 a Francoforte hanno ricevuto una
visita guidata alla Gallus. Le lingue di origine dei partecipanti
erano lo spagnolo, l'inglese, il russo, il turco, il pashtu, il
serbo e il persiano.
La visita guidata richiede la partecipazione attiva dei
neolettori: un dado gonfiabile aiuta a fissare meglio la
procedura per l'iscrizione e l'accessione al prestito della
biblioteca: infatti compilano da soli la modulistica e
partecipano a tutte le procedure di iscrizione, compresa quella
per il prestito. Nel frattempo vengono coinvolti nella ricerca
dei materiali che sono stati loro presentati e in questo modo
fissano il percorso in biblioteca per ritrovare i materiali che
più interessano loro: grande successo hanno avuto i corsi
di lingua e i libri di cucina dal mondo ben illustrati.
Una giornata speciale è stata
quella passata nella cittadina di Friedberg, borgo antico vicino
Francoforte, in cui si tenevano le Giornate delle Biblioteche,
annuale congresso di bibliotecari. Due gli interventi presentati
nel pomeriggio: il primo sullo sponsoring in biblioteca tenuto da
Ilona Munique del WEGA-Team di Stoccarda e il secondo sul lavoro
di lobby per le biblioteche con Jürgen Heckel, della
Biblioteca di Garching (
www.bibliotheksverband.de/lv-hessen/html/bibotag2004.html).
Il senso del primo intervento era quello che per qualunque
attività della biblioteca si potesse avere uno sponsor che
trovasse conveniente avere come partner proprio una biblioteca,
proprio la nostra biblioteca: Questo perché la biblioteca
offre visibilità, raggiunge un pubblico selezionato,
lavora tutti i giorni. La questione etica è stata
sorvolata, ma a molti era chiaro non tutti gli sponsor sono
accettabili in biblioteca: sarebbe immaginabile una iniziativa di
promozione della lettura per bambini sponsorizzata da una
multinazionale che subisce azioni di boicottaggio in quanto
accusata di provocare la morte di centinaia di migliaia di
bambini nel sud del mondo? Oppure una iniziativa che affronti il
tema della fame nel mondo sponsorizzata da una grossa catena di
fast-food, uno dei principali meccanismi di impoverimento del
territorio a livello mondiale?
In una sorta di contrapposizione a questa
suggestiva impostazione il secondo intervento del pomeriggio
puntava invece in tutt'altra direzione e cioè il lavoro di
lobby a favore della biblioteca. Il relatore ha saputo tenere
altissimo il livello dell'attenzione del pubblico con esempi
sicuramente d'effetto: certamente ha dimostrato che la
tranquillità finanziaria di una biblioteca si ottiene
anche con la lobby politica, ma ciò deve tener conto anche
della realtà in cui si opera. Certamente è vero per
realtà di media dimensione. Per realtà
bibliotecarie appartenenti a grossi contesti urbani,
probabilmente il lavoro di lobby risulta più complesso e
probabilmente funziona meglio una oculata attività di
sponsoring.
Una iniziativa molto interessante presentata nell'ambito del
secondo intervento è stata quella relativa al recupero
delle prime edizioni dei libri bruciati dal nazismo, un pezzo
della migliore cultura tedesca di quel tragico periodo storico:
nel 1933 infatti accademici e nazisti bruciarono in oltre 50
città i libri dei migliori autori tedeschi dell'epoca.
L'iniziativa consiste nell'adozione a distanza di questa
incredibile ed unica raccolta tramite quote da 100 euro (www.aktion-patenschaften.de).
