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AIB. Commissione nazionale biblioteche scolastiche ed educazione |
La riunione si è tenuta nella sede della Fiera del Libro per ragazzi di Bologna, dalle ore 14.00 alle 17.00. Erano presenti Marina Bolletti, Maria Rita Boccanera, Claudio Bianchi, Giacomo Bottino, Lisa Palandri. Assenti Gianni Fagotto, che si era giustificato, e Renata Caligiuri. Era presente come invitata Luisa Marquardt, su richiesta della coordinatrice Marina Bolletti, e delega del CEN.
La discussione è stata necessariamente influenzata dagli interventi del Convegno "Imparare ad imparare: la nuova centralità della biblioteca scolastica", appena conclusosi data la pertinenza del tema e la rilevanza degli interventi stessi. Tra questi, si riporta in sintesi l'intervento di Luigi Catalano, Direttore generale dell'Istruzione classica, scientifica e magistrale del MPI; poi sostanzialmente riconfermato dal Ministro Berlinguer in chiusura del Convegno. L'intervento di Catalano era intitolato Libri di testo e biblioteca nella scuola dell'autonomia, ma in realtà l'argomento centrale era la nuova politica del Ministero della Pubblica Istruzione per le biblioteche scolastiche. Citando ampiamente le Linee guida dell'IFLA (Carroll), Catalano ha insistito sul fatto che l'educazione alla lettura è solo un aspetto dell'importanza della biblioteca scolastica, che va vista invece soprattutto come centro della didattica, in cui si verifica la verticalità della continuità educativa rispetto ai nuovi saperi. Occorre dotare le scuole di questa struttura, e per essa bisogna prevedere personale preparato e a tempo pieno (così ha detto Catalano, anche se poi non ha dato alcuna precisazione sui modi e sulle forme in cui questo personale dovrebbe essere reclutato), agganciandola fondativamente alle altre biblioteche dei sistemi territoriali. In questo senso vanno, secondo Catalano, le nuove disposizioni sull'autonomia scolastica, la riforma dei cicli, il nuovo contratto del personale della scuola. In questo senso vuole anche continuare ad andare il MPI con risoluzioni più mirate, tra cui il corso A scuola di biblioteca (di cui sta attuandosi il secondo modulo), e il varo di un nuovo importante Piano per le biblioteche scolastiche, che vede già stanziati a bilancio 20 miliardi da spendere per l'aggiornamento del patrimonio documentario, delle strutture anche informatiche, della catalogazione. Altri fondi verranno stanziati per la formazione di bibliotecari scolastici. Saranno in particolare valorizzate le situazioni di eccellenza, cioè le biblioteche scolastiche che si siano distinte per efficienza e capacità, che potranno fare da riferimento, guida e consulenza per le altre: tra queste, per esempio, le biblioteche riconosciute e visitate nella ricerca BDP del '96/'97. Un'apposita circolare uscirà a tempi brevi per regolamentare la cosa: potranno essere quindi inviati i progetti da finanziare, che potrebbero essere anche sviluppati in più anni, meglio se in reti di scuole. Un'apposita Commissione, di cui non sono dati altri ragguagli, verrà composta per vagliare le varie situazioni.
A partire da questa interessante relazione, si è sviluppata la
discussione sui punti dell'ordine del giorno della Commissione. Marina Bolletti
ha relazionato su tutti gli avvenimenti recenti riguardo alle biblioteche
scolatiche italiane, sui contatti avuti col CEN e con il Presidente Poggiali,
sulla rilevanza dell'attuale momento politico per le b.s. In particolare
ha letto la lettera di Poggiali, in cui si presentava la proposta di scrivere
la traccia per un protocollo d'intesa tra AIB e MPI sul problema delle b.s.
Luisa Marquardt ha sottolineato i vari aspetti, riferendo dell'incontro
da lei avuto, insieme con Poggiali, con l'Ispettrice Borrello del MPI. Maria
Rita Boccanera ha posto il problema della figura del bibliotecario scolastico
in questa nuova tornata di proposte, chiedendosi "formare va bene,
ma chi?" Il problema da affrontare sarebbe quello di procedere finalmente
ad una formazione mirata con obiettivi precisi, unico modo, questo, per
una ricaduta continua e sistematica sia all'interno della scuola che sul
territorio, per evitare dispersioni intellettuali, fisiche ed economiche,
per non alimentare vane speranze.
Giacomo Bottino ha sottolineato invece l'importanza di riprendere in esame
la posizione dei docenti "art. 113" impiegati nelle b.s., valorizzandone
quelli capaci e stabilizzandoli. Claudio Bianchi ha sottolineato ancora
l'importanza del nuovo progetto del MPI, osservando che l'Associazione Italiana
Editori appare ben decisa a cavalcare la situazione, mentre l'AIB sembrerebbe
ancora in secondo piano. Occorre giungere a un coordinamento di iniziative,
per procedere anche noi con nostre proposte.
Si decide di aderire all'indicazione di Poggiali per la stesura di un protocollo d'intesa tra AIB e MPI, ma chiedendo chiarimenti su cosa debba essere effettivamente questo protocollo e quale il ruolo dell'AIB in tale contesto, e possibilmente ottenendo un incontro diretto con il CEN e il Presidente, per discutere e chiarire meglio i problemi.
Si discute anche della partecipazione al prossimo Congresso di Roma. Marina Bolletti presenta il lavoro da lei svolto nell'ambito dell'Osservatorio per la professione, i contatti avuti, e la partecipazione alla relativa sessione del Congresso, con una relazione sulla professionalità dei bibliotecari scolastici, che è stata concordata, e che verrà tenuta da Carlo Testi, della Scuola Città Pestalozzi di Firenze. Vi sarà anche una presenza nella Sessione pomeridiana del martedì 18, Dai servizi nazionali alla carta dei servizi, coordinata da Maurizio Messina, in cui lei stessa terrà un intervento sul tema I servizi nazionali nell'ottica delle biblioteche scolastiche, in accordo con gli altri settori bibliotecari.
Si approva poi la proposta di aderire come Commissione all'iniziativa di Luisa Marquardt e Rita Mascolo, per la pubblicazione della traduzione, da loro effettuata, del volume Managing school Libraries / by Anne M. Galler and Joan M. Coulter, The Hague 1989, (IFLA Professional Reports : 17): il testo appare in questo momento di grande interesse per l'utilizzo nella formazione dei bibliotecari scolastici italiani.
Marina Bolletti