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Commissione nazionale libro antico e collezioni speciali

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Programma delle attività 2008–2011

La commissione si è formata aderendo a un progetto di ricerca specifico. Si ritiene, infatti, congruo con l'obiettivo della crescita professionale la focalizzazione dell'impegno dei bibliotecari del libro antico su un progetto di ricerca scientifica, promosso e portato avanti dalla Commissione, allo scopo di rafforzare l'interesse intorno al tema e di diffonderlo nell'intera comunità.

Titolo del progetto di ricerca

Et amicorum. Provenienze dei libri a stampa dei secoli XV e XVI nelle biblioteche italiane.

Obiettivo del programma di ricerca

Il termine provenance, di derivazione anglosassone, è entrato nell'uso comune per indicare qualsiasi "segno", esplicito o implicito, presente sull'esemplare (marks in books) che possa ricondurre al possesso, all'uso, alla lettura, alla circolazione, alla commercializzazione del libro.

Il termine si riferisce dunque non solo all'ultimo proprietario prima dell'approdo del libro in biblioteca, ma include ogni traccia presente sull'esemplare, significativa del percorso personale ed esclusivo compiuto da ciascun libro dal momento della sua uscita dall'officina tipografica.

L'accezione del termine è ampia e comprende, oltre naturalmente ai proprietari, tutti i possessori temporanei, lettori, librai, donatori, censori, postillatori, illustratori, legatori, cioè qualsiasi persona fisica o famiglia o istituzione che abbia avuto nel tempo un rapporto con il libro, di cui sia rimasta traccia.

Nell'ambito degli studi di provenienza, i "segni" presenti sui libri costituiscono indubbiamente un'importante e imprescindibile fonte per la conoscenza dei processi di formazione e di dispersione delle raccolte librarie antiche; sugli esemplari sono depositate le tracce della loro storia e ogni traccia può assumere significato particolare se inserita in un contesto, se posta a raffronto con altre così da individuare correlazioni e corrispondenze. Si va sempre più affermando, a livello nazionale e internazionale, la visione del libro come oggetto materiale, la cui unicità rende indispensabile il ruolo tradizionale delle biblioteche come luoghi di conservazione di oggetti non rimpiazzabili, nelle condizioni il più possibili vicine a quelle originarie. Di qui la legittimità ormai riconosciuta nella pratica catalografica dell'acquisizione dei dati relativi ai singoli esemplari, finalizzata alla ricostruzione delle vicende storiche del libro, del suo uso e della raccolta di cui fa parte. Di qui anche l'opportunità di consolidare questa visione nell'ambito italiano con la promozione di un lavoro collettivo basato su criteri condivisi.

Tutti gli sforzi volti alla descrizione precisa dei singoli oggetti librari concorrono infine ad innalzare il livello di sicurezza delle collezioni delle biblioteche italiane.

Descrizione del programma di ricerca

La modalità attraverso la quale la ricerca si formerà e verrà comunicata prevede principalmente la creazione di una risorsa elettronica dedicata alle provenienze rilevabili sui libri stampati nel Quattrocento e nel Cinquecento con un programma modulare articolato in tre fasi

  1. una prima fase di allestimento di un elenco commentato dei vari OPAC italiani che offrono questa informazione;
  2. una seconda fase, in cui la Commissione promuoverà la costituzione di una base-dati delle indicazioni di possesso ricavate da registrazioni preesistenti presso biblioteche italiane allo scopo di offrire a studiosi e bibliotecari un primo strumento di ricognizione sulla provenienza di collezioni librarie antiche confluite in biblioteche pubbliche italiane. La collaborazione sollecitata riguarderà la fornitura di liste di possessori o di record Unimarc (o in altri formati) da cui verranno estratte e rielaborate le informazioni utili;
  3. una terza fase, comunque parallela alle precedenti, che prevede la creazione di nuovi materiali relativi alle provenienze, specie nell'ambito degli incunaboli, i cui dettagli sono attualmente allo studio.

Ci si augura di coinvolgere il maggior numero di colleghi sia nella discussione sulle modalità del lavoro, sia nella sua realizzazione.

Base di partenza nazionale

Per quanto riguarda esempi di rilevazione sistematica di provenienze già realizzate nell'ambito di interesse delineato, si veda il punto successivo (Bibliografia). La Commissione, nello svolgimento del progetto e nella specificazione degli aspetti tecnici, intende avvalersi dei risultati raggiunti dal gruppo di lavoro (componenti: Laura Bragagna, Maria Cecilia Calabri, Katia Cestelli, Livio Cristofolini, Daniele Danesi, Teresa Dolfi, Anna Gonzo, Cristina Moro, Gabriella Pomaro, Paola Ricciardi, Marielisa Rossi – coordinamento: Regione Toscana – collaborazione: Provincia autonoma di Trento) che ha lavorato da alcuni anni alla redazione di uno strumento normativo in grado di fornire indicazioni e suggerimenti utili per i catalogatori impegnati nel lavoro di registrazione dei dati di provenienza. Oggetto specifico del lavoro è la normalizzazione delle procedure di rilevamento, descrizione, indicizzazione dei dati. La pubblicazione è attualmente in corso di stampa.

Bibliografia

È in programma la compilazione di una bibliografia di contributi a stampa sull'argomento, che verrà anch'essa pubblicata nelle pagine della Commissione in AIB-WEB.

Diffusione della ricerca

La Commissione ritiene molto importante coinvolgere il maggior numero di bibliotecari nella ricerca, sia formalmente, qualora siano disponibili a divenire corrispondenti regionali, sia informalmente, promuovendo in varie sedi questa iniziativa e organizzando occasioni di incontro e formazione. Uno sforzo particolare sarà dedicato alla pubblicità dell'iniziativa in ambito internazionale, a partire da IFLA e CERL, con la partecipazione a momenti di scambio e confronto.


© AIB 2008-10-18, a cura di Aldo Coletto e della Redazione AIB-WEB ([MAIL:]  <AW-cg-tecn@aib.it>)
URL: <http://www.aib.it/aib/commiss/libro/prog.htm3>

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