La visita alla Biblioteca
centrale per adulti è stata preceduta da un incontro
ufficiale con lo staff direttivo sig. Ackermann, sig.ra Lotz e
sig. Keller in cui ci è stato presentato il sistema
bibliotecario di Francoforte e in cui si sono toccati diversi
argomenti fra cui l'organizzazione del sistema con le biblioteche
centrali e decentrate, le difficoltà finanziarie e le
nuove strategie per far fronte alla crisi, la nuova
professionalità del bibliotecario, la ricerca di sostegni
esterni e di sponsorizzazioni. Interessante è stato il
confronto fatto fra le realtà bibliotecarie italiane e
tedesche che presentano alcune analogie, soprattutto nella
necessità di innovare e promuovere costantemente i servizi
curandone particolarmente l'aspetto della comunicazione e
dell'immagine. Anche l'aspetto multiculturale è stato
argomento di discussione: anche se la situazione
dell'immigrazione a Genova è ancora a livelli decisamente
inferiori rispetto a Francoforte, analogo è lo sforzo di
adeguare i servizi alle richieste del nuovo pubblico e di far
sì che le biblioteche siano sempre più strumenti
del vivere democratico con un ruolo primario nei processi di
integrazione delle culture.
La collocazione della biblioteca estremamente centrale, nel cuore
del centro commerciale di Francoforte, il Ziel, fa sì che
sia frequentata giornalmente da un numero molto alto di cittadini
(300 lettori ogni ora, 30 nuovi iscritti al giorno, circa 900.000
prestiti l'anno, dato 2002) e che sia punto di riferimento per il
pubblico proveniente non solo da Francoforte, ma anche da tutta
la regione del Reno e del Meno.
L'edificio pur non essendo stato costruito ad hoc per la
biblioteca (era un grande magazzino) risulta estremamente
confortevole funzionale e risponde appieno alle varie esigenze di
lettura e informative degli utenti.
L'offerta (circa 250.000 unità) comprende
principalmente:
· materiali in tutti i campi del sapere a supporto della
formazione e dell'apprendimento nelle varie fasce
d'età
· informazioni specialistiche in ambito commerciale in
riferimento alla vocazione finanziaria della città
· vasta disponibilità di materiali in lingue
straniere, rispondenti all'alta presenza di persone di origine
non tedesca in città (circa il 30%)
· un settore altamente specializzato di letteratura
musicale, spartiti e materiali audio disponibili nella biblioteca
musicale
· materiali aggiornati nei vari supporti per
l'intrattenimento e il tempo libero
È disposta su tre livelli:
al piano terra, appena entrati, il bancone del prestito per le
iscrizioni, i prestiti e le restituzioni, con un sistema
facilmente accessibile e funzionale, dove è possibile una
scelta diretta da parte del pubblico nello scaffale delle
restituzioni. A questo livello si trovano sia il settore della
narrativa e delle novità sia la Sezione periodici, con
un'offerta molto ampia di riviste e giornali in tedesco e nelle
lingue più vicine alle richieste dei cittadini. Completa
il piano la parte delle informazioni generali e specialistiche,
le banche dati e lo spazio del bar.
Al primo piano si trova la disponibilità di tutte le
materie a scaffale aperto, le postazioni Internet e Opac, i corsi
di lingue. Particolarmente interessante è la raccolta dei
libri in lingua, particolarmente dotata nell'inglese e nel
francese, ma comprendente anche molte altre lingue "minori",
rispondenti alla presenza delle numerose comunità
straniere presenti in città (russo, ceco, arabo, persiano
ecc.). La gestione e l'aggiornamento delle raccolte in lingua
è tema di discussione all'interno di tutto il sistema, in
quanto comporta costi non indifferenti, non sempre facilmente
sostenibili da tutte le biblioteche. In questo momento la
politica delle nuove acquisizioni è in via di definizione:
l'aggiornamento, soprattutto in alcune lingue non è
più stato curato, in attesa di suddividere l'impegno fra
più biblioteche, assegnando a ciascuna la specializzazione
in determinate lingue.
Al piano inferiore si trova la biblioteca musicale-mediateca, una
delle più importanti e fornite della Germania, con
possibilità di prestito per tutti i media: libri e riviste
in tutti i generi musicali, musica nei più vari supporti:
(CD e musicassette, LP, Cdrom, Dvd, audiolibri ecc).
Particolarmente ricca e significativa è la raccolta degli
spartiti e dei libri musicali a disposizione per la consultazione
e il prestito di specialisti e non.
La biblioteca del Museo
delle Culture del mondo è una sorta di luogo delle
meraviglie per chi lavora nel mondo dell'intercultura. La
posizione strategica sulla strada principale dei musei di
Francoforte (Schaumainkai) rende onore all'importanza della sua
collezione.
Nel sistema bibliotecario di Francoforte le biblioteche dei musei
godono comunque di una certa importanza e a loro è
dedicata una parte del sito della città all'indirizzo www.museumsbibliotheken.frankfurt.de.
Come biblioteca è piuttosto sacrificata in quanto la
maggior parte del suo patrimonio si trova in una cantina molto
ben attrezzata, perfettamente climatizzata, con scaffalature a
movimento che garantiscono la conservazione perfetta del
patrimonio di oltre 40.000 volumi.
La collezione sembra essere molto specialistica, di taglio molto
etnologico, ma non mancano atlanti geografici, cartine e opere di
carattere generale. Si tratta di una biblioteca molto particolare
in quanto legata ad una istituzione museale e di questa sembra
rispecchiarne cultura e impostazione. Il luogo è molto
accogliente e luminoso e meriterebbe di svolgere appieno la
funzione di biblioteca: ma a quanto pare a causa della mancanza
di personale non si riesce a garantire un orario di apertura
regolare, se non fissando un appuntamento.
Le iniziative
In realtà le
manifestazioni organizzate, soprattutto mostre, sono davvero
tante e importanti. Nel periodo di maggio 2004 erano ancora
visibili la mostra sui Nativi americani, la mostra su Bali, la
mostra sul popolo asiatico dei Naga ed era terminata quella sullo
sciamanesimo siberiano. Sicuramente un'offerta culturale ottima e
soprattutto ben visibile a livello di comunicazione pubblicitaria
in tutto il circondario urbano.
La felice commistione tra museo e biblioteca ha prodotto negli
anni una serie di attività pedagogiche di cui la lettura e
la promozione della lettura sono solo uno degli aspetti. Infatti
atelier e seminari di arte, cucina, musica e letteratura sono
davvero tanti. È questa una idea di intercultura o anche
semplicemente di promozione delle culture altre che come
Biblioteca culture del mondo (Bolzano) condividiamo appieno e che
in parte rispecchia parte della nostra attività.
Tra i laboratori ci sono quasi sempre quelli riguardanti favole,
miti, leggende e tradizioni dei popoli oggetto della mostra: in
questo senso la biblioteca svolge il suo ruolo istituzionale
fornendo i materiali.
Un ruolo molto importante della biblioteca è quello di
seguire tutti gli studenti che per le loro tesi affrontano temi
riguardanti altre culture: e per questo qui trovano un ottimo
reference.
Grande enfasi è stata posta sull'organizzazione di
questa mostra sulla violenza contro le donne, mostra itinerante
organizzata in 25 paesi in occasione della giornata mondiale dei
diritti umani che si celebra il 10 dicembre. Nel contesto della
biblioteca centrale la mostra si è inserita perfettamente
destando quel minimo di curiosità anche tra gli utenti
della biblioteca che comunque non reca fastidio
all'attività normale. La partecipazione di pubblico alla
mostra è stata buona e questo rappresenta un buon esempio
di biblioteca viva che esplora tutti gli ambiti della cultura per
promuovere la lettura.
Anche in questa occasione la mostra era suo malgrado
multiculturale, nel senso che la violenza contro le donne non
conosce confini.
Fondato nel 1973 è costituito da un sistema di 58
biblioteche scolastiche, ma fornisce servizi altamente
qualificati a tutte le 160 scuole presenti sul territorio di
Francoforte, quali consulenza, proposte di acquisto (2000 titoli
due volte all'anno), liste bibliografiche a tema, prestiti
cumulativi di circa 60 titoli su argomenti richiesti dalla scuola
per quattro settimane, eventi e azioni di promozione della
lettura, attraverso "pacchetti" completi e percorsi già
pronti a disposizione degli insegnanti.
Per le scuole che aderiscono ufficialmente al sistema fornisce
servizi specialistici: fondi per gli acquisti, gestione
centralizzata degli ordini, inventariazione dei materiali,
catalogazione completa e fornitura dei materiali pronti per il
prestito, formazione in ambito biblioteconomico per il personale
dipendente, collegamento all'Opac del sistema bibliotecario
cittadino. In particolare per 13 di queste biblioteche vi
è un coordinatore con competenze specialistiche che
dipende direttamente dal sistema bibliotecario e fa parte dello
staff dell'Ufficio per le biblioteche scolastiche.
L'obiettivo di quest'ufficio è di supportare le
biblioteche scolastiche nel dotarle di un patrimonio aggiornato
che tocchi tutti i campi del sapere, promuoverne al massimo
l'accesso, anche attraverso ampi orari di apertura e
un'organizzazione degli spazi accogliente. Importante è
inoltre il lavoro di aggiornamento e di coordinamento tecnico,
finalizzato a sviluppare le competenze del personale, spesso
costituito da genitori che danno disponibilità ad un
lavoro volontario.
La biblioteca centrale per
ragazzi si trova nel quartiere di Bornheim, al piano terra della
biblioteca decentrata che in questo caso si rivolge
esclusivamente agli adulti. Ha un patrimonio di oltre 40.000
materiali, comprendenti oltre ai libri e ai giornali anche CD
Rom, CD musicali, giochi, cassette, audiolibri. Anche in questa
biblioteca per ragazzi vi è un'attenzione particolare alla
realtà multiculturale propria della città di
Francoforte, nonostante il patrimonio bibliografico sia
prevalentemente in tedesco.
Grazie anche al collegamento con gli editori provenienti da tutto
il mondo presenti all'annuale fiera del Libro l'offerta dei libri
in lingua straniera raggiunge le 6000 unità. Le lingue
più richieste per il prestito sono l'inglese e il turco,
anche se oramai la maggior parte dei bambini di origine straniera
che frequentano la biblioteca appartengono alla 3°-4°
generazione e richiedono prevalentemente libri in tedesco. Per
questo motivo anche le proposte di animazione e i percorsi di
lettura che la biblioteca offre prima basati prevalentemente
sulla provenienza dei bambini, sul viaggio, sulle tradizioni dei
vari paesi, oggi si articolano anche su altre tematiche e sono
rivolte a tutti in modo indifferenziato.
Come è emerso nel
corso dell'incontro con la sig.ra Linda de Vos, consulente
pedagogica della biblioteca, oltre ai tradizionali servizi di
prestito, lettura, informazioni la biblioteca rivolge ai suoi
giovani utenti molte opportunità di intrattenimento e di
formazione con attività e laboratori di vario genere che
hanno sempre naturalmente come punto di partenza il libro:
collage, azioni teatrali, giochi, costruzione di libri, bricolage
ecc. La biblioteca svolge inoltre attività di formazione
specialistica rivolta ad insegnanti e a bibliotecari, anche
attraverso la partecipazione diretta ad azioni
teatro/gioco.
Viene particolarmente curata la promozione all'uso della
biblioteca, l'obiettivo è quello di offrire ad ogni
bambino almeno una visita in biblioteca nel corso della scuola
elementare, con un'esperienza di lettura ad alta voce. Alle
visite di base si aggiungono visite guidate tematiche, laboratori
di rilegatura dei libri ecc., visite rivolte a bambini in
età prescolare, attività estive per gruppi e
iniziative di promozione della lettura tipo "Lesespass" e
"Lesezauber" in vari periodi dell'anno offerte sia dalla
biblioteca centrale sia dalle biblioteche di quartiere.
In un ambiente estremamente accogliente e famigliare abbiamo
avuto la possibilità di assistere ad un'attività di
lettura ad alta voce rivolta ai bambini della scuola materna,
"Lese-Minis", che partendo dalla storia letta hanno poi
realizzato dei collage seguiti dalla bibliotecaria.
A completamento della conoscenza del sistema bibliotecario, il programma della settimana di studio prevedeva anche la visita ad altre tre biblioteche decentrate, ognuna con le proprie caratteristiche e la propria offerta di servizi.
Bornheim
Come già accennato, in questo quartiere un unico edificio
ospita al piano terra la biblioteca centrale per bambini e al
primo piano quella decentrata, in questo caso dedicata
esclusivamente agli adulti.
Dispone di un patrimonio complessivo di circa 23.500 materiali:
un'ampia scelta di narrativa, con una raccolta speciale di gialli
ambientati a Francoforte ed alcuni approfondimenti in ambito
della saggistica quali i libri di viaggio, la "biblioteca dei
genitori", gli strumenti per la formazione e il lavoro,
l'informatica le tematiche femminili. Circa 2000 fra CD di tutti
i generi musicali e CDRom, corsi di lingue ed audiolibri
completano l'offerta per il prestito. La specificità di
questa biblioteca sta nell'offrire un patrimonio molto aggiornato
e variegato, destinato soprattutto ai giovani adulti in
continuità col servizio svolto dalla biblioteca per
ragazzi. Particolare attenzione viene rivolta anche agli
interessi delle famiglie che accompagnano i bambini, i genitori e
i nonni.
Griesheim
La visita alla biblioteca di Griesheim e l'incontro con il
responsabile, sig. Doergeloh, è stata incentrata
sull'esposizione delle recenti esperienze fatte in ambito
multiculturale, il progetto "Familien-Café" e i laboratori
di lettura ad alta voce e giochi rivolti ai mini lettori
(età prescolare). Data la connotazione dell'utenza, con
un'alta percentuale di famiglie di provenienza straniera con
bambini piccoli (circa il 36%), la politica della biblioteca
negli ultimi anni si è orientata prevalentemente ad
offrire occasioni di incontro in un'atmosfera familiare ed
amichevole che favoriscano lo scambio e la reciproca conoscenza,
coinvolgendo soprattutto le famiglie coni bambini piccoli. La
biblioteca diventa così luogo di incontro fra parenti,
amici e vicini di casa, punto di riferimento nel quartiere anche
in un'ottica di integrazione fra le culture. Le
nazionalità di provenienza sono le più varie:
Marocco, Spagna, Turchia, Corea, Austria, Albania. Altro punto
focale è la funzione dei laboratori di lettura ad alta
voce come supporto all'acquisizione delle competenze linguistiche
dei bambini (e non solo di quelli di origine non tedesca) e
nell'avvicinare i giovani alla lettura e al libro.
Hoechst
La biblioteca, ospitata nel Centro Culturale e Formativo di
Hoechst, dispone di una superficie di 1000 mq ed offre circa
50.000 materiali per bambini, giovani ed adulti: saggistica,
narrativa, riviste e giornali, corsi di lingue, audiolibri, CD,
cassette, CD-ROM, giochi, fumetti ecc. Particolare attenzione
viene posta alle attività di promozione della lettura per
bambini e ragazzi, che presuppongono un lavoro di stretto
contatto con le scuole, ad esempio visite guidate per le
scolaresche e per altri gruppi, prestito di pacchetti tematici
per iniziative scolastiche, regolari incontri di lettura ad alta
voce, laboratori. La biblioteca, come anche altre del sistema,
aderisce inoltre al progetto di offerta di strumenti per
l'apprendimento del tedesco come seconda lingua, "Deutsch lehren,
Deutsch lernen", promosso dalla biblioteca Gallus. Dispone
infatti di una piccola sezione speciale dotata di corsi di
tedesco per l'autoapprendimento in vari supporti, dizionari,
vocabolari, libri per esercizi, grammatiche e libri di lettura
facilitati.
Col nome di Deutsche Bibliothek si
intende la principale istituzione bibliotecaria nazionale, che
presenta delle caratteristiche particolari, legate alle varie
fasi storiche che la Germania ha attraversato. La divisione dopo
la seconda guerra mondiale ha portato alla esistenza di
più strutture dislocate nelle due zone, che ora dopo la
riunificazione fanno di nuovo parte di un unico organismo, pur
trovandosi in sedi fisiche diverse.
Oggi la Deutsche Bibliothek comprende infatti non solo la sede di
Francoforte, nata nel 1947, ma anche la Deutsche Buecherei di
Lipsia, creata nel 1912, il Deutsches Musikarchiv di Berlino, del
1979.
Dal 1990 esistono quindi tre strutture separate dislocate in
varie zone della Germania, che formano un'unica realtà
bibliotecaria, (tre edifici sotto uno stesso tetto), un grande
archivio nazionale del libro tedesco, che possiede anche
documenti in altre lingue, se trattano della cultura
tedesca.
Per ogni libro pubblicato vengono depositati due esemplari o a
Lipsia o a Francoforte, la biblioteca che li riceve provvede alla
catalogazione e all'indicizzazione; viene attribuita la stessa
collocazione per le due opere e ogni biblioteca ne acquisisce un
esemplare. La biblioteca che riceve i due esemplari li elabora e
poi ne manda uno all'altra. Non c'è una supervisione
finale, è stata superata dall'automazione. A questo modo
si è arrivati ad avere un unico archivio bibliografico per
i libri dal '90 in poi, con quasi tutto il catalogo pregresso
delle due biblioteche (Francoforte e Lipsia) recuperato.
Nelle due sedi vi è una divisione dei settori di
conservazione: a Lipsia si trovano i libri precedenti la seconda
guerra mondiale e dal 1990 le acquisizioni di pubblicazioni di
paesi di lingua tedesca (Svizzera, Austria ecc.), a Francoforte i
libri pubblicati in Germania dal 1945, le pubblicazioni di lingua
tedesca uscite all'estero fra il 1945 e il 1996. Vi è
inoltre una specializzazione sull'automazione, la bibliografia,
le pubblicazioni elettroniche. Una seconda specializzazione
riguarda la raccolta delle pubblicazioni che riguardano l'esilio
di personalità tedesche (Exilliteratur) negli anni del
nazismo dal 1933 al 1945 (6.900.000 unità), di cui
è stata allestita una piccola mostra all'interno delle
sale.
I due cataloghi e le due bibliografie nazionali sono fuse in una
e il lettore che interroga l'OPAC può conoscere la
localizzazione dei documenti nelle due sedi. La Deutsche
Bibliothek fornisce servizi di aggiornamento bibliografico alle
biblioteche che lo richiedono e collabora a gruppi di lavoro con
le biblioteche dei Laender. Il prestito interbibliotecario
è ben organizzato sul territorio nazionale e la DB
fornisce i libri solo in caso sia l'unica a possedere le opere
richieste.
Essendo biblioteca nazionale, è una biblioteca di
conservazione; l'età minima richiesta per l'ingresso in
biblioteca è di 18 anni, il libro ordinato va consultato
in sede e restituito la sera, su richiesta del lettore, viene
tenuto a disposizione per due settimane.
Per accedere alla
biblioteca e usufruire dei suoi servizi, occorre acquistare una
tessera a pagamento, (tessera annuale: EUR 36,00, mensile EUR
13,00, giornaliera EUR 5, gli orari sono LU-GIO 10-20 VEN 10-18
SAB 10-17.
Con lo stesso sistema della tessera di accesso ricaricabile si
possono pagare le fotocopie, il servizio Internet, l'acquisto di
floppy disk e la stampa di testi da supporto elettronico.
L'edificio è opera degli architetti Arat - Kaiser -
Kaiser: dopo due gare d'appalto fatte negli anni '80, nel '92 si
aprì il cantiere e nel'97 la nuova biblioteca fu
inaugurata. Il patrimonio librario è costituito da
8.100.000 unità (assieme alla biblioteca di Lipsia e
all'archivio musicale di Berlino raggiunge i 18.000.000 di
unità) di cui precedentemente i 3/4 si trovavano in 3
magazzini decentrati; ora invece tutto il patrimonio è
radunato in 3 magazzini sotterranei ciascuno di 10.000 mq per una
capienza totale di 18.000.000 di libri con una possibilità
di ospitarne ancora 6.000.000 tramite alcune modifiche già
previste; per ulteriori ampliamenti vi è la
disponibilità di un terreno. Considerando l'andamento
delle nuove acquisizioni (circa 300.000 volumi all'anno), lo
spazio disponibile dovrebbe essere sufficiente fino al
2030-2035.
I volumi collocati a
scaffale aperto sono 50.000, a disposizione degli utenti (circa
1000 al giorno) nelle sale di lettura disposte su tre livelli,
collegati con ampie scalinate. I livelli corrispondono ai tre
principali settori della biblioteca: la sezione periodici, la
sala principale e il settore riservato alla consultazione delle
risorse informatiche. I posti di lettura sono in tutto 325, e
sono particolarmente ampi:1,50x 80 cm è lo spazio per ogni
utente, con la presa per l'uso del PC personale, mentre sono 100
i PC a disposizione , di cui 40 stazioni multimediali con accesso
ai CD e a Internet e 60 OPAC.
Nelle sale non c'è
impianto di climatizzazione, il servizio guardaroba è
gestito sia attraverso armadietti self-service per il deposito
obbligatorio delle borse, sia con un servizio custodia per i
cappotti. Il sistema di movimentazione dei libri nei tre
magazzini interrati è organizzato sia in orizzontale su
rotaia sia in verticale tramite dei cestelli "intelligenti",
programmati per arrivare a destinazione dopo essere stati
caricati. I media ci vogliono 90 minuti per avere il libro, in
quanto le richieste vengono ritirate ogni ora. Questo elevato
livello di meccanizzazione ha permesso di ridurre al massimo il
numero di persone che vi lavorano: 14 operatori. Il personale
attualmente impiegato in biblioteca nei diversi livelli è
costituito da 400 persone distribuite su 300 posti.
Il settore multimediale che a Francoforte è molto
sviluppato sia per le numerose pubblicazioni elettroniche che
vengono acquisite per diritto sia per la parte dei CDRom (580
installati sul server, consultabili tramite juke-box, alcuni
installati in locale) Per una parte dei Cdrom è possibile
accedere direttamente dall'OPAC tramite link.
È previsto infatti un sistema di consultazione del materiale
multimediale con accesso a diversi livelli, grazie alla password
che permette di avere anche uno spazio di lavoro per scaricare i
dati, per salvarli su floppy disk, per stamparli da una
postazione autonoma controllata.
La biblioteca è stata in questi ultimi anni impegnata
in due importanti progetti di digitalizzazione.
1. Progetto di produzione di una versione digitalizzata di 800
riviste dell'emigrazione ebraica nel periodo dal 1933 al 1945
(Exilpresse) in stretto collegamento con la raccolta speciale di
documenti sulla letteratura dell'esilio e dell'emigrazione
tedesca negli anni delle persecuzioni naziste.
2. Un secondo progetto di digitalizzazione riguarda i
provvedimenti emessi dalla Commissione di controllo degli alleati
1945-49 (Verteilte digitale Rechtsquellen).
Convivenza costruttiva tra
i diversi gruppi nazionali, sociali, etnici e culturali e
sostegno alla loro integrazione: questi i motivi per cui la
municipalità di Francoforte costituì nel 1989
l'Ufficio per le attività multiculturale (AmkA). Una
città, Francoforte, con una sua storia antica
caratterizzata da sempre dal fenomeno delle migrazioni e della
mobilità.
Dall'introduzione della dott.ssa Barbara Laue si comprende la
molteplicità delle funzioni di questo ufficio. Tutte le
attività multiculturali della città, comprese
naturalmente quelle svolte alla biblioteca Gallus, sono
concordate e sostenute dall'AmkA. Quindi i corsi di orientamento
e di lingua per stranieri sono sostenuti come strumento
importante per l'integrazione dei cittadini stranieri.
Viene svolto un grosso lavoro di informazione e di formazione sui
temi della multiculturalità, tramite consulenze,
organizzazione di seminari etc. La collaborazione dell'AmkA con
tutte le tipologie di organizzazioni è sorprendente: qui
si può ottenere consulenza e sostegno per costituire una
associazione o sostenerne il lavoro, soprattutto se orientato in
senso multiculturale; ma anche le scuole, gli asili, gli uffici
pubblici, la polizia. Insomma un lavoro a 360 gradi a favore
dell'integrazione e della convivenza.
[1] Il Goethe-Institut promuove lo scambio di informazioni a livello internazionale fra bibliotecari e operatori nel servizio informazioni. Chi fosse interessato ad un soggiorno in Germania con queste finalità può rivolgersi alla sig.ra Katrin Ostwald-Richter, Tel.: 06 84400540, E-mail: bl@rom.goethe.org, Web: www.goethe.de/rom.